Di Leonid Yarovenco*
L’intera umanità, ma soprattutto i cittadini ucraini, si domandano tutti i giorni: quando finiranno gli orrori della guerra? Voglio assicurarvi che né Joe Biden, né Vladimir Putin, né Volodymyr Zelens’kyj, in questo momento, possono prevederlo. Ma, sulla base delle analisi di Central Intelligence Agency, MI6, AI e altri organismi di intelligence, le ostilità e gli scontri potrebbero finire entro l’autunno, entro ottobre o novembre. Perché potrebbe essere così? Molto probabilmente perché Putin vorrà tracciare una linea di bilancio provvisorio, per così dire, alla sua attività, all’approssimarsi di un anniversario (il compimento dei suoi 70 anni) e vorrà dimostrare a tutto il mondo di riuscire a concludere con successo la guerra contro l’Ucraina celebrando, magari pomposamente, le vacanze a San Pietroburgo.
Ma questo significa che, da quel momento, la guerra finirà davvero e definitivamente? La risposta, purtroppo, è incerta! La logica di qualsiasi dittatore è impossibile da prevedere, poiché le ambizioni di Putin hanno, com’è evidente, desideri illimitati e sfrenati. Allora c’è da chiedersi a cosa si stanno realmente preparando i cittadini ucraini. Bisogna comunque riconoscere che 47 nazioni stanno aiutando l’Ucraina nella sua lotta per la libertà e l’indipendenza, compresi gli Stati Uniti D’America, che plasmano l’orientamento dell’intera politica mondiale. Allora, in cosa si può confidare? È abbastanza semplice rispondere: pregare Dio, aiutare la Organizzazione del Trattato Atlantico del Nord e gli Stati Uniti e credere nella capacità di reazione delle forze armate dell’Ucraina. Queste sono le reali forze in campo che, alla fine, determineranno i confini tra l’ossessione del potere dittatoriale e la determinazione nella tenace volontà di vittoria del popolo Ucraino.
* Leonid Yarovenko, noto scrittore e giornalista ucraino, vive a Odessa ed è gradito ospite a Cittanova, insieme alla sua famiglia che è riuscita a raggiungerlo da pochi giorni. Cristiano ortodosso, è laureato in filosofia e giurisprudenza, ha servito, in passato, nel corpo dei marines, nei servizi speciali diplomatici ed è stato consulente per la sicurezza geopolitica internazionale.
Traduzione e adattamento a cura di Maria Concetta Valotta
