Maltrattava la moglie e aveva un’arma non registrata: arrestato 87enne di Sant’Agata del Bianco
I militari della Compagnia di Bianco, nella serata di venerdì 22 aprile, all’esito delle attività di perquisizione e rastrellamento condotte con il supporto di personale dello Squadrone Carabinieri Cacciatori Calabria, hanno arrestato in flagranza di reato un pensionato di ottantasette anni, per detenzione illegale di armi e munizioni. L’operazione è scaturita dall’intervento effettuato dai militari il giorno precedente presso la residenza dell’uomo – a seguito di segnalazione da parte della figlia – per presunti maltrattamenti in famiglia. L’anziano, infatti, nonostante l’età avanzata, dalle prime risultanze investigative emerse, che dovranno essere successivamente vagliate nel corso del giudizio, si è reso protagonista, nel corso degli anni, di una lunga serie di episodi di violenze e minacce – mai denunciate e refertate per paura di ulteriori conseguenze – perpetrate nei confronti della moglie convivente, classe 1939, da tempo segregata in casa in regime di sudditanza economica, che nella circostanza ha riferito ai Carabinieri intervenuti di essere stata picchiata dal marito a seguito dell’ennesimo litigio scaturito per futili motivi.
Sono stati i precedenti specifici dell’uomo, uniti al grido d’aiuto lanciato dalla figlia della coppia, preoccupata per l’incolumità della madre, a non far tralasciare ai militari alcun dettaglio.
La meticolosa attività di perquisizione, infatti, condotta con l’ausilio dei reparti speciali Cacciatori dapprima presso l’abitazione e poi in un terreno di proprietà dell’indagato sito in Sant’Agata del Bianco, ha permesso di rinvenire, occultata in un capanno per attrezzi, una pistola semiautomatica in ottime condizioni d’uso, detenuta illegalmente poiché mai denunciata, nonché il relativo munizionamento.
L’arrestato, al termine delle operazioni di rito, è stato sottoposto – su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Locri, che coordina le indagini – agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida e l’interrogatorio di garanzia innanzi al Giudice.