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Costume e SocietàLetteratura

Lo scrigno misterioso

Novelle Ioniche

Di Luisa Totino

Isabella stava assaporando gli ultimi raggi di sole sulla spiaggia, quando un’ombra le coprì il viso, lei aprì gli occhi e vide il volto capovolto e sorridente della sua amica Betty.
«Ancora qui? Lo sai che questa sera ci sarà la festa per il compleanno di Anna. Te lo sei dimenticato, come al solito!»
Isabella si alzò a sedere sul suo telo da mare e si voltò di scatto verso di lei: «Betty, non me ne sono dimenticata.»
Poi, abbassando lo sguardo sotto le lenti degli occhiali da sole: «È solo che… ho avuto molte cose da fare… e credo di aver un po’ accantonato il compleanno di Anna… ma non del tutto, però!»
Betty, sospirando, rispose molto contrariata: «E quindi non le hai comprato un regalo? Come pensi di presentarti? Questa volta non ti coprirò! Vedi di arrangiare qualcosa, altrimenti ci andrò da sola, sono stata chiara?»
Isabella, a malincuore, annuì, aveva capito che questa volta la sua amica non l’avrebbe aiutata. Betty se andò furibonda, delusa, per l’ennesima volta, dal comportamento dell’amica. Isabella attese che Betty se ne andasse, poi raccolse le sue cose e si avviò a lasciare la spiaggia e prendere la bicicletta per tornare a casa. Aveva quasi raggiunto il marciapiede, quando una luce colpì i suoi occhi e attirò la sua attenzione. I raggi del sole, al tramonto, stavano colpendo un oggetto che faceva capolino dalla sabbia, sicuramente di natura metallica. Isabella si avvicinò incuriosita, si abbassò verso di esso e capì subito che era l’estremità di qualcosa, il cui resto era sepolto sotto la sabbia. Si mise a scavare per tirarlo fuori, e si accorse che non era un oggetto piccolo. Quando lo estrasse non poté fare a meno di rimanere stupita dalla manifattura. Era un bellissimo cofanetto, tutto ricoperto di conchiglie e stelle marine, sotto le quali si intravedeva il metallo. Sul coperchio due delfini in madreperla, uno di fronte all’altro, a formare la figura di un cuore. Aveva una piccola serratura a forma di stella, ma nessuna chiave. Isabella non diede importanza alla cosa, mise il cofanetto nel suo borsone e tornò a casa. Mentre pedalava sulla sua bicicletta, pensava che quel che aveva trovato poteva essere la soluzione per il compleanno di Anna. La fortuna, questa volta, l’aveva proprio aiutata. L’avrebbe incartato per bene e avrebbe fatto un figurone, si sarebbe ricreduta anche Betty.
Giunta a casa, andò nella stanza da letto, svuotò il borsone e mise il cofanetto sulla scrivania, dopodiché iniziò a prepararsi per la festa. Poi, una volta pronta, avrebbe pensato a incartare il regalo.
Stava dando gli ultimi ritocchi di trucco davanti allo specchio, quando sentì uno strano rumore dietro di sé. Si voltò, ma il rumore smise subito. Tornò a truccarsi e il rumore ricominciò. Dallo specchio riuscì a scorgere il cofanetto che si muoveva sulla scrivania.
«Oh, mio Dio! – gridò, voltandosi. – Ma che sta succedendo? – disse terrorizzata. – Lo sapevo che non dovevo prendere oggetti sconosciuti dalla spiaggia, può essersi annidata dentro qualche strana creatura!»
Poi cominciò a respirare forte, chiudendo gli occhi: «Respira, Isabella, tranquilla, non è nulla. È tutto sotto controllo, Ora aprirai gli occhi e sarà tutto finito!»
E, infatti, quando riaprì gli occhi, il cofanetto era lì immobile ad aspettare di essere incartato. Isabella lo toccò con cautela, timorosa di qualche movimento strano, ma niente. Tutto era rientrato alla normalità. Procedette a confezionare del regalo. Appena terminato il tutto, sentì il clacson dell’auto di Betty, che era passata a prenderla.
Quando salì in auto, Betty, non poté fare a meno di notare il regalo che aveva in mano Isabella e le disse: «Hai un regalo per Anna? E come sei riuscita a recuperarlo in così poco tempo?»
E Isabella, sorridendo: «Non ci crederesti, se te lo dicessi!»
Ma non spiegò nulla. Arrivarono alla festa, c’erano già diversi invitati. La villa di Anna era molto ampia, il suo salone a vetrate continuava su un giardino ben curato e arredato, per l’occasione agghindato a festa. Anna aveva sempre avuto buon gusto e Isabella la invidiava un po’ per questo…

Continua…

Foto: istockphoto.com


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