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Il PD Regionale su servizio idrico e consorzi di bonifica e a confronto con l’ANCI


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Dal Gruppo PD Calabria

«Appena qualche giorno fa eravamo tornati in Consiglio regionale per modificare, per la terza volta, il provvedimento di istituzione dell’Autorità idrica per recepire i rilievi dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione. Come gruppo del Partito Democratico avevamo messo in evidenza la mancanza, da parte di questo centrodestra, della capacità di individuare un percorso legislativo razionale ed efficace, essendosi manifestato un livello di approssimazione inaccettabile.»
Ad affermarlo è il capogruppo del PD in Consiglio regionale Mimmo Bevacqua, intervenendo dopo l’annuncio del governatore Roberto Occhiuto sull’avanzamento del percorso che dovrebbe portare alla costruzione di una multi servizi che gestisca rifiuti e risorse idriche insieme.
«In realtà si tratta, ancora una volta, di un annuncio vuoto di contenuti – ha detto ancora Bevacqua, – in quanto abbiamo davanti soltanto un decreto del commissario straordinario Bruno Gualtieri che individua formalmente in Società Risorse Idriche Calabresi il soggetto Gestore unico. Prima di concludere il percorso, insomma, ci sarà molta strada da percorrere. Non è ben chiaro, infatti, come e in che forme avverrà il passaggio delle quote societarie da SoRICal ai Comuni. Fra l’altro, il trasferimento del 40% delle azioni sembra non garantire il controllo analogo che la legge affida ai sindaci. Non si comprende, poi, come avverrà da parte di SoRICal l’acquisizione di tutto il segmento della depurazione, così come dubbi operativi insistono sull’ipotesi di una riscossione affidata a SoRICal (non si capisce se internamente o attraverso una concessionaria esterna). Per non parlare dei debiti ereditati da SoRICal, sui quali permane il silenzio assoluto. Peraltro, oltre alla solita annuncite, si conferma un atteggiamento della giunta regionale che non è più tollerabile. Dall’inizio della legislatura chiediamo che vengano rispettate le prerogative e i compiti del Consiglio regionale che, invece, vengono puntualmente calpestati. Su temi così importanti serve un diverso tipo di concertazione e coinvolgimento, altrimenti il rischio è quello di andare avanti in maniera confusa e di dovere ripetutamente tornare indietro per procedere a continui aggiustamenti delle proposte di legge e dei provvedimenti successivi. Il PD chiede, per l’ennesima volta, che il Consiglio torni a essere il luogo istituzionale della discussione e del confronto e non sia più il semplice passacarte dell’esecutivo regionale. Inoltre, la rivoluzione che si vorrebbe produrre nel settore idrico non può avvenire a freddo, ovvero senza un preventivo coinvolgimento dei sindaci e dei loro organi di rappresentanza. Anche in questo caso, come è stato per i rifiuti, i primi cittadini, che hanno competenza sulla materia, sono stati messi di fronte al fatto compiuto, senza alcuna preventiva sinergia ed efficace concertazione.»
Il gruppo del PD in Consiglio regionale ha poi depositato una mozione per chiedere un intervento finanziario urgente della Regione in favore dei Consorzi di bonifica, unitamente a un organico intervento normativo. Tale mozione nasce dopo la visita effettuata dal capogruppo del PD Bevacqua, unitamente al consigliere Franco Iacucci, per esprimere solidarietà ai lavoratori del Consorzio dello Jonio cosentino in sciopero.
“I Consorzi di bonifica calabresi versano in una grave situazione finanziaria – si legge nella mozione presentata dai consiglieri regionali dem Bevacqua, Ernesto Alecci, Iacucci, Nicola Irto e Raffaele Mammoliti, – causata in gran parte dalla mancata copertura relativa ai crediti derivanti dai piani attuativi di forestazione e dalla drastica riduzione dei trasferimenti regionali.”
Ricordando il ruolo nevralgico che i Consorzi svolgono per la tutela e la difesa del suolo e per la prevenzione del dissesto idrogeologico, i consiglieri del PD chiedono alla giunta di “intervenire senza ulteriori indugi in favore dei crediti da lavoro (stipendi e Trattamenti di Fine Rapporto) vantati dai dipendenti dei Consorzi e provvedere alla presentazione di un organico provvedimento normativo di riforma.”
Il gruppo del Pd chiede a tal fine che venga attivato, con la massima urgenza, un tavolo di concertazione con i sindacati e l’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni per arrivare nel più breve tempo possibile a una proposta di riforma non più rinviabile.
Il gruppo ha infine cominciato la sua interlocuzione con gli attori sociali ed economici calabresi. Un percorso che ha voluto iniziare incontrando la delegazione dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani.
“Ringraziamo la delegazione dell’ANCI e il suo presidente Marcello Manna per la disponibilità dimostrata e per la condivisione del percorso intrapreso” affermano i consiglieri del gruppo dem.
Nel corso del dibattito, introdotto dal capogruppo Bevacqua, sono intervenuti i consiglieri regionali Alecci, Iacucci e Mammoliti, che quali hanno evidenziato le ragioni per le quali il gruppo del PD ha deciso di promuovere tali iniziative, sottolineando le forzature effettuate in questi mesi dal governo regionale nei rapporti istituzionali tra i vari attori del territorio.
“Riteniamo che oggi in Calabria non si possa più rimanere inerti davanti a fragilità e debolezze ataviche e ci sia bisogno, invece, di un’impalcatura democratica tale da potere contribuire alla risoluzione delle problematiche e anche all’idea di governo con progetti concreti da attivare e mettere in campo.”
Tra i temi affrontati nel corso della riunione: multi servizi, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sanità e fondi comunitari. “Abbiamo condiviso metodi e obiettivi finalizzati a mettere in campo non un’opposizione strumentale, ma un diverso approccio verso le soluzioni dei problemi che non possono non partire da una concertazione autentica e tale da rendere protagonisti i vari territori.
“La riunione odierna – concludono i consiglieri dem – segna l’inizio di una serie di interlocuzioni che il gruppo del PD svilupperà nelle prossime settimane al fine di far comprendere a chi oggi governa la Calabria che non c’è bisogno di un uomo solo al comando, ma di un rispetto dei ruoli che ognuno è chiamato a svolgere.”
Il segretario regionale e senatore Nicola Irto, impegnato a Roma alla direzione nazionale, ha inviato i suoi saluti ai partecipanti ed espresso la piena condivisione del percorso intrapreso.


Gedac

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