Di Luisa Totino
Lavoro,
arte nobile,
fucina di dignità e valorosa prosperità.
Azione volitiva che,
dall’uomo, fa emergere
una forza sorgiva,
ancestrale e produttiva,
per curare, amare, difendere e sanare
un mondo a noi donato,
che nell’energia delle nostre braccia
e nel vigore di una sudata goccia,
ha bisogno di trovare
della vita la breccia.
Ogni giorno questo incanto
si può rinnovare,
ma solo se il lavoro è meritato,
con sofferenza acquisito
e di diritto attribuito.
Così l’uomo non disperderà se stesso,
ma resterà connesso
a un inesauribile tesoro,
che lo renderà fuori dal coro
e uno straordinario capolavoro,
che non finirà mai di stupire
e di divenire!
