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Costume e SocietàSpettacolo

Un grande debutto al Teatro Cilea per “PPP Amore e Lotta”


Edil Merici

Dall’Ufficio stampa Officine Jonike Arti

Un grande debutto per PPP Amore e Lotta. Dico il vero, nel prestigioso Teatro Cilea di Reggio Calabria. Ampio consenso ed emozione del numeroso pubblico presente per la magistrale interpretazione degli attori Americo Melchionda, Maria Milasi e Andrea Puglisi.
La figura di Pier Paolo Pasolini, nel suo rapporto con la madre Susanna e con il fratello Guido, in un gioco di luci e di ombre, in un dialogo reale e immaginario, sospeso nel tempo, è il fulcro della nuova e importante produzione di Officine Jonike Arti.
Una grande prova di teatro che ha riscaldato gli animi del pubblico reggino, con un testo poetico, denso e ambizioso, scritto dalla drammaturga Katia Colica, e un accurato lavoro di regia firmato da Matteo Tarasco.
Lo spaccato esistenziale del poeta e intellettuale è consegnato, in una messa in scena attentamente orchestrata, dalla capacità degli interpreti che, con perfetta espressività vocale e corporea, restituiscono al pubblico un racconto originale, che tocca le corde più intime di ognuno. Il Pasolini pubblico e quello privato, infatti, si mescolano e si confondono, sul volto di Americo Melchionda, in un dialogo (che pare senza soluzione di continuità) con la madre (Maria Milasi) e il fratello (Andrea Puglisi) morto giovanissimo durante la guerra partigiana. Una marcia in avanti, oltre… dei tre personaggi, tra il detto e il non detto, dove le parole assumono i gesti, le pose, il tono ora quasi giocoso, ora disperato.
La vicenda personale e universale di Pier Paolo, un uomo simbolo e un uomo come tutti, che cerca di districare una matassa fatta di ricordi e di destino, per dire ancora e sempre “il vero”.
Un’opera teatrale che mette a segno un preciso intento comunicativo, non solo per restituirci in carne e ossa un poeta, il Poeta strappato alla vita (non alla nostra memoria), ma soprattutto per ridarci il senso della sua eredità, in un mondo che ha smarrito la strada.
«È una grande sfida confrontarsi con un personaggio di spessore; non volevamo proporre un ritratto a tutto tondo di Pasolini, – sottolinea il protagonista Melchionda – ma immaginare i suoi ultimi istanti di vita, in una sorta di limbo, per presentare l’uomo e le sue fragilità. Una ricerca attoriale, la mia, sicuramente difficile, rischiosa, ma compiuta anche grazie alla complicità con gli altri attori.»
Ogni dettaglio contribuisce a creare un’atmosfera magnetica e avvolgente, per lo spettatore: le scenografie di Melis-Lazzaro, le musiche originali di Antonio Aprile, e l’apporto tecnico dell’aiuto regista Arianna Ilari.
Dopo questa prima tappa calabrese la compagnia sarà impegnata in una lunga tournée in vari teatri nazionali.
Officine Jonike Arti è attualmente riconosciuta dalla Regione Calabria come Impresa di Produzione Teatrale e questo spettacolo è cofinanziato con risorse del Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02: Avviso pubblico per il finanziamento di programmi di Produzione Teatrale del Settore Cultura del Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità della Regione Calabria.


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