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Presentata la nuova associazione politico/culturale “Lab Bianco”


Edil Merici

Buona la prima per Lab Bianco, laboratorio di idee per Bianco, che durante la presentazione di sabato ha ricevuto consensi da parte di numerosi cittadini bianchesi. L’inaugurazione della sede di questa nuova Associazione politico/culturale è avvenuta in piazza Regina Elena e ha visto la piena partecipazione di un gran numero di giovani. Un segnale di speranza per un paese che necessita di un cambiamento di rotta verso il nuovo rievocando, allo stesso tempo, le tradizioni locali e la memoria storica, come confermato anche dagli stessi relatori, nonché soci fondatori del gruppo durante il discorso tenutosi in occasione dell’incontro inaugurale. La moderatrice dell’evento, Federica Morabito, in qualità di Socia e Responsabile Ufficio Stampa dell’Associazione, ha aperto il dibattito della serata affermando che la sua propensione e attitudine a impegnarsi spesso nel sociale, l’hanno indotta a iniziare questo percorso con l’obiettivo di contribuire al miglioramento del paese, appoggiando e aiutando gruppi di persone che «nella loro unione trovano la forza per reagire alle difficoltà». Nella sua introduzione agli argomenti cardine della serata ha esaltato i valori che andrebbero riscoperti, come la passione per le Idee (da qui il nome dell’Associazione) che non devono restare tali ma concretizzarsi nella vita reale, come dimostrato dalla nascita di un progetto che ha preso forma grazie alla «costanza, caparbietà e cooperazione delle persone che hanno lavorato per la sua realizzazione». L’obiettivo principale è una vera e propria Svolta politica, culturale e sociale che, come sottolineato dalla dottoressa Morabito, grazie agli strumenti giusti, primi fra tutti merito, ragionevolezza e competenza, doni equità, accoglienza e unità per superare tutte le divisioni, attraverso una particolare attenzione nei confronti del territorio. Il presupposto è quello di unire cittadini con alle spalle importanti esperienze all’interno della società e giovani capaci di portare innovazione mentale e digitale. E, ancora, l’importanza della parità di genere, il bisogno di rivalutare, all’interno del contesto sociale e politico, il ruolo delle donne che grazie, alla loro intelligenza, capacità e professionalità, possano elargire un valido contributo. Un esempio pratico sono, appunto, le componenti del Consiglio direttivo, tra le quali è presente anche la Segreteria dell’Associazione Maria Francesca Bagnato, giovane neo mamma che, durante la sua esposizione, ha confessato di avere avuto inizialmente alcuni dubbi in merito alla sua entrata all’interno dell’Associazione, essendo consapevole dell’impegno che stava per assumersi, ma di aver trovato anche la forza per non farsi fermare da questo, cogliendo anzi la sfida ed evitare che il suo essere madre le precluda la possibilità di ricoprire un ruolo attivo nella società. Bagnato ha evidenziato il «desiderio di collaborare per dare un esempio di aggregazione contro la disgregazione», trasformando i ricordi nostalgici in un vero e proprio cambiamento verso nuove strade, soprattutto per i giovani del futuro. Il presidente dell’Associazione, Antonio Borgia, si è detto orgoglioso di rivestire quest’importante carica a lui affidata e ha presentato questo nuovo progetto rivelando la scelta del nome Laboratorio, come un luogo in cui si sperimenta, ci si cimenta in prima linea, si lavora a idee che, da astratte, grazie all’immaginazione, si possano, in seguito, concretizzare. Invitando tutti i cittadini e i gruppi politici presenti sul territorio a partecipare a questo «nuovo processo di immaginazione del futuro», il presidente ha rivelato il suo proposito di costruire insieme il rilancio di Bianco e delle sue frazioni, con l’intento di sfruttare tutte le risorse disponibili e il fine di restituirgli il ruolo che fino a qualche decennio fa ricopriva all’interno del suo comprensorio e di tutta la Locride. Cooperazione e confronto sono gli elementi principali dello spirito del Laboratorio, il benessere della comunità, del noi,al posto dell’io, come da lui precisato, attraverso l’esaltazione della sfera sia culturale sia politica, termini che dovrebbero sempre «camminare insieme, di pari passo». L’obiettivo primario non è infatti un’eventuale candidatura alle prossime ormai imminenti elezioni amministrative, anche se l’intenzione è sempre quella di rimanere attivi per ascoltare i bisogni e le necessità dei cittadini, ma seguire la strada indicata dallo Statuto che, poco dopo, è stato illustrato dal Tesoriere del Consiglio direttivo, nonché socio fondatore, Pasquale Gallo. L’aspirazione primaria del Laboratorio, come da lui stesso evidenziato, è quella di essere «uno spazio sociale vivo, dinamico, che maturi proposte che possano far riemergere la bellezza del paese, dei luoghi e delle persone che vi dimorano, facendone riaffiorare il potenziale interno e alimentando i rapporti con i paesi limitrofi. Il cammino di crescita che s’intende perseguire sarà sviluppato nel segno della trasparenza ed efficienza, con la garanzia di una comunicazione libera e cristallina che, in questo modo, potrà trasformare l’attività politica in uno strumento di cittadinanza attiva in mano a tutti». Gli altri componenti del Consiglio direttivo dell’Associazione sono Stefania Muscolo, Antonio De Lorenzo, Antonio Naimo e Carlo Larone, mentre il Comitato di Garanzia è composto da Francesco Sinopoli, Giovanni Versace e Daniele Rinarello.


GRF

Raffaella Centaro

Nata a Bianco, paese del “Bello del mare” e cresciuta tra il profumo inebriante dei gelsomini e del bergamotto. Attenta osservatrice, introspettiva e particolarmente curiosa per tutto ciò che la circonda. Appassionata di storia, arte, libri e viaggi. A tre anni leggeva il quotidiano sul divano, a casa dei nonni. Ama la cultura antica, in particolar modo la letteratura greca e latina e le lingue straniere, interesse nato al Liceo Classico e proseguito con gli studi letterari, filologici e linguistici. È Incline allo sport e ha una particolare passione per la danza. Ama la penna perché “Scrivere rende liberi”.

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