Di Francesco Salerno
I raggi lunari illuminavano il portico a intermittenza, liberi o celati a seconda del movimento delle nuvole.
L’uomo basso e corpulento continuava a sorseggiare il proprio brandy con lo sguardo fisso alle invitanti tenebre della notte. Era una bella notta, quella, una notte di sangue, magia e orrori.
Eppure, in quella notte, lui aveva fallito.
Era stato a un passo dall’appropriarsi del Liber Maleficarum, ma non vi era uscito. Aveva intrappolato i due uomini che lo avevano sfidato in India ed era stato sul punto di ucciderli e prendersi il libro, ma qualcuno si era intromesso. Qualcuno che nemmeno lui, in tutta la sua abilità, era riuscito a prevedere.
«I Venator Veritatis» pronunciò quelle parole con un disprezzo inumano.
Erano stati loro a intervenire e rovinare i suoi piani. Non solo avevano ucciso i suoi servi, ma avevano anche salvato i due uomini, Gabriel e Igor, e rubato il libro.
Mai avrebbe potuto prevedere che quell’ordine ormai in rovina sarebbe stato in grado di una mossa tanto audace.
I suoi pensieri vennero interrotti dal suo fido maggiordomo, che lo informava che le sue ospiti volevano parlargli. Quelle donne, le figlie di Lilith, erano giunte sino in casa sua per avere notizie del libro e adesso toccava a lui informarle del fallimento. Non che le temesse, certo, ma erano pur sempre alleate utili e preziose al suo piano.
«Dì loro che le raggiungerò presto.» disse con fare perentorio prima di bere d’un fiato il suo brandy.
Doveva ritrovare il libro, doveva unirlo al Liber Tenebrarum già in suo possesso e poi cercare di trovare l’ultimo tomo e completare così il Liber Dei.
Solo allora lui sarebbe stato in grado di ottenere quel potere e quella forza che lo avrebbero reso un dio sulla Terra. Un sogno tanto grandioso che il solo pensiero lo faceva vacillare, eppure vi era stato così vicino.
Ma non tutto era perduto.
Avrebbe trovato quei poveri umani, i Venator Veritatis, li avrebbe sterminati tutti e si sarebbe ripreso ciò che era suo di diritto. Quest’ultimo pensiero lo risollevò d’animo, tanto che, quando rientrò per parlare alle donne, lo fece col sorriso sulle labbra.
«Mie care signore, ho un lavoro per voi. Qualcosa che, ne sono certo, sazierà la vostra sete di sangue!»
Nota dell’autore
Le ultime figlie di Lilith è uno spin off letterario che si pone tra il Liber Tenebrarum, disponibile su Amazon, e il Liber Maleficarum attualmente in stesura. Ringrazio tutti i lettori per l’appoggio e il tempo dedicato a questi racconti. In futuro potrei riprendere le ultime figlie di Lilith, magari con una nuova serie di racconti da pubblicare dopo l’uscita del Liber Maleficarum. Per adesso la serie di ferma qui.
Grazie e tutti voi.
