Di Luisa Totino
Giovanni santo,
giovane tra i Dodici,
seguisti il tuo Signore
fino al giorno del dolore,
e dal legno del sacrificio
accogliesti sua Madre,
come stupendo beneficio.
La tua vita
ordinasti alla Sua,
così profondamente
da tradurla simbolicamente,
con quei segni eterni,
che la Chiesa, ancora,
utilizza come essenza privilegiata
della sua missione,
nel tempo forgiata.
E tu, Giovanni, andasti oltre,
e in catene,
nelle caverne atre,
spiccasti il meraviglioso
volo della fede,
che ti ha permesso di vedere
il futuro del bene.
Lo hai lasciato, a noi, in eredità
perché capissimo l’importanza
delle nostre scelte,
nel decretar del male la sorte.
Venerabile Giovanni,
infondici il coraggio
di resistere a ogni depistaggio,
quello stesso che acquisirono
gli antichi cristiani,
che in te vedevano
l’ultimo profeta,
che tramutò la parola data
in un battito di lode,
librandosi,
verso la gloria,
nel volo della fede!
