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Pasqualina Straface: la Sibari/Rossano l’ospedale di Corigliano e “#Unidipendenti”

Proseguono le attività del consigliere regionale di Forza Italia e presidente della terza Commissione Sanità, attività sociali, culturali e formative, Pasqualina Straface, che è intervenuta sull’avanzamento dei lavori della Sibari/Rossano, sull’ospedale di Corigliano Rossano e sul progetto #Unidipendenti.

«La Sibari/Rossano prende forma per la determinazione di Roberto Occhiuto»

«Esprimo grande soddisfazione per l’impegno e il lavoro messo in campo dal presidente della Regione Roberto Occhiuto e dal Dipartimento Infrastrutture e Lavori pubblici, senza il quale oggi non potremmo parlare della nuova tratta di Strada Statale 106 tra Sibari e Rossano» afferma Straface.
«L’ammodernamento della SS106 Ionica, nonostante fosse ritenuta un’esigenza prioritaria da diversi decenni, si è poi scontrato con le molte difficoltà che caratterizzano le opere pubbliche, ancor più quando complesse e costose come nel caso della SIbari/Coserie. Il presidente Occhiuto – specifica il consigliere regionale – ha inteso concentrare un grande sforzo su questo intervento, così da raggiungere quel traguardo che da sempre attende il territorio calabrese, ottenendo risultati tangibili quali l’importante specifico stanziamento per la SS106, nonché il progetto bandiera dell’anticipazione del Fondo di Sviluppo e Coesione per il collegamento tra Catanzaro e Crotone».
«La struttura regionale – prosegue Straface – ha instaurato un rapporto di piena fiducia con il commissario Massimo Simonini e di proficua collaborazione con l’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade, sia a livello territoriale sia di direzione della progettazione a Roma. E questo grazie a un confronto settimanale che in pochi mesi ha portato alla redazione dei progetti di fattibilità tecnico/economica che hanno beneficiato anche di tutta una serie di miglioramenti progettuali proposti dalla struttura regionale. Proprio la qualità del progetto che andava delineandosi ha conferito alla Giunta regionale la certezza di poter raggiungere l’unanime condivisione del territorio sulle scelte operate a livello regionale, a cominciare dalla delibera per la deroga al dibattito pubblico. Ciò consentirà di proseguire rapidamente ed efficacemente nel percorso di realizzazione dell’opera che, per il primo lotto della Crotone/Catanzaro, vede già la pubblicazione della gara per l’affidamento dell’appalto integrato.»
«Nella scorsa settimana, peraltro, è stato conseguito il parere positivo del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici anche sul progetto del lotto Sibari/Rossano. L’impegno della Regione – conclude Straface – sarà quello di far avviare, completata quanto prima la procedura autorizzativa dei progetti già redatti, la progettazione per la tratta da Catanzaro a Melito Porto Salvo».

Punto nascite di Corigliano Rossano: «Individuata la soluzione con la dirigenza dell’ASP»

«L’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di primo livello di Corigliano Rossano continuerà a erogare l’eccellente servizio al territorio e come sempre» afferma Straface.
«Chi ha immaginato che il reparto potesse chiudere a causa della quiescenza del primario e di due dirigenti medici, si è sbagliato di molto, anche perché le UOC non le chiudono le persone, tantomeno i medici. Il lavoro incessante che abbiamo imbastito in questi ultimi giorni con la dirigenza dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza e con il commissario, Antonello Graziano, è servito a individuare una soluzione adeguata e a non trasferire eccessive preoccupazioni, peraltro infondate, nella popolazione. Inimmaginabile pensare alla sospensione di un servizio del genere, compreso l’unico punto nascite, nel vasto comprensorio della Sibaritide. Pur tra tantissime difficoltà legate all’esiguità di personale sanitario e delle piante organiche – sottolinea la presidente della Commissione Sanità – e in attesa che i tanti concorsi banditi dall’ASP, siamo riusciti nell’intento di individuare il direttore dell’unità operativa complessa di Ostetrica e Ginecologia, nella persona di Bruno Tucci, primario a scavalco dal medesimo reparto dell’ospedale di Paola Cetraro e di due specialisti che sin d’ora ringrazio per la disponibilità.»
«Mi sento, dunque, di tranquillizzare tutti – conclude Straface. – Il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Primo livello di Corigliano Rossano continuerà ad avere cura, come sempre, delle pazienti provenienti da tutto il territorio.»

«Il progetto #Unidipendenti sia pilota per gli atenei e le scuole calabresi»

«Abbiamo partecipato con grande interesse e nelle vesti di presidente della terza Commissione Sanità e delegata dal presidente della Regione Occhiuto al settore delle dipendenze psicologiche, alla presentazione del progetto #Unidipendenti: Università che promuove salute, tenutosi all’Università della Calabria. Si tratta di una pianificazione tesa alla prevenzione e contrasto delle dipendenze comportamentali e da sostanze d’abuso, finanziato dal Dipartimento nazionale Antidroga della presidenza del Consiglio dei Ministri, in partenariato con l’ASP di Cosenza, rappresentata nel corso della conferenza stampa dal direttore sanitario Martino Rizzo, da Roberto Calabria e da Maria Francesca Amendola. Abbiamo proposto che il progetto presentato questa mattina possa trasformarsi in progetto pilota da trasferire negli altri atenei calabresi e negli istituti scolastici» afferma Straface.
«Siamo grati ad Angela Costabile per aver promosso la presentazione di questo progetto e all’ASP di Cosenza, che ha partecipato alla realizzazione dello stesso con il Servizio per le Dipendenze di Cosenza e l’Unità di Alcologia guidati da Roberto Calabria e da Maria Francesca Amendola. Abbiamo accolto la delega al settore delle Dipendenza dal presidente Occhiuto perché si avverte anche nella società calabrese una sorta di rassegnazione e di normalizzazione di questo drammatico fenomeno, che continua a distruggere giovani vite. In ragione di questo senso civico – prosegue Straface – vogliamo impegnarci insieme agli operatori del settore dei servizi pubblici, delle comunità terapeutiche che svolgono un lavoro encomiabile sul piano del recupero e del reinserimento sociale delle persone che hanno una dipendenza patologica, del Dipartimento Salute della Regione Calabria e ancora con Università, scuole di ogni ordine e grado, la società civile calabrese, per riposizionare al centro dell’attenzione la questione sociale e l’allarme sulla diffusione delle droghe.»
«In queste ultime tre settimane, col settore Dipendenze, abbiamo avviato una programmazione di breve e medio periodo per provare a mettere in atto progetti e azioni al cui centro ci sia, innanzitutto, la prevenzione delle droghe e dei comportamenti che producono una dipendenza patologica, ma anche dell’ampliamento dell’offerta dei servizi per la cura e la riabilitazione. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi – conclude la presidente della commissione regionale Sanità – metteremo in atto progetti e iniziative per tentare d’incidere nella prevenzione del fenomeno attraverso un coinvolgimento diffuso delle scuole, come già peraltro sta avvenendo attraverso i progetti del contrasto alla ludopatia, dei SerD e delle comunità terapeutiche. Stesso impegno si sta profondendo e verrà ulteriormente potenziato attraverso l’utilizzo di fondi che stiamo recuperando del vecchio fondo antidroga, mai spesi da oltre 10 anni, per intervenire nella fase della prevenzione e del contrasto alle dipendenze psicologiche e ad allargare l’offerta dei servizi sulla cura e riabilitazione e sul reinserimento sociale di chi completa un percorso comunitario di recupero.»


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