La Repubblica di Moldavia a un passo dall’ingresso nell’UE
Di Antoniu Martin – Storico e analista politico rumeno
Non pensiamo di esagerare se sosteniamo che il fatto di ottenere lo status di Stato candidato all’Unione Europea ha rappresentato un vero successo per la Repubblica di Moldavia. La decisione del Consiglio Europeo di fine giugno di dare il via libera alla Repubblica di Moldavia nella direzione dell’adesione alla Comunità europea viene a confermare un notevole approccio politico-diplomatico portato avanti negli ultimi quattro mesi da questo Paese.
Subito dopo la presentazione ufficiale della domanda di adesione all’UE, il 3 marzo 2022, i decisori di Chişinău hanno avviato una campagna senza precedenti per promuovere l’immagine europea: il tour della Presidente Maia Sandu a Bruxelles e Parigi, doppiato da quello del Ministro degli Affari Esteri in Cancellerie importanti dell’Europa. Poi è seguito il rapporto della Commissione europea, che raccomandava inequivocabilmente al Consiglio Europeo la concessione dello status di stato candidato.
Si apriva così un nuovo capitolo per la Repubblica di Moldavia, che assume l’obiettivo di politica estera più importante della storia: l’adesione all’Unione Europea. Indubbiamente, questo fatto si rifletterà anche nel piano della politica interna: dalle riforme che dovranno essere attuate su più livelli all’aumento del livello degli investimenti occidentali, all’aumento del tenore di vita dei cittadini moldavi.
È una strada irreversibile, per nulla facile, al termine della quale la Repubblica di Moldavia raggiungerà dove ha già dimostrato di avere il suo posto: nella grande famiglia europea. Da questo punto di vista, la decisione del Consiglio europeo è un traguardo storico per il quale ogni cittadino della Repubblica di Moldavia merita sincere congratulazioni.
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