Operazione “Overing”: annullata con rinvio la posizione di un 64enne di Gioiosa Ionica
La Seconda Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione, a seguito del ricorso dell’avvocato Caterina Fuda, ha annullato, con rinvio ad altra Sezione della Corte di Appello di Catanzaro, la posizione di J.S., 64enne di Gioiosa Ionica, imputato nell’ambito dell’operazione antidroga denominata Overing, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, tesa a disarticolare un’associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico con la Colombia.
La Corte d’Appello di Catanzaro, per un’ipotesi di acquisto di 1.000 kg di cocaina, aveva disposto la derubricazione del delitto da reato consumato a reato tentato e, con la concessione delle circostanze attenuanti generiche e scelta del reato, aveva condannato l’imputato alla pena di 2 anni e 10 mesi di reclusione.
A seguito del deposito della motivazione della sentenza d’appello la difesa proponeva ricorso per Cassazione, evidenziando la violazione di legge e il vizio di motivazione in relazione all’esistenza dell’elemento psicologico del reato, nonché la violazione di legge con riferimento al trattamento sanzionatorio.
La Suprema Corte di Cassazione, nello specifico la seconda sezione penale, a seguito della camera di consiglio, accoglieva in toto le argomentazioni difensive e disponeva così l’annullamento con rinvio ad altra sezione della Corte di Catanzaro, presso la quale si è radicato il processo.