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Attualità

Concluso il 18º Congresso FENEAL: Vito Panzarella riconfermato segretario


Edil Merici

Dall’Ufficio Stampa

Conclusi i lavori del 18º Congresso Nazionale della Federazione Nazionale lavoratori Edili Affini e del Legno con la riconferma all’unanimità di Vito Panzarella alla carica di Segretario Generale.
Eletta anche la nuova segreteria, che sarà così composta: riconfermati Pierpaolo Frisenna, Francesco Sannino, Mauro Franzolini e Vincenzo Mudaro Tesoriere. Continua il costante rinnovamento della segreteria nazionale con l’ ingresso di Stefano Costa.
«Il settore delle costruzioni vive oggi un momento straordinario di crescita dopo anni di crisi – ha dichiarato il segretario subito dopo l’elezione – ma non mancano nuove criticità che si aggiungono alle vecchie storture che da sempre lo caratterizzano. Senza interventi definitivi su caro energia e caro materiali il settore si bloccherà e sarà di nuovo recessione. Non possiamo permetterci di fallire e sprecare l’ultima grande occasione di far tornare l’Italia su un percorso di crescita stabile, in una dimensione economica e civile più giusta e inclusiva. Occorre spendere presto e bene le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, riducendo ed efficientando le stazioni appaltanti e dotando la Pubblica Amministrazione di tecnici in grado di attuare e monitorare il piano, rafforzando l’azione di prevenzione e gli organi ispettivi per assicurare una lotta decisa contro gli infortuni sul lavoro.»
La terza giornata ha celebrato il 71º anniversario della federazione, nata appunto a Potenza il 21 settembre del 1951. «La FENEAL è oggi il frutto di 18 stagioni congressuali che hanno coinvolto la storia personale di tante donne e tanti uomini che in questa Federazione si sono impegnati, dedicandole buona parte della loro vita. Come l’Unione Italiana del Lavoro – ha dichiarato il segretario, – si riconosce in una visione di Sindacato post‐ideologica, capace di coniugare valori quali riformismo, laicità, pluralismo, democrazia e libertà, con le nuove dinamiche del mondo del lavoro. Questo ha permesso a tanti lavoratori di identificarsi nella nostra Organizzazione.
«Siamo un sindacato autonomo dalla politica, quindi, che non influenza i propri iscritti su come votare, ma non è indifferente ai valori di fondo di una società che va riqualificata.
«Siamo un sindacato che diffida del nazionalismo esasperato, ma fortemente orgoglioso della nostra italianità e convintamente europeista. Un sindacato che non si spaventa del diverso, sia per provenienza geografica sia per esperienza di vita, ma è convinto che nella sintesi fra le diversità una società possa migliorare. Infine – ha concluso Panzarella, – voglio rivolgere un sentito ringraziamento a tutti i nostri iscritti, alle rappresentanze aziendali, agli attivisti, agli operatori, ai quadri che, con il loro quotidiano lavoro nei cantieri e nelle fabbriche, ci hanno dato e continuano a darci la forza necessaria per affermare le nostre idee e i nostri valori. L’impegno profuso negli ultimi anni per raggiungere un sempre maggior numero di lavoratori ha prodotto risultati molto soddisfacenti facendo crescere la rappresentatività in maniera costante dal 2014. Per il futuro a fare la differenza sarà sempre più la prossimità e la qualità della nostra presenza nel territorio, centro e motore trainante della nostra azione. Pertanto è nostra intenzione coinvolgere e valorizzare ulteriormente il ruolo di Rappresentanza Sindacale Unitaria, Rappresentanza Sindacale Aziendale, Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale e degli attivisti che ogni giorno sono in contatto diretto con lavoratori e iscritti.»
Vito Panzarella Calabrese di origine, ha conseguito la laurea in Sociologia presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza il 2 aprile 1993. Impegnato politicamente fin da giovane, nel corso degli anni universitari, ha partecipato attivamente al movimento studentesco. Alla fine degli anni ’80 entra nel sindacato muovendo i suoi primi passi nel territorio lombardo, dove resterà fino al 2013, quando entrerà in segreteria nazionale. All’inizio svolge la sua attività sindacale in qualità di operatore, prima con la FENEAL di Milano e poi con quella di Como, fin quando diventerà segretario responsabile della FENEAL di Cremona. Tornerà a Milano come componente di segreteria fino al 1998, quando sarà eletto segretario regionale della FENEAL Lombardia. Per 15 anni resta a capo della struttura, contribuendo in maniera decisiva alla sua crescita e al miglioramento qualitativo dei servizi, con la realizzazione di un eccezionale risultato sul piano politico e organizzativo.
Nel 2013 viene chiamato in segreteria nazionale, presso la quale gli viene affidato l’incarico di segretario organizzativo fino a quando sarà eletto all’unanimità dal Consiglio Nazionale del 12 febbraio 2014 segretario generale, poi riconfermato alla carica dai congressi XVI e XVII, svoltisi rispettivamente nel 2014 e nel 2018. Fin dagli inizi del suo mandato s’impegna in una politica di risanamento e consolidamento, ricompattando e rilanciando la federazione provata da anni di crisi del settore ma anche da divisioni interne. Sotto la sua guida la FENEAL ottiene importanti risultati nel campo politico sindacale e avvia un percorso di riorganizzazione che determina una costante e ininterrotta crescita qualitativa e di rappresentatività.


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