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AttualitàCittà Metropolitana

Ultime dalla Metrocity: il CIS, le funzioni della Metrocity, la SP33 e i Girasoli della Locride


Edil Merici

Proseguono le attività della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco facente funzioni Carmelo Versace, è stata impegnata nella discussione relativa all’esclusione dell’area dal Contratto Istituzionale di Sviluppo, nell’insediamento del gruppo di lavoro che reclamerà l’attribuzione delle funzioni alla Metrocity, nell’annuncio dei lavori sulla Strada Provinciale 33 e nell’accoglienza dei Girasoli della Locride.

Esclusione dei progetti Metrocity dai CIS: «Calpestata la dignità di un’intera comunità»

«Da una verifica successiva all’accesso agli atti che abbiamo richiesto sulla vicenda dei Contratti Istituzionali di Sviluppo abbiamo appreso che la Regione ha inviato in netto ritardo all’Agenzia della Coesione, rispetto alla scadenza prevista, i progetti della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Ciò che è accaduto è gravissimo. L’invio ritardato dei progetti da parte della Regione, cui competeva il lavoro di preistruttoria sui CIS, ha determinato l’esclusione di un intero territorio da parte del Ministero e dell’Agenzia della Coesione. Un fatto che probabilmente non ha precedenti nella storia delle relazioni istituzionali. Un ritardo burocratico, non sappiamo quanto di matrice politica, ha prodotto l’esclusione arbitraria di progetti importantissimi per il nostro territorio, per un totale complessivo di circa 25 milioni di euro, letteralmente scippati alla Città Metropolitana.
«I progetti – ha aggiunto Versace – erano stati concertati con i Comuni, così come da indirizzo di mandato promosso a suo tempo dal sindaco Giuseppe Falcomatà, e risultano fondamentali nel percorso di sviluppo dell’intero comprensorio metropolitano. Adesso il presidente Roberto Occhiuto e l’intera compagine di governo regionale, a cominciare dalla delegazione reggina che compone la Giunta e la maggioranza, devono delle spiegazioni ai cittadini reggini. Come è possibile che si sia arrivati a tanto. La Città Metropolitana, insieme a tutti i Comuni del comprensorio metropolitano esclusi dal piano generale dei CIS, sono pronti a far valere le loro ragioni. Chi ha pensato di penalizzare un’intera comunità in nome non si sa di quali interessi politici o elettoralistici adesso dovrà risponderne personalmente.
«Pretendiamo delle spiegazioni – ha poi specificato il ff di Palazzo Alvaro – così come ci aspettiamo che proprio in nome del danno prodotto al nostro territorio, la Regione Calabria, questa Regione a trazione antireggina, sia il primo Ente a chiedere al Ministero una pronta rimodulazione dei CIS, inserendo i progetti presentati dalla Metrocity che ad oggi, evidentemente, non sono nemmeno stati valutati. Se così non fosse pretendiamo che la Regione Calabria risarcisca il nostro territorio per il danno ingiustamente subito, finanziando direttamente, attraverso la Metrocity, i progetti che sono stati indebitamente esclusi.
«Una circostanza gravissima – ha concluso Versace – che calpesta la dignità di un’intera comunità per questioni che fanno davvero a pugni con i principi di lealtà e di correttezza istituzionale.

Domenico Mantegna sul CIS: “Giusi Princi prova a difendere l’indifendibile”

