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Politica

Ernesto Rapani: il tribunale di Corigliano Rossano il DdL Cutro e la violenza sessuale al CARA

Negli ultimi giorni ha fatto sentire la propria voce su vari temi il senatore di Fratelli d’Italia Ernesto Rapani, che è intervenuto sul Tribunale di Corigliano Rossano, sul Disegno di Legge Cutro e sulla violenza sessuale consumata nel Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo di Isola Capo Rizzuto.

Tribunale di Corigliano Rossano: “L’amministrazione formalizzi la disponibilità dell’immobile”

“L’intera filiera istituzionale, partendo dal governo e dal ministero della Giustizia, è più che mai favorevole alla revisione delle circoscrizioni giudiziarie. Siamo di fronte a una congiuntura storica mai verificatasi in precedenza ed un percorso legislativo appena iniziato che potrebbe condurre all’istituzione del tribunale di Corigliano Rossano, barbaramente scippato al territorio ormai oltre dieci anni fa. Quelle procedure avviate in Commissione Giustizia del Senato necessitano, però, di atti formali”. È quanto dichiarano il senatore di FdI Ernesto Rapani, il deputato della Lega Domenico Furgiuele, i consiglieri regionali di Forza Italia Pasqualina Straface, di Azione Giuseppe Graziano e di FdI Luciana De Francesco, congiuntamente, per far fronte comune e dare dimostrazione di unità e compattezza sui grandi temi territoriali come quello relativo al tribunale.
“I tempi sono propizi e, proprio sulla base della volontà politica espressa pubblicamente dal ministro Carlo Nordio, per una nuova riforma della geografia giudiziaria che sta prendendo sempre più corpo – proseguono parlamentari e consiglieri regionali – v’è necessità che l’amministrazione comunale di Corigliano Rossano si esprima con chiarezza e attraverso atti formali, quindi una delibera di Consiglio comunale con la quale corredare pubblicamente e ufficialmente la disponibilità di un immobile. In casi come questi non bastano, purtroppo, parole e impegni, per quanto importanti e provenienti da un sindaco, che non siano corroborati da provvedimenti. Per questi motivi – concludono Rapani, Furgiuele, Straface, Graziano e De Francesco – invitiamo e sensibilizziamo l’amministrazione comunale di Corigliano Rossano a procedere, celermente, con una deliberazione. Fornire al governo e ministero della Giustizia una pronta e concreta disponibilità di uno stabile potrebbe agevolare, e di molto, il cammino.”

DdL: «Il provvedimento stronca le organizzazioni criminali del mare»

«Il Senato della Repubblica ha approvato il DdL Cutro. Non posso non manifestare particolare soddisfazione per un provvedimento che cambierà le regole di un gioco al massacro sulla pelle dei migranti. Persone che fuggono dalla guerra alla ricerca di un futuro migliore sulle quali la sinistra specula. Dai banchi delle opposizioni sono pervenute solo polemiche strumentali e inutili, soprattutto da parte di chi avrebbe dovuto recarsi in Calabria per comprendere meglio quanto è accaduto nell’immane tragedia consumatasi a largo delle acque crotonesi. Avrebbero potuto parlare con le forze di polizia, con i soccorritori, affrontare un viaggio verso la Calabria, dove con decisione si è recato il Consiglio dei Ministri e, invece, si preferisce fare demagogia a distanza e per partito preso. Il CdM si è riunito a Cutro non per fare passerella, bensì per la necessità di constatare i fatti, manifestare vicinanza alle amministrazioni locali, alla cittadinanza e alle famiglie dei superstiti». È quanto dichiara il senatore di FdI Rapani.
«Il Decreto Cutro punta due obiettivi: regolarizzare il flusso dei migranti – spiega il senatore di FdI – e bloccare il traffico di esseri umani. Quindi programmare i flussi di ingresso in Italia in stretta correlazione con le esigenze del mercato del lavoro. Il DdL si prefigge da un lato anche di regolare l’ingresso e il soggiorno, al di fuori delle quote, per chi ha un lavoro a tempo indeterminato, per i lavoratori autonomi, per ricongiungimento famigliare, per chi viene in Italia a studiare e formarsi professionalmente. Dall’altro, prevede pene certe e severe per gli scafisti, con la previsione di rimpatrio per lo sconto della pena nei Paesi di origine. Il governo ha pensato a quest’ultima soluzione perché al danno sarebbe una beffa quella di mantenere a spese degli italiani e nelle nostre carceri, scafisti collegati ad associazioni criminali.»
«Non immaginavamo strumentalizzazioni di quella portata – conclude il senatore Rapani – per una così immane tragedia e tutta quella serie di attacchi a soccorsi accusati di non essere intervenuti. E invece è proprio all’intera macchina dei soccorsi e quella umanitaria a cui va la mia e la nostra solidarietà e le congratulazioni per l’impegno in una situazione drammatica.»

Violenza sessuale al CARA di Isola Capo Rizzuto: «L’autore sia condannato in modo esemplare»

«Con grande sconcerto apprendo del gravissimo atto di violenza sessuale avvenuto nei confronti di una bimba camerunense di 9 anni nel CARA di Isola Capo Rizzuto a opera di un connazionale di 38 anni. Il fatto, accertato dagli investigatori della Questura di Crotone dopo la denuncia della madre della vittima, alla quale la bambina aveva riferito che il connazionale aveva abusato di lei, è una vera e propria orrenda barbarie. Una brutalità che, ne sono certo, non rimarrà impunita e per questo ringrazio gli inquirenti, la squadra Mobile di Crotone e i magistrati che hanno arrestato il 38enne per violenza sessuale aggravata. Sia interrogato, processato per direttissima, condannato severamente e in modo esemplare, gli sia revocata la richiesta di protezione internazionale e sia rispedito in Camerun a scontare la pena. Contro episodi di violenza di questa portata non ci può essere remissione che tenga». È quanto dichiara il senatore di FdI Rapani.


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