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Domani a Locri la presentazione del libro di Adelmo Cervi


Edil Merici

Dall’ANPI di Locri-Gerace

La sezione di Locri-Gerace dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia continua il suo percorso di sensibilizzazione sui temi della democrazia e dell’antifascismo con un ospite d’eccezione come Adelmo Cervi. Lunedì 10 Ottobre, alle ore 18:00, presso il Palazzo della Cultura di Locri, il figlio di Aldo Cervi, terzogenito della famiglia di Alcide Cervi e Genoeffa Cocconi, presenterà il suo ultimo libro I miei sette padri – Storia di una grande famiglia antifascista raccontata da un figlio, in uno degli appuntamenti di divulgazione previsti in tutta Italia. Da decenni l’autore è un instancabile testimone dei valori riportati nella nostra Carta Costituzionale attraverso il racconto della vita di suo padre, dei suoi zii e dei suoi nonni, tra i primi in Italia a opporsi al fascismo e che pagarono con la vita il coraggio di respingere il regime fascista e la Repubblica Sociale Italiana. Casa Cervi, oggi fondamentale luogo di memoria, fu un punto nevralgico della Resistenza reggiana, nazionale e internazionale e, dal dopoguerra, è stata e continua a essere un punto di aggregazione, riflessione e formazione per quanti si riconoscono nei valori antifascisti.Tra le pagine del libro trovano spazio non solo lotte politiche e ideali trasmessi da padre in figlio, voglia di rivalsa e di giustizia sociale, ma anche autentiche fotografie di vita quotidiana e di un mondo contadino ormai scomparso. Aldo fu uno dei più militanti dei sette fratelli: passando dagli ambienti dell’antifascismo cattolico frequentati dal padre Alcide a quelli comunisti, è una figura paterna assente fisicamente nella vita di Adelmo (di pochi mesi quando fu ucciso) ma onnipresente nei suoi scritti guidati da un’enorme eredità di virtù civiche e sociali. Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovidio ed Ettore furono fucilati il 28 dicembre del 1943 presso il poligono di tiro di Reggio Emilia, assieme al compagno Quarto Camurri. I repubblichini, dopo aver incendiato Casa Cervi, infierirono sui sette fratelli torturandoli, e Alcide, anch’egli detenuto, seppe di aver perso i sette figli solo l’8 gennaio. Ai fratelli Cervi, la cui storia è ancora troppo poco conosciuta, soprattutto alle nostre latitudini, è stata conferita la Medaglia d’argento al valor militare. Nell’evento locrese dialogherà con l’autore il direttore della Riviera Franco Arcidiaco, dopo i saluti dei presidenti delle sezioni ANPI di Ardore, Riace, Siderno e di Barbara Panetta, presidente dell’ANPI di Locri-Gerace. L’iniziativa, patrocinata dalla Città di Locri, sarà arricchita da musiche e letture resistenti a cura di Armando Panetta e Giovanni Ruffo.


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