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I respiri di Adelaide Gioci che ci fanno comprendere che la vita è poesia

Il libro Sussurri dell’anima, edito da Bertoni Editore, è in vendita in tutte le librerie italiane per 15 €. La scrittrice Adelaide Gioci, nata a Napoli, vive a Tavullia, in provincia di Pesaro, ormai da 13 anni. L’amore per il disegno, nato in lei durante l’infanzia, non l’ha mai abbandonata. Non ha mai intrapreso un percorso di studi artistici, ma è una bravissima autodidatta in tale ambito. La passione, sorta durante alcune notti insonni trascorse accanto al suo figlio autistico che non dormiva mai, l’ha portata a realizzare un libro di poesie molto profonde. La solitudine, il dolore, i silenzi l’hanno spinta a osservare la sua vita in modo totalmente differente. Tanto da creare in lei delle feritoie in cui il percepire profondo dei respiri ha generato l’idea che la vita sia poesia. Ha creato, giorno dopo giorno, rime che la sua anima quotidianamente le ha sussurrato. Un giorno, per dare sfogo a una idea, vulcanica ha creato le poesie disegnate, nelle quali si privilegiano le figure femminili in cui ci si rispecchia maggiormente. Gli occhi socchiusi dei mille volti che raffigura conducono all’anima, alle emozioni, al sentire sempre più profondo del suo io con l’universo. Nelle sue 54 pagine si riesce a captare benissimo tutto il dolore che l’è entrato fin sotto la pelle. In poche parole, l’autrice sa riassumerci il senso della poesia dicendoci che sia ovunque, se si sa guardare il buio e la luce negli occhi della gente e se si sanno udire i silenzi e i suoni del mondo, delinea ciò che vorrebbe accadesse ogni volta il suo sguardo incrocia quello della persona amata e lascia intuire che osservando in lontananza l’avvicinarsi della persona da lei nel mirino scorge passo dopo passo quella parte di sé stessa che la completa donandole gioia. Ci comunica le varie forme dell’amore quando chiede che le si parli di parole nate e cresciute che lei vorrebbe poter afferrare e custodire tra le ciglia addormentate durante la notte. Il motto incarnato in questi versi è, tuttavia, sempre lo stesso: la bellezza salverà il mondo e la poesia ne è la voce. In codesta silloge la visione poetica di Gioci mette in evidenza le manifestazioni del quotidiano vivere e le metamorfosi della società odierna, accompagnando tale intenzione con un proficuo scandaglio delle sensazioni che invadono il cuore della poetessa, innalzandole a dimensione lirica…
La poesia esiste sin dalla notte dei tempi e, anticamente, aveva valore sacro, perciò veniva utilizzata come strumento che metteva in contatto il cielo con la terra. Nella poesia, a differenza che nella prosa, ciò che si dice è importante quanto la forma e per questo vi è una forte relazione tra significato e significante. Il termine poesia deriva dal verbo greco poièo, che significa appunto “fare, produrre” e infatti è l’arte di produrre composizioni verbali.
In tal senso Adelaide produce la forma più pura di poesia raccontandoci la sua vita a cuore aperto, con sincerità e animo generoso, alimentando l’intenso recupero memoriale che offre sempre spiragli luminosi, capaci di superare le inquietudini e le sofferenze, mettendo in risalto il prezioso dono lirico custodito nel suo animo. Le poesie sono pensieri che respirano, e parole che bruciano.
Amore allo stato puro, quello legato al desiderio, al bisogno di essere appagati, alla passione. Una ricerca spasmodica di perfezione, di un sentimento intenso, di quella parte mancante, di un amore che è meta, sogno, non sempre raggiunto, ma agognato. Adelaide prende per mano il lettore e lo accompagna nei meandri del proprio cuore. Lo fa creando un contorno accogliente, con ambienti che avvolgono, metafore che mostrano l’essenziale, ossimori che dicono di contraddizioni. Usando musicalità, dolcezza, forza, intensità, le sue poesie chiariscono i sentimenti. Sofferenza e nostalgia che si bilanciano con messaggi di eternità e quiete. Lacrime che scorrono, che bagnano il viso e la terra, ma poi si perdono in sguardi pieni di meraviglia, a osservare l’alba dentro occhi che trovano la grandezza dell’amore per la terra. Ogni poesia di Gioci ha una sua storia, una sorta di percorso, con un viaggio lungo e faticoso, ma con una meta in cui ritrovarsi anche quando ci si sente persi. Ogni poesia contenuta nel libro Sussurri dell’anima ha una sua vita, ma il lettore può interpretarla a proprio modo leggendo attraverso i sentimenti, le emozioni, gli umori. Un piccolo libro, bello, per chi ama le poesie e sa scovare tra le parole anche ciò che non si dice. È una raccolta di poesie che mostrano il tormento ma anche il vorticare di emozioni che vive dentro di sé la scrittrice. Gioci sembra conoscere molto bene il proprio animo e riesce a esprimerlo con energica convinzione. Ce la riporta nella sua interezza, con ogni sfaccettatura, senza trascurare dettagli. Lo fa con una ricerca accurata delle parole per meglio imprimere le emozioni. Le tante sfumature dei sentimenti, i lati pendenti, le cose che spesso si ignorano di sé diventano evidenti in questa silloge intensa. Predominante è il tema della natura, il concetto sostanziale di non sovvertire lo stato primordiale delle cose.
Se da una parte il lettore potrà cogliere il tormento, la sensazione di claustrofobia che descrive la poetessa e il ripresentarsi della parola morte, dall’altra avverte la spinta a sentire tutto della vita. Nessuna esclusione, coinvolgimento totale, immedesimazione sublime in modo da poterne tirare fuori il meglio, il bene dal male. Sussurri dell’anima di Gioci è una silloge in cui luoghi, sensazioni e umori vibrano della loro umanità. Parole vere, di effetto, dure, contorte, concrete, a volte spiazzanti, ma sempre piene di vibrazioni.


GRF

Ilaria Solazzo

La pugliese Ilaria Solazzo risponde in pieno alla definizione di “multitasking”. Giovane donna, ha alle spalle mille differenti attività: la redazione di libri, una buona esperienza nel campo della grafica, la pubblicazione di vari testi e non solo! È anche appassionata di lettura (specie la fantascienza), moda, costume e poesia. È giornalista pubblicista, blogger… e tanto altro. Dal decennio di nascita - gli anni ‘80 - ha ereditato la passione per la televisione che, per lei, si incarna nel binomio Carrà/Cuccarini. Dinamica, professionale, seria, ama la vita a colori.

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One Comment

  1. Buonasera,
    Gent.ma Ilaria Sollazzo, leggo ora il suo articolo dedicato al mio libro “Sussurri dell’anima” Edito dalla Bertoni Editore e curato dal critico letterario Bruno Mohorovich. La ringrazio per le sue stupende parole, ha centrato in pieno il mio messaggio, descrivendo appieno le mie rime, la mia convinzione che in tutto ciò che ci circonda, in ogni situazione della nostra vita, da quella più dolorosa a quella più felice , si celi poesia. L’amore , sempre anelato in tutto, e che pur sussurratoci da tutto ciò che ci circonda, non sempre riusciamo ad ascoltarlo a causa della fretta del tempo in cui viviamo, che ci rende sordi all’ascolto dell’altro e anche di noi stessi. Ancora grazie , spero che in un futuro avremo modo di conoscerci personalmente.
    Cordiali Saluti Adelaide Gioci

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