Rosanna Scopelliti al Liceo Scientifico di Locri: «Le mafie saranno sconfitte dal senso civico»
La politica e presidente della Fondazione Scopelliti Rosanna Scopelliti, figlia del magistrato Antonino, assassinato in un agguato di mafia il 9 agosto 1991 a Villa San Giovanni, nella giornata di lunedì 13 marzo si è confrontata con gli studenti del Liceo Scientifico Zaleuco di Locri sul tema della legalità, portando a esempio la storia di suo padre. Nel suo lungo intervento, Scopelliti ha ripercorso la storia personale e professionale del padre, cercando di ricostruire non solo le cause del vile agguato che l’ha strappato all’affetto dei suoi cari, ma anche gli insegnamenti che ha saputo trasmettere alla figlia. L’intervento dell’ex deputata, introdotto dal saluto della dirigente Carmela Rita Serafino, si è soffermato sulle modalità d’azione della criminalità organizzata e sui pericoli che si nascondono dietro i nuovi modi di agire delle mafie, sempre più nascoste tra i meccanismi della burocrazia e le farraginosità delle istituzioni. Ha inoltre ricordato la stagione delle stragi e la reazione provocata nella società civile dal delitto Fortugno, indicandolo come uno spartiacque di cui, oggi, c’è bisogno una volta di più. La forza delle mafie, ha infatti sottolineato Scopelliti, risiede ormai nella convinzione della cittadinanza che non ci sia la possibilità di cambiare l’ordine delle cose, ragion per cui la presidente della Fondazione ha stimolato gli studenti dello scientifico di Locri a cercare di restare nella propria terra di origine o, comunque, a mantenerne un legame forte, perché solo attraverso la coltura del senso civico e il confronto attivo con le istituzioni si potranno risolvere le criticità del territorio e tarpare le ali alla criminalità. Pensiero conclusivo alla cattura di Matteo Messina Denaro, tra i mandanti dell’omicidio di suo padre, in merito alla quale Scopelliti ha dichiarato di non aver provato nulla. «Messina Denaro – ha infatti chiosato l’ex deputata, – desterà il mio interesse quando comincerà a parlare dei tanti delitti irrisolti di cui si è macchiato le mani.»