Su “Cronaca Vera” l’omicidio di Claudia Iacono e il rischio di una nuova guerra di ‘ndrangheta
Sta facendo tremare il Canada l’omicidio di Claudia Iacono, uccisa nelle scorse settimane mentre si trovava nell’abitacolo della sua auto ferma in un parcheggio di Montreal. Iacono, 39 anni, è stata assassinata con 6 colpi di pistola poco dopo essere entrata nella sua auto ferma nei pressi del salone di bellezza che gestiva. La donna, madre di due figli e influencer sui social, era la nuora di Moreno Gallo, boss della mafia italo/canadese. Gallo è morto nel 2013 ad Acapulco, in Messico, dove si era trasferito proprio per sfuggire alla famiglia Rizzuto, il clan nemico negli affari.
Sull’efferato omicidio della 39enne morta in Canada scrive Antonello Lupis, responsabile per la Calabria del settimanale nazionale Cronaca Vera, diretto dal giornalista Giuseppe Biselli, in edicola questa settimana.
Nell’ampio e dettagliato servizio del settimanale, che ha il richiamo anche in copertina, si possono approfondire i fatti che richiamano decenni di faida d’oltre Oceano che, dall’inizio dell’anno, ha registrato almeno 8 omicidi. La catena di vendette dal 2013 non si è mai fermata, interrompendosi solo per periodi più o meno brevi. L’omicidio di Claudia, secondo gli inquirenti, rientrerebbe nella guerra tra i clan e sarebbe un attacco diretto alla famiglia Gallo. Non si escludono moventi relativi a questioni personali, ma la pista più accreditata, finora, sarebbe quella della vendetta di mafia.