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Sport: lo scontro mondiale di Reggio, il Roccella e la pallavolo femminile


Edil Merici

Di Pino Gagliano

La Locride è protagonista anche sui campi di gioco, con compagini di ogni categoria pronte a difendere i colori del propri paese in svariati campionati di prestigio. Ecco come sono andati gli incontri più interessanti del fine settimana.

Serie B: la Reggina inciampa sul Benevento

Al Granillo padroni di casa avanti con Hernani (rigore) e Canotto, nella ripresa i campani pareggiano con Improta e Acampora. Si illude nel primo tempo, viene rimontata nella ripresa. La Reggina di Pippo Inzaghi chiude 2 a 2 contro il Benevento di Fabio Cannavaro. La sfida in panchina fra i Campioni del Mondo 2006 si chiude in parità, per squadre che giocano un tempo a testa. Nei primi 45’ ci sono solo gli amaranto, che dilagano e vanno 2 a 0 col rigore di Hernani e il gol di tacco di Canotto. Poi, in una ripresa nervosissima e spezzettata, i giallorossi riprendono il risultato con Improta e un dubbissimo gol da fuori di Acampora (Cappellini a terra ostacola la visuale di Ravaglia). Sorride e resta così a +5 sui calabresi il Frosinone, impegnato allo Stirpe contro il Cagliari di Fabio Liverani. Incontro finito in parità. Non ne approfitta, nemmeno, il Genoa che perde a Perugia.

A Reggio profumo di mondiale con Cannavaro

La sfida del Granillo ha dato modo ai reggini, anch’essi privati di uno spettacolo Mundial di abbracciare il Campione Cannavaro. Tutti si ricordano la coppa al cielo alzata dal capitano azzurro. Eppure il campione, in riva allo Stretto, ha rischiato parecchio. La Reggina di Pippo Inzaghi ci prova subito, prima con una conclusione di Cicerelli e poi con quella di Canotto, deviata in angolo da Paleari. Il pressing amaranto porta i suoi frutti al 21º, quando Hernani fa 1 a 0 su rigore, convalidato da Zufferli con l’aiuto del VAR. I campani sono lenti e compassati nel gioco, subendo spesso gli attacchi dei rivali, che portano parecchi uomini in area di rigore. E al 36º, così, arriva il 2 a 0: sempre Hernani, dalla destra, La palla finisce così a Canotto che, spalle a Paleari (è tenuto in gioco da Capellini), lo spiazza col tacco e si prende la quarta rete di stagione. Il Benevento si fa vedere solo nel finale di frazione. Poi, nel secondo la rimonta, sul quale il tifoso stende il velo pietoso.

Promozione: Roccella chiama, Vaticano risponde

Il Roccella non sa più a che Santo appigliarsi. Nemmeno quando vicino hai il Vaticano. Insomma, le ha provate tutte la squadra di patron Rocco Femia pur contro il più quotato Capo Vaticano. Nove undicesimi dello scorso anno, quando fu stretto nella morsa tra Gioiese e Brancaleone e costretto ad arrendersi, era partito con i favori dei pronostici anche quest’anno. Pronostici che non sono stati rispettati perché viaggia a corrente alternata. Anche col Roccella era partito bene, andando in vantaggio con Filardo per poi essere raggiunto da Sowe. Fallisce in apertura di ripresa due clamorose occasioni da gol, poi sparisce. Il Roccella, addirittura domina, va in vantaggio con Kamarà sul finale. In pieno recupero segna il portiere Piccolo all’altro portiere Schiavello direttamente su punizione. Roccella spesso è stato a un passo dal pieno punteggio, ma questa volta, addirittura a mezzo passo, regalando la solita disattenzione difensiva.

Pallavolo: secondo stop per la Sensation Profumerie

Dopo sei vittorie di fila, due sconfitte in sei giorni per la squadra di Gioiosa Jonica. Ma mentre nella Partita di Crotone, nella sfida testa a testa dello scorso turno, poteva starci l’attenuante del clima ostile, ieri la squadra del coach Albanese ci ha messo tanto del suo. In alcuni momenti topici qualche errore evitabilissimo da parte di alcune giocatrici non in serata di grazia. Va anche detto che, non godendo di una rosa lunga e tutta di grandi giocatrici, ma assortita pur in un campionato nazionale con delle ragazzine locali, la squadra ionica non può permettersi determinate assenze. Il peso dell’assenza per squalifica della Pagano si è fatto sentire e qualche schiacciata di meno da un versante ha fatto una lieve differenza che il risultato stesso ci dice. 3 a 1 il Finale, ma anche nell’ultimo, locridee in partita fino alla fine. Nel terzo, addirittura, al tie break si arriva a 31. Adesso si va a Catania a giocare col CUS.


Gedac

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