Inchiesta “Kynara”: Giuseppe Celentano non risponde
Sono iniziati gli interrogatori di garanzia per gli indagati dell’operazione antidroga denominata Kynara, compiuta tra Sicilia e Calabria dalla Questura di Catania, che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza firmata dal Giudice per le Indagini Preliminari di Catania nei confronti di 31 persone, compresi 8 calabresi. Tra i primi a sottoporsi all’interrogatorio il 30enne Giuseppe Celentano che, assistito dagli avvocati Marco Gemelli e Rosa Maria Strati, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Intanto emergono nuovi particolari dall’ordinanza del GIP Di Giacomo Barbagallo, che evidenzia come, dagli esiti investigativi, debba “ritenersi comprovata l’esistenza del sodalizio”, in quanto sarebbe stata dimostrata la presenza “di una struttura appositamente organizzata e la contestuale predisposizione di mezzi per il perseguimento del fine comune, il tutto approntato in modo da concretare un supporto stabile e duraturo alle singole deliberazioni criminose”.