“Esistono almeno tre circostanze che la Vicepresidente Giusi Princi probabilmente non conosce e che la inducono in errore nelle sue valutazioni. La prima è che è proprio una lettera del Dirigente Generale del Dipartimento Programmazione Unitaria della Regione Calabria che ammette in maniera chiara l’invio ritardato dei progetti che riguardano la Città Metropolitana di Reggio Calabria, parlando, alla data del 14 febbraio 2022, di una mancata inclusione nell’invio precedente del 15 dicembre 2021 a causa di un non meglio precisato errore informatico. La seconda è che la stessa Agenzia della Coesione, in data 21 gennaio, quindi più di 20 giorni prima del secondo tardivo invio, afferma che è stata conclusa la fase preistruttoria del CIS, circostanza per la quale è evidente che i progetti inviati dopo quella data non sono stati proprio presi in considerazione. A riprova di ciò, la terza circostanza che la Vicepresidente probabilmente non conosce, è che l’Agenzia per la Coesione risponde alla richiesta di accesso agli atti da parte della Città Metropolitana con una lettera che nemmeno cita i progetti trasmessi tardivamente dalla Regione, quindi sostanzialmente confermando che questi ultimi non sono stati recepiti e quindi nemmeno valutati dall’Agenzia, producendo in sostanza un danno, come già detto dal sindaco ff, di ben 25 milioni di euro per il nostro territorio”. È quanto afferma in una nota il Consigliere delegato della Città Metropolitana Domenico Mantegna rispondendo nel merito alle affermazioni della Vicepresidente della Regione Calabria circa il mancato finanziamento, dovuto a un errore di trasmissione da parte della Regione, dei progetti della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
“Ciò che è più grave – chiosa Mantegna – non è tanto l’aspetto burocratico in sé, che risulta già francamente incredibile agli occhi di chi osserva e per il quale la Città Metropolitana ha già deciso di tutelarsi in sede legale, ma la posizione politica assunta oggi dalla Vicepresidente Princi. Invece di schierarsi dalla parte del suo territorio, infatti, cercando magari un modo per risarcirlo rispetto al danno prodotto dal mancato finanziamento causato dal colpevole ritardo, la Vicepresidente sceglie la ragion di partito, e si arrocca in una strenua difesa del vertice della Cittadella e, peggio ancora, della sua burocrazia che ha recentemente goduto di ulteriori e laute prebende. Dispiace che abbiano deciso di lasciare proprio a lei, reggina, la patata bollente di una risposta piccata alle legittime istanze del proprio territorio di provenienza, sostanzialmente confermando la tendenza di una guida regionale che evidenzia una spiccata trazione antireggina, desiderosa di penalizzare il nostro territorio e di giustificarsi nascondendosi dietro l’alta e profumatamente pagata burocrazia regionale.
“D’altronde – conclude Mantegna – dalle analisi condotte dai nostri uffici circa le risultanze dei progetti finanziati dal CIS della Calabria rapportati alla popolazione residente nelle cinque province calabresi, si evince come il territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria sia il più penalizzato, con un indice di investimento che è sostanzialmente la metà di territori come quello di Vibo Valentia, da cui casualmente proviene la Sottosegretaria Nesci, o da quello di Cosenza, da cui proviene il Presidente Occhiuto. Su questo nemmeno una parola dalla Princi. Senza voler necessariamente correre a semplicistiche allusioni, vorrei evidenziare alla Vicepresidente, e con lei all’intera delegazione reggina che costituisce la maggioranza alla guida della Regione Calabria, che a pensar male a volte si fa peccato, ma spesso ci si azzecca…”

