Ernesto Rapani: «Il governo non permetterà l’instaurazione di un clima di terrore»

Una lettera di avvertimento all’indirizzo della Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e del Ministro della Giustizia Guido Crosetto presso la redazione dei colleghi de Il Resto del Carlino. La lettera, che fa il paio con una telefonata anonima giunta sempre alla stessa redazione che annuncia un attentato a Bologna in relazione all’inascoltato sciopero della fame di Alfredo Cospito in merito all’abolizione del 41 bis, critica la posizione della Premier e del Ministro sulla guerra in Ucraina. “Le diamo quaranta giorni – si legge nelle missiva, – per rivedere questo atteggiamento servile. In caso di persistenza, saremo costretti a prendere dei seri provvedimenti”
Parole di condanna e solidarietà sono giunte da più parti politiche e, in merito, si espresso così il senatore calabrese di di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Giustizia Ernesto Rapani.
In uno Stato di Diritto non si può cedere alle minacce ed ai compromessi.
Piena e incondizionata solidarietà al presidente del Consiglio Meloni, e al Ministro Crosetto, dopo la lettera minatoria inviata al Resto del Carlino. Le minacce a loro rivolte simboleggiano anche il termometro su temi delicati come il 41bis e il conflitto, sui quali il governo non si lascerà intimidire, proseguendo spedito nella sua azione e rispondendo fermamente contro chi vorrebbe instaurare il clima di terrore nel tentativo di delegittimare le istituzioni. E le formazioni politiche che hanno sostenuto la battaglia del terrorista Cospito, alimentando il vento anarchico, soppesino le parole.