ASP RC: “La fiducia non è qualcosa di permanente e immodificabile”
Di Giuseppe Rubino – Segretario Regionale della sezione di Reggio Calabria della CISL FP
In riferimento alla nota 31.992 del 21/06/2023 del Direttore Generale, giunta a chiarimento successivamente alla dichiarazione dello stato d’agitazione, si ringrazia per essere intervenuta e si deduce che, purtroppo, i solleciti dei giorni precedenti non erano stati sufficienti a stimolare un chiarimento.
In tempi non sospetti e a tutt’oggi la fiducia nei confronti di Lucia di Furia nel Ruolo di gestore dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria c’era e rimane, ma non possiamo definire la fiducia come un qualcosa di permanente e immodificabile, si deve coltivare la condizione perché essa permanga e possa anzi aumentare.
L’accordo sottoscritto sui buoni pasto, cosa mai avvenuta dal 2016, mette in sicurezza i Lavoratori che possono in qualunque momento rivalersi e ottenerli attraverso le vie legali, ma mette in sicurezza anche l’ASP che, attraverso l’accordo, evita esborsi per contenziosi.
Il problema è che, per mantenere la fiducia, bisogna rispettare i tempi sottoscritti e, soprattutto, bisogna far capire ai Lavoratori che si cambia passo; è indispensabile poi dare risposte sulle emergenze del momento, affrontate e contenute nella proclamazione dello stato di agitazione e delle quali non si ha ancora risposta.
Infatti non fa piacere ai Dipendenti rimanere in fila intere mattinate per chiarire la propria posizione sulla piattaforma, non fa piacere non ricevere le indennità per disservizi vari e vedere però che, al proprio Collega, le stesse voci risultano in busta, come non fa piacere risultare in un Reparto diverso da quello di appartenenza e non ricevere le giuste code contrattuali.
Dal primo Luglio 2023 c’è il rischio che 71 lavoratori con partita IVA non prestino più servizio nell’ASP e, a tutt’oggi, non si conosce l’orientamento della Direzione Strategica. Sarebbe un danno enorme per la già carente dotazione di organico nelle varie Unità Operative e Dipartimenti, considerando il sopraggiungere della Stagione delle Ferie che anche quest’anno ricadrà sui poveri Dipendenti.
Non fa piacere assistere a soprusi e privilegi vari e, soprattutto, dover sopperire a tutta l’inefficienza di un’Azienda che decide, sottoscrive e non realizza per la disorganizzazione che ancora permane e si rigenera.
I fondi ricostruiti non sono ancora stati deliberati e, di conseguenza, non si può procedere nella contrattazione e approvazione dei regolamenti, le problematiche sono tante ed è il caso di discuterne in modo più approfondito, dando segnali concreti ai Lavoratori e proseguendo spediti verso una normalizzazione che quasi tutti vogliono; parlare di pochi giorni di ritardo è un rischio e speriamo che il limite di questa affermazione non si evidenzi a breve. È riduttivo improntare la fiducia su una sola procedura, è corretto invece trovare soluzioni condivise su quanto denunciato e trasmettere un segnale positivo ai Lavoratori: quella è vera fiducia e, quando viene alimentata dalla corretta comunicazione e presa in carico delle problematiche, si consolida e non dura solo pochi giorni.
Si attende da responsabili la convocazione per la risoluzione del conflitto secondo le procedure previste dalla normativa vigente.