Attribuzione funzioni alla MetroCity, si insedia il gruppo di lavoro

Si è insediato il gruppo di lavoro, presieduto dal consigliere Giuseppe Giordano, che si occuperà di aprire un serrato confronto con la Regione per il processo di riordino istituzionale e l’attribuzione di funzioni aggiuntive alla Città Metropolitana. Ne fanno parte, oltre al presidente, anche i consiglieri Antonino Minicuci, Michele Conia, Salvatore Fuda e Mantegna.
La riunione è stata aperta dal consigliere Giordano, che ha parlato di «partita fondamentale per l’intero territorio metropolitano. Così importante – ha spiegato – che le diverse, ma convergenti, mozioni che hanno delineato gli obiettivi e costituito il gruppo di lavoro sono state sempre licenziate all’unanimità dall’intero Consiglio, oltre ogni appartenenza politica. Il tema è uno dei punti fondamentali delle linee di mandato del sindaco Falcomatà e l’iniziativa è finalizzata affinché la Regione risolva, una volta per tutte, questa anomalia che è solo e soltanto calabrese.»
Per questo motivo, Giordano ha ringraziato tutti i partecipanti e, soprattutto, il consigliere Minicuci per «aver stimolato l’iniziativa e la composizione di questo gruppo attraverso mozioni ma anche vari interventi nel corso del tempo». Il presidente ha proposto «un metodo di lavoro ipotizzando un articolato cronoprogramma, in modo che il gruppo di lavoro possa entrare nel vivo producendo atti che dovranno sostanziare e corroborare una battaglia istituzionale di vitale importanza.»
Lo stesso Minicuci, preliminarmente, ha espresso la propria gratitudine al sindaco ff Versace, che «ha permesso l’attivazione immediata della squadra e delegato il consigliere Giordano a presiederlo.»
Si è entrati, quindi, nel merito della questione lamentando «i forti e immotivati ritardi della Regione che, non ottemperando alle norme di legge, si rende protagonista di un atto fortemente lesivo e discriminatorio nei confronti di una popolazione di oltre 500 mila abitanti.
«Non c’è più tempo da perdere – è stato ribadito dallo stesso Minicuci – anche perché la mancata assegnazione delle funzioni, si aggiunge alla posizione già scomoda che vede la Regione in difetto da sette anni, anche rispetto alle quattro province calabresi, poiché il tema della Città Metropolitana si coniuga anche con il resto delle province, non essendo definita dalla Regione la riorganizzazione dell’area vasta». Di converso, al mancato riordino è coinciso un progressivo taglio dei trasferimenti, nonostante la Consulta, con diverse pronunce abbia sancito l’anticostituzionalità di tali decisioni, che «contrastano con l’autonomia finanziaria degli enti locali, ledendo il principio di sussidiarietà verticale». Il consigliere ha, quindi, ricordato le fasi del suo costante impegno nel corso del tempo e ha chiamato in causa il Governatore Occhiuto, la delegata alla Città Metropolitana per la Regione Princi, e il presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso che «devono assumersi le loro responsabilità di fronte al mancato trasferimento delle somme dovute che implica il sottosviluppo dei nostri territori.»
Parole ampiamente condivise dal presidente Giordano e dai consiglieri Conia, Fuda e Mantegna che hanno proposto di allargare il dibattito anche alla sezione calabrese dell’Unione delle Province d’Italia per il necessario riordino dei compiti e funzioni di Aree vasta affinché «la Regione abbia chiare le difficoltà di amministrare i territori e garantire i servizi senza funzioni e senza risorse». Più precisamente, Antonino Minicuci ha incalzato il Governatore Occhiuto, che «in campagna elettorale aveva promesso di trasferire le funzioni alla Città Metropolitana. Ancora aspettiamo – ha chiosato – ma la pazienza è finita.»
Un «colpevole e doloso ritardo», secondo il presidente Giuseppe Giordano, che «ci spinge a riflettere quando tutte le altre Regioni hanno riconosciuto il ruolo fulcro delle Città Metropolitane con l’acquisizione di un ruolo quasi paritario. L’inerzia della Regione Calabria – ha affermato – ha avuto effetti negativi sui territori. È un problema reale, concreto, che colpisce i cittadini.»
Soddisfatto dell’iniziativa e delle premesse  il consigliere Michele Conia nel constatare «la condivisione e l’unità d’intenti, comune a ogni schieramento politico presente in consiglio metropolitano. Uniti siamo più forti – ha detto – e riusciamo a far comprendere appieno come la scelta della Regione sia pesantemente dannosa per i nostri territori.»
Sulla stessa linea l’intervento del consigliere Salvatore Fuda che ha descritto «una Regione Calabria che dimostra di non considerare affatto l’esistenza della Città Metropolitana. Non solo non trasferisce le funzioni che spettano, per legge, all’Ente – ha sostenuto – ma gli revoca, come nel caso del ciclo dei rifiuti, anche quelle sulle quali si stava programmando in maniera precisa, ordinata e responsabile, la cui qualità è stata ampiamente riconosciuta da ogni forza politica e dai massimi esperti di settore.»
Anche il consigliere Mantegna, infine, ha espresso forti riserve sul lavoro della Regione che, «col suo non fare, impedisce di programmare le attività e priva i territori delle risorse economiche necessarie a rispondere concretamente alle esigenze dei cittadini. È una questione che non ha colori politici» ha aggiunto, ricordando come «qualsiasi governo si sia alternato in questi anni abbia fatto solo proclami senza trasferire quello che la legge riconosce alla Città Metropolitana. Sin da subito – ha concluso Mantegna – bisogna intraprendere azioni legali per farla finita con questa telenovela. La misura è veramente colma.»
Il gruppo di lavoro tornerà a riunirsi nelle prossime settimane.

