Si è concluso nei giorni scorsi il processo Anteo, che si è tenuto con le forme del rito abbreviato. All’esito della camera di consiglio il Giudice per l’Udienza Preliminare di Catanzaro Gilda Romano ha condannato 18 persone coinvolte nel processo scaturito da un’operazione antidroga coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, di Catanzaro che ha visto coinvolti numerosi soggetti della Locride.
Il GUP ha inflitto condanne più lievi rispetto alla richiesta di condanna della Procura catanzarese, in quanto ha recepito le argomentazioni difensive escludendo l’aggravante mafiosa.
Tra gli altri hanno concluso gli avvocati Antonio Femia e Sergio Rotundo per la posizione di Domenico Giorgi, che ha subito una condanna a 1 anno ma è stato subito rimesso in libertà. Per la posizione di Gianluca Minnella ha concluso l’avvocato Piermassimo Marrapodi, che ha ottenuto subito dopo la condanna del proprio assistito (3 anni e 8 mesi) gli arresti domiciliari. Infine hanno concluso gli avvocati Eugenio Minniti e Felice Foresta (per la posizione di Bruno Procopio che è stato mandato assolto.
Ecco le altre condanne:
- Raffaele Andreacchio 1 anno e 4 mesi;
- Vito Chiefari 5 mesi;
- Giuseppe Corapi 7 anni e 4 mesi;
- Daniele Cortese 4 anni e 5 mesi;
- Fortunato Demasi 5 mesi;
- Damiano Fabiano 12 anni e 6 mesi;
- Francesco Fabiano 4 mesi;
- Giuseppe Fabiano 6 anni;
- Domenico Giorgio 6 anni e 8 mesi;
- Salvatore Macrì 3 anni e 4 mesi;
- Emanuele Mancuso 7 mesi;
- Michele Matarese 1 anno e 8 mesi;
- Antonella Procopio 4 anni e 6 mesi;
- Mirko Pironaci 6 mesi e 20 giorni;
- Antonio Puntieri 2 anni, 2 mesi e 20 giorni;
- Roberto Venuto 4 mesi.
Sono stati invece assolti Gregorio Corrado, Anthony Salvatore Catanzariti, Mirco Furchì, Agostino Graziano Mantello, Giuseppe Marco Marchese e Giuseppe Soriano.
Del collegio difensivo facevano parte, tra gli altri, gli avvocati Enzo Andricciola, Vincenzo Cicino, Domenico Cortese, Antonio Lomonaco, Anselmo Mancuso, Sergio Rotundo, Enzo Savaro e Fabio Tino.
Foto: lameziaoggi.it
