Caraffa del Bianco risplende anche grazie alla sua straordinaria Pro Loco
C’è un forte senso educativo nelle attività delle Pro Loco, un senso che pone l’accento a quella identità storico/tradizionale che rappresenta il fulcro delle cose che danno maggiore grandezza a un popolo. È un senso di vera importanza e responsabilità, e apre una finestra al mondo. Una finestra che noi meridionali, nonostante le continue controversie, abbiamo saputo mantenere in vita. È convinta di questo (e forse lo è stata sin dal 1989, anno della sua fondazione) la Pro Loco di Caraffa del Bianco che, negli ultimi anni, ci ha regalato momenti culturali di autentico splendore. Momenti che ci hanno fatto sentire fieri e che hanno assegnato al nostro promontorio un faro proiettato al futuro. E allora siamo in dovere di porgere un clamoroso grazie a questi ragazzi, membri della Pro Loco di Caraffa, volenterosi e di gran lunga intraprendenti che, con il loro impegno e le loro iniziative, hanno reso possibile il più favoloso dei sogni: arrivare a essere nelle condizioni di poter riaccendere quel meccanismo culturale che un tempo ha reso grande la nostra terra.
Tra le tante iniziative che l’associazione ha svolto negli ultimi tempi spicca, infatti, La sagra del formaggio. Anche La sagra del maiale ha riscosso grande successo. E poi c’è la compagnia teatrale che è riuscita, in tutti questi anni, a mantenere un profilo di elevato tradizionalismo, soprattutto a Carnevale, con le farse carnevalesche e a Pasqua con la passione vivente di Cristo. Dogma assoluto di elogio è stata, altresì, la fiera artigianale che si è svolta in tutta magnificenza, attirando turisti da ogni parte della Regione. E sembra impossibile come le attività della Pro Loco di questo centro di sole 450 anime siano riuscite non solo a dare luce al borgo, ma anche ad alimentare quella speranza atta a conferire una più appropriata visione delle cose che forniscano valore e coscienza sociale alle culture del mondo intero.