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Costume e Società

Locri: ricominciano gli incontri formativi per i difensori d’ufficio

Dal COA di Locri

Si ricomincia con gli incontri formativi riguardanti il corso di formazione tecnica e deontologica e aggiornamento professionale in materia penale abilitante all’iscrizione nell’elenco unico dei difensori di ufficio, organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Locri.
Oggetto dell’incontro formativo la Riforma Cartabia.
Relatrice dell’evento, la Presidente della Sezione Penale del Tribunale di Locri Ada Vitale.
Dopo i saluti introduttivi della Coordinatrice del Corso Angela Giampaolo è intervenuta la Presidente del COA di Locri Melita Neri (presenti anche i consiglieri Giuseppe Agresta e Titty Curinga) che, nell’augurare un buon inizio del corso a tutti i partecipanti, ha evidenziato l’importanza di questi percorsi formativi, necessari a fornire gli strumenti necessari a migliorare e garantire l’aggiornamento e la professionalità dell’avvocato, nell’esercizio della sua funzione difensiva ringraziando nel contempo tutti coloro che hanno dato il loro contributo per la ripresa del corso e sottolineando l’importanza della sinergia tra tutti gli operatori del diritto per recuperare una maggiore efficienza del servizio giustizia. Successivamente sono intervenuti il Presidente della Camera Penale di Locri Rosario Scarfò e Angelo Francesco Macrì (entrambi, componenti esterni della commissione unitamente a Luciano Rodinò, Domenico Leone e Simona Baletta) che hanno ribadito l’importanza del ruolo sociale e giuridico del difensore d’ufficio.
Successivamente Angela Giampaolo ha evidenziato ai presenti come l’incontro formativo coincidesse con La Giornata Nazionale del Difensore di Ufficio, istituita dall’Associazione Difensori d’Ufficio presieduta da Giovanni Fontana lo scorso anno, di cui fa parte anche la Sezione di Locri dell’ADU denominata Arnaldo Murdocca, Presieduta da Giuseppe Femia e che tale ricorrenza, fissata per il 28 Aprile, serve a ricordare l’anniversario della morte di Fulvio Croce, ucciso il 28 Aprile 1977 per avere svolto la funzione difensiva come avvocato d’ufficio in un processo in cui tutti gli altri difensori erano stati minacciati morte. Successivamente è intervenuta la Presidente della Sezione Penale Vitale, che ha proceduto a una ricognizione delle principali novità normative intervenute con la riforma Cartabia nel processo penale (dalle indagini preliminari al dibattimento ai riti alternativi al processo in assenza, ai giudizi di impugnazione e all’esecuzione, all’ uso obbligatorio ed esclusivo del telematico, tranne qualche eccezione, alle novità della Giustizia riparativa e alle sostituzioni delle pene detentive brevi), ponendo il raffronto con la previgente disciplina e offrendo all’uditorio tanti spunti di riflessione su una riforma del processo penale incentrata sull’obiettivo di ridurre i tempi del giudizio e se il conseguimento di tale traguardo riesca a conciliarsi con il bilanciamento della tutela dei diritti e delle garanzie degli assistiti.
Una riflessione con la quale ci confronteremo nei successivi incontri formativi, nell’ambito dei quali la riforma del processo penale sarà un argomento costante.
Prossimo incontro il 12 maggio.


GRF

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