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Iniziano questa sera i festeggiamenti per i 20 anni della Fondazione Falcomatà


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Dalla Fondazione Falcomatà

La Fondazione Italo Falcomatà celebra in questi giorni il 20º anniversario dalla sua nascita. Nata nel corso del 2002, l’anno successivo alla scomparsa dell’indimenticato sindaco della Primavera reggina, grazie all’impulso della sua fondatrice e battagliera presidente Rosa Neto Falcomatà, della famiglia e degli amici più cari del Professore Italo, la compagine associativa negli anni è diventata un vero e proprio punto di riferimento per le attività sociali, solidaristiche e culturali, realizzando numerosi progetti ed eventi nel contesto territoriale reggino ma anche in ambito internazionale. In occasione delle celebrazioni del 20º anniversario sono diverse le iniziative in programma già a partire dalle prossime settimane.

Il Premio Giornalistico Nazionale La Matita Rossa e Blu

Si parte questa sera, 5 novembre, con l’ormai tradizionale appuntamento culturale del Premio giornalistico nazionale del Ventennale La matita rossa e blu. Proprio la matita bicolore, strumento che il Professore Italo Falcomatà utilizzava per correggere i compiti dei suoi ragazzi, trasportato anche nella sua attività di Sindaco per appuntare piccoli e grandi obiettivi di una città che viveva un periodo di crescita fiorente e di riaffermazione della propria identità, è diventato nel tempo il simbolo di un premio giornalistico che giunge quest’anno alla sua 12ª edizione.
Appuntamento quindi alle ore 18:00 presso la Sala Boccioni di Palazzo Corrado Alvaro, sede della Città Metropolitana di Reggio Calabria, per la manifestazione che ha anche ricevuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio della stessa Città Metropolitana di Reggio Calabria.
I premiati di questa edizione due delle più importanti firme del panorama nazionale del giornalismo televisivo e d’inchiesta: la vicedirettrice del TG di La7 Gaia Tortora, conduttrice del TG e della trasmissione Omnibus, ed il vicedirettore del quotidiano Domani, Emiliano Fittipaldi, saggista e giornalista investigativo, autore negli ultimi anni di alcune importanti inchieste sul potere politico ed ecclesiastico.
A dialogare insieme a loro le autorevoli voci di altri due giornalisti di caratura nazionale, Giuseppe Smorto e Gianfrancesco Turano, entrambi reggini, in passato anche loro insigniti del premio La Matita rossa e blu e oggi entrati a pieno titolo nella grande famiglia della Fondazione Falcomatà. Spazio anche agli studenti con il Premio Giovani realizzato in collaborazione con repubblica.it Sezione Scuola che sarà consegnato a Camilla D’Ambrosi, giovane studentessa del Liceo Scientifico Severi di Salerno.

Il Social contest Venti dal futuro dedicato agli studenti

Ma le celebrazioni del Ventennale non si esauriranno con l’ormai tradizionale Premio giornalistico. Già nei prossimi giorni infatti sarà dato il via al concorso on line Venti dal Futuro dedicato ai ragazzi delle scuole medie e superiori della Città di Reggio Calabria. Rispetto dell’ambiente, riduzione dei rifiuti e risparmio energetico: questi i concetti chiave al centro del progetto finalizzato a promuovere buone pratiche ambientali partendo proprio dalla creatività dei ragazzi, veri protagonisti di un nuovo modello di vita, da qui l’espressione che titola il concorso Venti dal futuro, più rispettoso dell’ambiente e dei beni comuni. Un concorso che viaggerà attraverso Facebook, Instagram e Tiktok, strumenti principali utilizzati dai ragazzi per comunicare, per esprimersi e per raccontarsi, e che punta a stimolare la loro creatività. Attraverso video della durata massima di un minuto, gli studenti potranno esprimere la loro idea di rispetto dell’ambiente e postarla sui social, trasmettendo poi il collegamento al video all’indirizzo mail ventidalfuturo@fondazionefalcomata.it. Ai vincitori individuati dalla Commissione andrà un premio in denaro, da utilizzare per l’acquisto di libri o altri materiali didattici e culturali.

La mostra documentale Venti di memoria Caro Professore

Le celebrazioni del Ventennale proseguiranno poi nel prossimo mese di dicembre con la realizzazione di una mostra documentale dal titolo Caro Professore, dedicata al tema della memoria e in particolare al rapporto tra Italo Falcomatà e il suo popolo. Lettere, appelli, disegni, fotografie. Una raccolta documentale, un mosaico composto da centinaia di pezzi, storie, racconti, immagini, costituito dal materiale a lungo tempo conservato e poi salvato dal raid incendiario nella vecchia sede della Fondazione. La mostra sarà esposta per dieci giorni, nel mese di dicembre, sempre nella Sala Boccioni del Palazzo della Città Metropolitana per poi divenire una pubblicazione, a testimonianza del rapporto speciale che esisteva, e che esiste, tra il Sindaco Falcomatà e la sua comunità.

La chiusura: Venti di cambiamento

Le celebrazioni proseguiranno poi con un’iniziativa pubblica finale dal titolo Venti di cambiamento, che sarà realizzata tra il 9 e il 10 dicembre, dedicata al tema dell’Europa e della pace, con studiosi e autorevoli rappresentanti istituzionali, il cui programma sarà comunicato nelle prossime settimane. Chiuderà la tradizionale celebrazione eucaristica Venti di preghiera, l’11 dicembre, nell’anniversario della scomparsa di Italo Falcomatà, nella sua amata chiesa di Sant’Agostino, dove il Professore era solito andare a messa la domenica.

Il concorso Letterario Nazionale Italo Falcomatà

Spazio infine alla poesia con il Concorso Letterario Nazionale Italo Falcomatà, promosso in collaborazione con il Dopolavoro Ferroviario di Reggio Calabria e con l’Associazione culturale L’Amaca, giunto quest’anno alla sua 9ª edizione. Il concorso prevede una sezione di poesia in lingua italiana e una in dialetto calabrese ed è diretto a tutti i maggiorenni residenti in Italia o ai minorenni con liberatoria dei genitori. Le opere dovranno essere trasmesse entro e non oltre il prossimo 21 novembre.


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