Lavori in corso sulla SP33: previsto un chilometro di nuovo asfalto tra Rizziconi e il quadrivio Russo

Ancora lavori in corso sulla rete stradale della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Dopo l’apertura del ponte in contrada Drosi, sulla piana di Gioia Tauro, e gli interventi nel comprensorio di Brancaleone sulla ionica, il Settore viabilità di Palazzo Alvaro, su indirizzo del sindaco ff Versace, anche nella sua qualità di delegato alla viabilità, e con il coordinamento del Dirigente Lorenzo Benestare, nelle ultime ore stanno eseguendo un nuovo intervento di bitumazione sulla SP33, versante tirrenico.
I lavori nello specifico riguardano il tratto tra il centro abitato di Rizziconi e il quadrivio Russo, per un intervento complessivo che prevede la stesura di 1 chilometro di nuovo asfalto, naturalmente corredato da nuova segnaletica orizzontale e verticale.
Sempre nell’ambito dello stesso appalto l’intervento prevede l’eliminazione di pericolosi dossi sulla SP33, nel tratto tra i Comuni di Rizziconi e Gioia Tauro. Una condizione inaccettabile di pericolosità che ha già causato in più occasioni alcuni incidenti stradali, che hanno coinvolto in particolare motocicli.
«Prosegue il lavoro incessante del nostro settore viabilità che in questi mesi sta interessando tutte le arterie principali del comprensorio metropolitano – ha affermato il sindaco ff Versace – grazie alla buona programmazione effettuata a suo tempo con l’indirizzo del sindaco Falcomatà, e alle somme destinate al tema della manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade metropolitana che la Metrocity ha programmato negli ultimi bilanci, stiamo riuscendo a portare avanti un buon lavoro di efficientamento e messa in sicurezza della nostra rete viaria. Ci tengo a ringraziare i tecnici e le imprese impegnati in questa attività – ha concluso Versace – che non si fermano un istante con l’obiettivo di portare avanti il cronoprogramma fissato dal Settore. Al contempo è fondamentale sottolineare la proficua interlocuzione attivata con tutti i Comuni del comprensorio metropolitano, con sindaci e amministratori, con i quali stiamo collaborando per una maggiore efficacia e tempestività degli interventi programmati.»

A Roccella brillano i Girasoli degli Special Olympics

Un pomeriggio di festa, l’occasione per ritrovarsi e celebrare insieme il successo della partecipazione all’ultima edizione degli Special Olympics di Torino. A Roccella brillano le magliette gialle dei Girasoli. Nello splendido scenario dell’ex Convento dei Minimi della cittadina ionica, l’associazione guidata dalla Presidente Irma Circosta ha ricevuto la visita del sindaco ff Versace.
Un incontro ufficiale, ma tutt’altro che formale, che è stato l’occasione per il rappresentante di Palazzo Alvaro di consegnare direttamente nelle mani dei ragazzi, reduci dai giochi di Torino, gli attestati di riconoscimento al merito da parte della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Presenti alla cerimonia, oltre la Presidente Circosta e i tanti tecnici che quotidianamente lavorano in ambito sportivo proponendo le attività ai ragazzi, anche il Consigliere del Comune di Roccella Domenico Cartolano, il Direttore provinciale Special Olympics di Reggio Calabria Alessandro Elia e il Direttore regionale Special Olympics Calabria Luisa Elitro.
«Una splendida giornata – ha commentato il ff Versace a margine della cerimonia – che ci ha consentito di stare al fianco di questi campioni che hanno portato in alto il nome della nostra Città Metropolitana in un contesto sportivo tanto importante come gli Special Olympics. Un momento di festa non solo per i ragazzi, ma anche per le famiglie, che vivono ogni giorno le gioie e le difficoltà di un percorso a ostacoli che questi ragazzi affrontano sempre con tanta determinazione e coraggio. Un ringraziamento particolare va a chi quotidianamente si occupa di loro, all’Associazione I Girasoli, a tutti i tecnici e naturalmente alla Presidente Circosta che con il suo instancabile lavoro porta avanti da anni i diritti di questi ragazzi.
«Una giornata particolare, un momento di grande orgoglio per noi Girasoli della Locride – ha poi commentato la Presidente Irma Circosta – è un onore per noi poter ricevere la visita del sindaco ff. Siamo una polisportiva del mondo Special Olympics nata da soli tre anni. Eppure in poco tempo abbiamo raggiunto risultati importantissimi per questi ragazzi. Attraverso l’amore, la grinta, la determinazione produce sempre buoni risultati. Siamo un gruppo di genitori che lavora insieme per il bene dei propri figli. E in questo senso non possiamo che essere soddisfatti, ascoltando le storie positive di tanti ragazzi e dei genitori che li vedono rinascere a nuova vita. Un percorso importantissimo che vogliamo continuare lavorando insieme.»


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