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Ultime dalla Regione: gli Stati Generali del Mediterraneo, le aree interne e Cibus

Proseguono le attività della Regione Calabria, la cui giunta, guidata dal Presidente Roberto Occhiuto, ha partecipato agli Stati generali del Mediterraneo, proseguito il percorso di sviluppo condiviso delle aree interne e annunciato la partecipazione a Cibus 2023.

Giovanni Calabrese: “Ci sono tutte le condizioni per cambiare il destino della Calabria”

«Ci sono tutte le condizioni per cambiare il destino della Calabria. Oggi una serie di congiunture favorevoli ci mettono in condizione di affrontare un’importante e avvincente sfida che ha l’obiettivo di restituire forza, dignità e credibilità alla nostra bella Regione. Un grazie al commissario della Zona Economica Speciale regionale Giosy Romano che, con grande impegno ed elevata e qualificata professionalità sta trainando la Calabria al centro del Mediterraneo con prospettive di crescita e sviluppo fino a oggi inimmaginabili. Abbiamo la possibilità di intervenire con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e creare sbocchi occupazionali e percorsi professionali per la nostra Regione sostenendo le aziende e le realtà produttive che intendono avviare una nuova fase per il mercato del lavoro. Anche per me oggi, da assessore regionale al Lavoro e Formazione Professionale, è un grande onore essere partecipe a questa sfida e poter contribuire in prima persona con Fratelli d’Italia ed il Presidente Occhiuto alla rivoluzione calabrese che inizia a prendere forza e forma. Avanti Calabria.»
Lo ha detto l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese, intervenendo agli Stati generali del Mediterraneo a Gizzeria Lido.

Aree interne: prosegue il percorso tracciato dalla Regione

Prosegue speditamente il percorso tracciato dalla Regione Calabria nell’ambito della Strategia Nazionale delle Aree Interne. Si susseguono in Cittadella gli incontri tra l’Assessore regionale alle aree interne Gianluca Gallo e i referenti delle aree interne calabresi, definite in maniera compiuta nei mesi passati sulla base dei Criteri per la Selezione delle Aree Interne da sostenere nel ciclo 2021/2027 nazionali, dipendenti dalla classificazione dei Comuni (intermedi, periferici e ultra/periferici), dalle dinamiche di spopolamento e abbandono dei territori considerati; dalla presenza di un sistema identitario riconoscibile; dalla capacità e volontà di associazione riferita anche a esperienze pregresse.
Ultima e più recente riunione in ordine di tempo quella svoltasi nei giorni scorsi tra l’Assessore Gallo, il dirigente del settore aree interne Pino Palmisani, e delegazioni del versante Ionio/Serre e delle aree Sila/Presila Crotonese e Cosentina e Reventino/Savuto. Presenti anche i commissari delle Aziende Sanitarie Provinciali di Catanzaro e Vibo Valentia, rispettivamente Vincenzo Spaziante e Giuseppe Giuliano, e il direttore amministrativo dell’ASP di Crotone Francesco Masciari.
Al centro del confronto, in particolare, le questioni legate agli interventi in ambito sociosanitario, essenziali per garantire servizi primari specie alle fasce anziane della popolazione. Inoltre, si è fatto il punto sulla necessità di una migliore organizzazione dei servizi sanitari, da raggiungere attraverso la sottoscrizione di protocolli con le Aziende Sanitarie Locali territorialmente competenti, nel solco della specifica programmazione predisposta al riguardo dalla Regione, ad esempio in riferimento all’ipotesi (sempre più concreta) di allestire piazzole di atterraggio per elisoccorso proprio in alcuni piccoli paesi di montagna.
«Spazio anche all’esame delle procedure da seguire per il conseguimento e la spesa dei finanziamenti di varia matrice destinati – sottolinea l’Assessore Gallo – ai territori interessati e imprescindibili, per conseguire gli obiettivi fissati dalla Giunta regionale e, innanzitutto, dal Presidente Occhiuto, facendo leva su uno strumento in grado di contribuire a contrastare la marginalizzazione e i fenomeni di declino demografico di territori fragili, distanti dai centri principali di offerta dei servizi essenziali e troppo spesso abbandonati a se stessi, da tutelare invece investendo sulla promozione e tutela della ricchezza delle comunità locali, valorizzandone le risorse naturali e culturali, creando nuovi circuiti occupazionali, arginando così l’emorragia demografica.»
Ulteriori incontri con i rappresentanti delle altre aree interne calabresi sono già in programma per i prossimi giorni.

La Calabria protagonista a Parma il 29 e 30 marzo a Cibus 2023

La Calabria sarà protagonista a Cibus, il salone internazionale dell’alimentazione in programma a Parma, il 29 e 30 marzo prossimi.
Saranno 30 le aziende calabresi presenti alla fiera parmense, una delle più importanti al mondo nel campo del cibo e bevande: attesi da tutto il mondo 20.000 professionisti del settore, tra operatori della distribuzione moderna, della ricezione, ristorazione e servizio bar e delle catene di ristorazione, un quarto dei quali acquirenti esteri provenienti da 90 Paesi, e tra essi i migliori acquirenti selezionati per l’arrivo in collaborazione con l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
«Abbiamo molto investito su questo evento – spiega l’Assessore regionale all’Agricoltura Gallo – per proseguire, su indicazione del Presidente Occhiuto, nell’opera di promozione delle eccellenze agroalimentari calabresi, sempre più inscindibilmente legata anche alla valorizzazione del territorio a fini turistici e culturali. A Parma grande spazio sarà riservato, per quanto riguarda la nostra terra, alle nuove leve del settore: si è registrata una risposta positiva da parte delle aziende calabresi, animate in gran parte da giovani imprenditori e imprenditrici pronti a mostrare il meglio delle produzioni agroalimentari di Calabria, frutto di percorsi nel segno dell’innovazione e della costante ricerca della qualità, nel rispetto dell’ambiente e sulla spinta delle attività di ricerca finanziate nell’ambito del Programma di Sviluppo Regionale.»
Per l’edizione 2023 il Salone si presenterà nella sua tipica veste degli anni dispari, Cibus Connecting Italy, formato di fiera compatto basato su un programma mirato di eventi, riunioni, attività dimostrative e dimostrazioni culinarie.
Quattro, inoltre, le nuove aree tematiche che Cibus offrirà al popolo del gusto: due tradizionalmente legate all’eccellenza della produzione italiana (ortofrutta fresca e produzioni artigianali di gelato e pasticceria), altre due ad alto contenuto innovativo (componenti vegetariane e integrazione alimentare).


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