Di Davide Codespoti
Importanti novità all’orizzonte per la toponomastica del comune calabrese di Bovalino; infatti l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vincenzo Maesano, con delibera di giunta nº 52 del 7 marzo 2023, ha sancito l’accordo con l’Associazione 5D (Diritti, Dignità, Donne, Dialogo e Difesa attiva), presieduta da Alessandra Polimeno, che ha sponsorizzato l’iniziativa 8 marzo, 3 donne, 3 strade, ideata dall’Associazione Toponomastica Femminile e patrocinata dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani.
L’iniziativa ha come obiettivo “andare oltre ogni ostacolo in materia di disparità di genere per costruire una memoria collettiva volta a riaffermare il ruolo della donna nella storia attraverso l’intitolazione di vie, piazze, strade, aree verdi e spazi pubblici a figure femminili, nazionali e straniere, al fine di ridurre il grave divario esistente nella memoria collettiva”. Di conseguenza, il Comune si è impegnato a intitolare almeno tre vie, piazze o luoghi pubblici a donne che hanno fatto la storia di Bovalino o che sono rinomate in una moltitudine di campi: così si potranno intitolare strade a donne di spessore sia bovalinesi (come Marianna Procopio, madre dello scrittore bovalinese Mario La Cava ed essa stessa dotata di innato talento narrativo, tanto da influenzare positivamente la formazione culturale del figlio), sia calabresi o italiane (come Caterina Tufarelli Palumbo Pisani, sindaco di San Sosti, in provincia di Cosenza, prima donna ad assumere la carica di primo cittadino, oppure Giuditta Levato, prima vittima delle lotte contadine in Calabria).
Soddisfazione della presidente Polimeno, che afferma: «Lo avevamo chiesto all’assessore alle Pari Opportunità e all’intera Giunta in un incontro durante il quale abbiamo anche parlato di interventi globali e strutturali di lunga durata e di più ampio respiro, che vedano un necessario coordinamento e condivisione tra i vari attori per creare una cultura comune verso una reale parità di genere, nella lotta contro la violenza sulle donne, nella tutela dei minori vittime e testimoni di violenza, nonché delle famiglie.»
