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“La costellazione del chihuahua”, il libro che Dino Ticli ha scritto con il cuore


Edil Merici

Ci sono libri scritti con il cuore, che senti battere tra le parole, e vedi vivere in mezzo alle sillabe. È il caso di La costellazione del chihuahua, libro di Dino Ticli pubblicato da Coccole books, ch cattura l’attenzione dei giovani lettori già a partire dalla copertina ideata da Giulia Bracesco.
L’autore ha dedicato il suo libro “A Lara, tra le stelle” e nelle 114 pagine disponibili in tutte le librerie al prezzo di 10 € ci racconta di Alice e Gioele, due gemelli che ricevono il permesso dalla proprietaria del negozio di animali di far fare ogni giorno un giretto a Pepe, un Chihuahua con una zampina offesa, ultimo rimasto di una cucciolata che ormai è stata tutta venduta. Ma questa routine cambia all’improvviso: “So che potreste avvertire la polizia, ma non ve lo consiglio se ci tenete alla salute del chihuahua”: questo il biglietto che i due fratellini ricevono il brutto giorno della scomparsa di Pepe. Ad aiutarli a salvarlo arriverà un amico speciale e alcuni curiosi personaggi: ma riusciranno a liberare l’amico a quattro zampe?
Ticli, oltre a essere insegnante di scienze alle scuole superiori, è autore di oltre 100 libri per bambini e ragazzi, che spaziano dalla narrativa alla divulgazione scientifica, che spesso mescola tra loro per rendere più accattivanti i concetti proposti. Ha pubblicato con molte case editrici, vincendo numerosi premi letterari e in questo libro in particolare ha messo cuore e cervello nella stesura dello splendido volume. Pagina dopo pagina non si parla solo di una costellazione, ma di un intero universo, di valori veri e autentici. Il libro è semplice, ma ha la capacità di restituire in modo molto genuino e spontaneo quella gioia che provano i bambini nel vivere la propria quotidianità con un compagno a quattro zampe.
Per approfondire meglio le tematiche al suo interno e comprendere il processo che ha portato al loro sviluppo abbiamo intervistato per voi l’autore.
Quando è nata in te la passione per la scrittura?
La passione per la scrittura è nata innanzitutto dall’ascolto. Ricordo che, alle scuole medie, l’insegnante di lettere dedicava una o più ore settimanali alla lettura in classe a voce alta di romanzi d’avventura, svincolati da schede o verifiche ammazza libri, quindi per il nostro puro piacere. Riusciva in questo modo a trasportare l’intera classe in mondi lontani e in epoche diverse. Era una magia.
Quando hai pubblicato il tuo primo libro, quali emozioni hanno preso il sopravvento in te?
Ho pubblicato il mio primo libro, Il Leone Gedeone e altre storie, quando avevo appena terminato gli studi universitari. Ricordo di essere rimasto sorpreso quando il mio manoscritto fu accettato, perché, in modo un po’ pregiudiziale, temevo che per pubblicare fosse necessario avere conoscenze nel modo dell’editoria. Invece trovai subito la strada aperta. Ovviamente ne fui molto felice e decisi di riservare molto più tempo alla letteratura per ragazzi.
Tre aggettivi per descrivere questo tuo progetto editoriale.
Coinvolgente, giocoso, rasserenante.
Quanto tempo hai impiegato a realizzarlo?
Un paio di mesi perché, dopo una prima versione che ho scritto abbastanza velocemente lasciando i miei pensieri liberi di inseguire la trama, ho dovuto dedicare tempo alla rilettura, alla revisione linguistica e al controllo dell’assoluta correttezza scientifica delle informazioni inserite.
La tua vita è costellata da molteplici interessi. I due più importanti?
Non posso dirvi la lettura perché, come spiego ai ragazzi che incontro in giro per l’Italia, leggere non è un’opzione, e quindi un interesse, ma una necessità primaria: ascoltare e raccontare storie è una caratteristica esclusiva e irrinunciabile degli esseri umani.
E allora, ecco due i miei veri interessi: passeggiare ed esplorare la natura, tra i boschi, in montagna o in qualsiasi altro posto. Visitare le città d’arte e portarne a casa un piacevole ricordo.
Vivi in una splendida città italiana densa di storia, arte, cultura… Quanto di ciò ha influito sul tuo amore per il mondo della scrittura?
Lecco è la città manzoniana e sicuramente il romanzo I promessi sposi è una delle opere che fanno parte della mia formazione culturale; ma Lecco è una località posta tra monti e lago, una cornice paesaggistica unica che amo e che riecheggia in tante mie storie, insieme alla Sicilia, regione d’origine dei miei genitori, in cui d’estate, da bambino, trascorrevo le vacanze. Un altro autore e scienziato lecchese importante, l’abate geologo Antonio Stoppani, autore tra l’altro del primo vero libro in Italia di divulgazione geografico/scientifica Il bel Paese, è stato per me fonte di ispirazione.
Scrivi per gli altri o per te stesso?
Una domanda difficile. Scrivo perché mi piace, perché attraverso le parole esprimo la mia creatività, le mie idee, i miei sentimenti, le mie emozioni, i valori in cui credo. Certamente chi scrive lo fa anche con la speranza di trovare lettori che possano entrare in sintonia con le proprie storie. E mi piace scrivere per i più giovani perché sono più liberi, più spontanei, leggono senza pregiudizi o eccessive aspettative e sanno ancora stupirsi.
Quanto c’è di te in queste pagine?
Sicuramente nei miei libri c’è tanto del mio mondo. A volte i miei famigliari, più di me, leggendo i miei romanzi, riconoscono aspetti del mio carattere o individuano personaggi con caratteri simili a persone conosciute. Inoltre mi capita di inserire nelle varie trame, naturalmente adattati, fatti reali accaduti a me o a conoscenti. Anche i miei alunni sono una buona fonte di ispirazione!
Quali i tuoi progetti futuri?
Due sono già realizzati e in uscita in questo 2023. Il primo, dal titolo I più fedeli e innamorati, il numero uno di una collana sui miti greci dal titolo I miti più, sarà in libreria a marzo con l’obiettivo di essere ad alta leggibilità e divertente, per bambini dagli 8 agli 11 anni. L’altro uscirà a giugno con il titolo Il manuale degli alberi e delle foglie. Poi ho altro in costruzione, in particolare un romanzo su una figura del mondo greco che ha aperto la strada all’emancipazione femminile e due libri di divulgazione, uno sulla biomimesi (le invenzioni della natura) e un altro sulla più straordinaria delle cellule: l’uovo.


GRF

Ilaria Solazzo

La pugliese Ilaria Solazzo risponde in pieno alla definizione di “multitasking”. Giovane donna, ha alle spalle mille differenti attività: la redazione di libri, una buona esperienza nel campo della grafica, la pubblicazione di vari testi e non solo! È anche appassionata di lettura (specie la fantascienza), moda, costume e poesia. È giornalista pubblicista, blogger… e tanto altro. Dal decennio di nascita - gli anni ‘80 - ha ereditato la passione per la televisione che, per lei, si incarna nel binomio Carrà/Cuccarini. Dinamica, professionale, seria, ama la vita a colori.

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