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Bovalino Superiore: un progetto che si sviluppa tra arte e storia, sostenibilità ambientale e sviluppo tecnologico

Bovalino si è classificato al 59º posto nella graduatoria dei comuni calabresi ammessi al finanziamento previsto dall’avviso pubblico della Regione Calabria destinato alla valorizzazione dei borghi con un punteggio di 42 e ottenendo un importo di 1.500.000 Euro.
I fondi saranno destinati a riqualificare di Bovalino Superiore: un luogo ricco di cultura e di tradizioni e la cui storia potrà essere valorizzata grazie al finanziamento ottenuto dall’Amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Maesano.
Cultura e storia, sostenibilità ambientale e sviluppo tecnologico: su questi elementi si concentra il progetto ideato per far rivivere il piccolo borgo della Locride, dove sorge il castello voluto dal Conte Ruggero I d’Altavilla.
Gli interventi che vedranno protagonista il borgo di Bovalino Superiore hanno come obiettivo primario quello di incentivare il turismo locale e culturale attraverso la riqualificazione delle sei piazze (Largo Margherita, Gaetano Ruffo II, Camillo Costanzo II, Largo Zopardo, Largo Castello e Villa Comunale) e delle strade con l’abbattimento delle barriere architettoniche; la creazione di un nuovo impianto di illuminazione sostenibile dal punto di vista ambientale e di aree munite di Wi-Fi all’interno dei principali spazi pubblici del borgo.
Alla base di questi interventi c’è la volontà di incentivare la promozione artistica e culturale di un luogo che da questo punto di vista ha davvero grandissime potenzialità.
Gli edifici e i luoghi storici rappresenteranno un’importante risorsa che daranno vita – secondo quanto contenuto nel progetto presentato dal Comune – a veri e propri percorsi interattivi attraverso la creazione di una sorta di museo itinerante e di un Parco culturale che prevede, tra le altre cose, la promozione di attività teatrali e artistiche.
L’idea, inoltre, è quella di dare grande importanza all’aspetto ambientale attraverso interventi che promuovono lo sviluppo sostenibile e la creazione di aree verdi accessibili a tutti. Ne viene fuori, dunque, un’idea di borgo che possa coniugare tradizione e innovazione, antichità e modernità, e che possa favorire la riscoperta delle radici bovalinesi andando a incidere concretamente sullo sviluppo infrastrutturale e sociale del territorio.

Foto: Pino Macrì

Mariateresa Ripolo

Nata nel 1993, si laurea nel 2015 in Scienze della Comunicazione all’Unical. Prima di specializzarsi in “Informazione, editoria e giornalismo” a Roma Tre, trascorre un periodo di studi all’Università di Castilla la Mancha, in Spagna, dove ha l’opportunità di imparare la lingua e di visitare gran parte della penisola iberica. Ama i viaggi, l’arte e i libri. Con il sogno di diventare giornalista sin da bambina, è sempre più convinta che l’informazione e la cultura siano le armi più potenti per cambiare il mondo.

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