Inchiesta della DDA nel crotonese: “Si accertino le responsabilità”
Dalla CGIL e FILCTEM
L’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro che coinvolge parte della filiera del legno per la produzione di energia a Biomassa solida in Calabria, costituisce un fatto di enorme rilevanza giudiziaria per i rilievi contestati ma anche per la diffusa presenza di questi impianti di produzione da energia rinnovabile in Calabria, che costituiscono un elemento di peso nel Prodotto Interno Lordo della regione calabrese.
Il quadro che emerge e di cui si ha notizia dalla stampa è estremamente preoccupante per le numerose e sistematiche condotte illecite contestate agli indagati.
Le sezioni regionali e dell’ dell’Area Vasta CZ-KR-VV della Confederazione Generale Italiana del Lavoro e della Federazione Italiana dei Lavoratori della Chimica, Tessili, dell’Energia e delle Manifatture sostengono come sempre il lavoro e l’impegno della magistratura antimafia e delle forze dell’ordine per la quotidiana e costante battaglia contro l’illegalità che colpisce i territori, la cittadinanza, il tessuto produttivo.
Auspichiamo che le indagini e l’accertamento dei fatti sia tempestivo ed emergano le responsabilità. Contestualmente si lavori per dare continuità alla produzione energetica che nel settore calabrese delle rinnovabili è decisamente importante anche per le prospettive del Paese e allo stesso modo si mettano in sicurezza i Lavoratori diretti e indiretti che insistono lungo tutta la filiera dell’approvvigionamento della biomassa.