Di Pino Gagliano
La Locride è protagonista anche sui campi di gioco, con compagini di ogni categoria pronte a difendere i colori del propri paese in svariati campionati di prestigio. Ecco come sono andati gli incontri più interessanti del fine settimana.
Serie D: Bene le calabresi eccetto Vibo
Bene tutte le calabresi eccetto Vibo. La squadra del presidente Pippo Caffo sta disputando un altro campionato, rispetto al girone d’andata. Cedere al forte Sant’Agata, comunque, ci può stare, in una gara giocata alla pari. Il problema che la distanza di cinque punti dalla zona play off e di ben quindici dalla seconda, dovesse riuscirci a centrali è lunghezza siderale. Perdono le ultime due del girone che si ritroveranno di fronte nel prossimo turno. Respira Cittanova, che mantiene le distanze, dal precipizio, ma soprattutto prende punti sul campo difficile del Licata. Exploit del Castrovillari, che batte la concorrente diretta Aversa, affossandola a meno cinque e rimanendo fuori dai play out al momento, di un punto. Bene San Luca in casa con Canicattì, benissimo Locri sul campo della Mariglianese, alle ultime possibilità salvezza. Bene anche il Lamezia se si considera la grande sete di punti del Ragusa.
Eccellenza: Il Brancaleone ferma la capolista
La Gioiese viene fermata a Brancaleone, dagli uomini di mister Alberto Criaco. La squadra locridea continua a brillare in una stagione felicissima che la vede sempre più saldamente, in zona pay off a pieno merito dietro Promosport e Scalea, assieme alla ReggioMed. Due delle tre hanno speso perlomeno il triplo per il campionato, tutte le altre erano accreditate per un gran torneo. Lo Scalea si era aggiudicato l’anticipo con la Morrone e rimane agganciato alla Promosport che, da par suo, aveva il facile compito di allenarsi con l’Acri. Mai dome le reggine, Gallico che pareggia con la forte Isola e Bocale che lotta con la diretta concorrente Sersale, ma cede. Bella la lotta in fondo alla Classifica. Peccato per il Gioiosa, che vinceva a Rende ed è stata raggiunta nel finale con un gol contestato per posizione di fuorigioco. Stilo in forma batte Paola e passa nella parte sinistra della classifica.
Promozione: Colpi in vetta e in coda
Risultati molto interessanti, in alto e in basso alla classifica, in questo turno. A cominciare dalla capolista Lamezia che cede a Ricadi. Il Capo Vaticano si prende la soddisfazione ma, soprattutto, si mantiene a sei lunghezze dai play out anche se era partito per fare i play off. Frena la Palmese, che ora sente il fiato addosso di San Giorgio corsaro a Maida e di Ardore a Roccella. Roccella e Maida hanno gli stessi punti e in bilico in zona play out. Africo contro Meliccucco era da brividi in fondo e si dividono la posta. Melito batte Bivongi, fa un bel balzo in avanti e inguaia la Ravagnese, ora ultima, nel giorno in cui ferma la forte Palmese, giocando alla pari. In mezzo alla classifica si danno battaglia Cinquefrondi e Deliese. Il derby infuocato va ai ragazzi di mister Santo Logozzo che hanno sudato per portarsi a casa i tre punti. Sei squadre nelle ultime sei posizioni, divise da cinque punti, stanno offrendo mille emozioni.
Promozione: Cinquefrondese vs. Deliese 2 a 1
Partita incandescente al Muscolo, d’altri tempi e, verosimilmente, per qualche strascico di precedenti. Non v’è altra spiegazione di un clima torbido già dalle prime battute. Chissà se sarà stato, forse, per tutte queste distrazioni, ma alla prima la Cinquefrondese passa il vantaggio. Perde palla Abdoulaye Kebè, Enzo Bertaina serve un cioccolatino a Francisco Cocozza, tutto solo, in piena area di rigore e il piattone si trasforma in gol. Allo scadere, dopo aver concluso o sconcluso tanto, la Deliese trova il pari con Alessandro Russo. Primo tempo, più tecnico, nel secondo solo forza dei nervi. Tutto in un minuto. Kebè realizza ma è in fuorigioco. Squadra ospite scomposta anche per protestare e Albanese, da poco in campo, quasi da solo supera il portiere. Più tardi in fotocopia, Marco Albanese si divora il tre a uno. Deliese il forcing finale, ma molto stanca e nervosa, rimane pure in dieci per un pugno sferrato di un amaranto ad un biancoceleste. Finale 2 a 1.
