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CronacaReggio Calabria

Carabinieri: l’arresto del latitante Michele Bellocco e di un 19enne per furto

Continuano le attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri dell’area metropolitana di Reggio Calabria che, negli ultimi giorni, hanno collaborato all’arresto in Francia del latitante Michele Bellocco e arrestato un 19enne per furto d’auto.

Arrestato in Francia il latitante Michele Bellocco

In Francia, presso la stazione Perrache di Lione, è stato fermato e arrestato dalla polizia francese Michele Bellocco, classe 1996, rosarnese.
Le indagini, condotte dalla Compagnia di Gioia Tauro con l’apporto qualificato dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, erano partite dal novembre 2021, quando Bellocco si era arbitrariamente sottratto alla misura degli arresti domiciliari cui era sottoposto a Rosarno, probabilmente nella consapevolezza della possibilità di una sentenza definitiva per cumulo pene, diventata effettivamente esecutiva qualche mese dopo.
Nello specifico, l’uomo è risultato condannato in via definitiva per vari reati contro la persona e il patrimonio, in particolare per la violazione della normativa in materia di armi, rapina, calunnia, resistenza a Pubblico Ufficiale, ricettazione e furto, commessi a Catanzaro e nella Provincia di Reggio dal 2014 al 2017.
Consistente la pena da eseguire, pari a 8 anni e 4 mesi di reclusione, provvedimento che probabilmente ha ulteriormente ingenerato nel rosarnese la volontà di darsi alla latitanza.
I Carabinieri, attraverso una continua attività investigativa, sotto il costante coordinamento della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Reggio, non avevano mai interrotto le ricerche del soggetto, in particolare divenute più stringenti negli ultimi mesi, con l’internazionalizzazione, inoltre, del provvedimento di cattura.
Al momento sono in corso le procedure finalizzate all’estradizione del soggetto che, al rientro in Italia, sarà posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria reggina, per scontare la pena cui è stato condannato.
L’arresto di Bellocco si inserisce nell’ambito di un ampio progetto fortemente voluto dalla Procura Generale della Repubblica di Reggio, guidata dal Procuratore Gerardo Dominijanni che ha rafforzato il coordinamento delle attività delle forze di polizia per la ricerca e la cattura dei latitanti destinatari di provvedimenti definitivi che può già vantare, in poco tempo, importanti risultati.

Ruba l’auto di un ragazza e fugge contromano in autostrada: arrestato 19enne

I carabinieri della Compagnia di Reggio e della Sezione Radiomobile della Compagnia di Villa San Giovanni hanno arrestato un 19enne, di Rosarno, per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
L’evento risale alla notte di qualche giorno fa, quando, all’imbocco dell’Autostrada A2, nei pressi dello svincolo per Santa Trada del comune di Villa San Giovanni, i militari dell’Arma, intenti in un servizio di controllo del territorio volto alla prevenzione generica, nel notare una Fiat Panda provenire a una velocità eccessiva, hanno subito intimato l’alt al giovane conducente.
Alla vista dei militari, lo stesso ha però continuato la corsa, accelerando repentinamente nel tentativo di far perdere le proprie tracce, dandosi infine a una fuga rocambolesca percorrendo contromano, in retromarcia il tratto autostradale. Una manovra azzardata che avrebbe potuto determinare il peggio, costituendo un notevole pericolo alla circolazione stradale e per l’incolumità di tutti gli automobilisti presenti su strada, se non fosse stato per l’intervento degli operanti che, in poco tempo, hanno intercettato il fuggitivo a bordo dell’autovettura, scongiurando pertanto il verificarsi di incidenti.
Dagli accertamenti posti nell’immediatezza, in particolare, è emerso che il veicolo in questione fosse provento di furto, sottratto circa un’ora prima, a una ragazza, classe 1999, di Montebello Jonico, mentre si trovava in centro per trascorrere una normale serata tra amici.
L’ipotesi del furto è stata ulteriormente avvalorata dal rinvenimento, a seguito della perquisizione veicolare, di strumenti atti allo scasso e di una centralina decodificata utilizzata per l’accensione del mezzo.
La refurtiva è stata restituita alla legittima proprietaria mentre il reo, a seguito della convalida dell’arresto, è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Rosarno e dell’obbligo di firma, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Trattandosi di provvedimento in fase di indagini preliminari, rimangono salve le successive determinazioni in fase dibattimentale.


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