Slow Food a Ciminà per valorizzare il territorio
Una delegazione di Slow Food si è recata a Ciminà per un incontro/degustazione organizzato dall’Amministrazione Comunale con l’obiettivo di riscoprire le bellezze e le bontà del territorio. Ricordiamo che Slow Food è un movimento culturale internazionale fondato da Carlo Petrini che opera sotto forma di un’associazione senza scopo di lucro, nato in Italia, a Bra, nel 1986, con il nome di ARCI Gola, emanazione della più ampia Associazione Ricreativa Culturale Italiana. Ciminà, già conosciuto per un presidio Slow Food, il caciocavallo, ha in serbo altri prodotti che l’incontro ha voluto mettere in risalto: miele, marmellate, guanciale, vino e grano di maiorca, cereale antico tipico della zona. L’incontro si è posto come obiettivo mettere in comunicazione Slow Food, rappresentato dal referente della condotta dell’Area Grecanica della sezione di Reggio Calabria di Slow Food Francesco Saccà, alcuni cuochi dell’alleanza Slow Food e i produttori di Ciminà con il loro portavoce Francesco Caruso. Anche il sindaco Mangiameli è intervenuto, manifestando la piena soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa: «Ciminà è una realtà piccola – ha detto Mangiameli – ma proprio per questo sa quanto è importante puntare sulla qualità e sulla tipicità dei prodotti. Ci auguriamo che l’incontro di oggi sia un punto di partenza per costruire una rete di relazioni positive che ci aiutino a rilanciare non solo i nostri prodotti genuini, ma anche l’intero territorio, ricco di tesori nascosti nel cuore di uno dei Parchi Nazionali più affascinanti d’Italia.»