Fino al 7 agosto a Bovalino torna la tradizionale infiorata
Anche quest’anno, come di consueto accade durante la celebrazione di San Francesco di Paola, a Bovalino, si svolgerà l’Infiorata, che si potrà visitare fino al 7 agosto presso il Borgo, il Borgo Antico, Piazza Camillo Costanzo e Piazza Margherita. L’evento è sostenuto dall’Amministrazione Comunale e dalla locale consulta giovanile. Quest’anno saranno presenti tre gruppi che rappresenteranno tre diverse tematiche: l’Associazione Il Borgo per l’Infiorata avrà come tema l’arte, ispirata a forme e colori, dalle mille sfumature, ricordando gli artisti che tingevano la vita con raffinato gusto e bellezza. L’Associazione Infiorata Borgo Antico ha scelto invece la rinascita come simbolo dei tappeti colorati, con un evidente richiamo alla speranza di ripresa e rinnovamento dopo i due anni di pandemia che hanno imposto uno stop a ogni tipo di evento e i cui temi principali saranno l’Ambiente, come simbolo del creato, l’Arte e la Musica che rappresentano la vita, l’Amore come forza costruttiva dell’umanità, il Progresso che sarà privo di significato se sulla Terra continueranno a esserci bambini infelici e la Bellezza che salverà il mondo. Ogni tema sarà accompagnato da una descrizione e da una citazione simbolica e, alla fine del percorso segnato dai temi universali, in Piazza Margherita verrà realizzato un quadro in onore di San Francesco, con una frase simbolo del Santo di Paola. Infine il tema scelto dal gruppo Noi Con Voi è tra fede e carità, che sarà rappresentato da quattro disegni, tra cui il Pavone animale guida della bellezza, il Logo del Giubileo del 2025 che simboleggia l’umanità, il Logo del cammino di San Francesco che rappresenta il pellegrinaggio verso il Santuario e Charitas, il quadro raffigurante il Santo insieme a San Michele Archangelo. Questa iniziativa, realizzata ogni anno, ha lo scopo di promuovere da una parte le tradizioni del territorio e dall’altra vuole essere un tributo a San Francesco, protettore dei marinai. Anticamente, infatti, il Borgo abitato dai pescatori organizzava la festa patronale del paese abbellendo le vie e dando un’offerta, il cosiddetto carosello, una raccolta di piccoli fondi come voto al Santo. Nel corso degli anni i cittadini hanno mantenuto tale usanza, che ha portato alla nascita di questa bellissima e ormai rinomata espressione artistica dell’Infiorata, diventata, inoltre, una notevole attrattiva per i turisti.
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