ADVST
Costume e Società

Siderno: presentati i risultati del progetto “Crescere in Calabria”


Edil Merici

Dall’Ufficio Stampa

Sono stati presentati i primi risultati conseguiti da Crescere in Calabria progetto pluriennale appena concluso, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, che si è attuato in cinque diversi territori della Calabria. Un progetto sperimentale promosso da una rete con capofila l’associazione Civitas Solis, costituita da 9 enti di terzo settore, 13 istituti scolastici, il Dipartimento per la giustizia minorile del Ministero della Giustizia con gli Uffici di servizio sociale di Reggio Calabria e Catanzaro, e con l’Istituto per la Ricerca Sociale di Bologna come soggetto valutatore e di monitoraggio. Una rete che, nel contesto della regione che registra i più elevati deficit di apprendimento del Paese, per come rilevato dalle prove dell’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo, si è posta lo scopo di garantire, attraverso l’uso di innovative metodologie provenienti dalla formazione esperienziale e motivazionale, il successo formativo e la permanenza entro i percorsi di istruzione e formazione di adolescenti caratterizzati da particolari fragilità.
Un progetto che si è sviluppato con cinque azioni sperimentali miranti a promuovere la motivazione ad apprendere, il rafforzamento delle competenze chiave, il miglioramento del rendimento scolastico, la valorizzazione dell’idea dei beni comuni, lo spirito di cooperazione, la conoscenza del patrimonio storico, artistico e culturale della Calabria e l’implementazione della comunità educante.
Comunità educante posta a base della teoria del progetto attraverso l’idea che la sua attivazione nei territori unitamente alla promozione di un sistema educativo diverso da quello tradizionale, sia capace di raggiungere migliori risultati rispetto al contrasto della povertà educativa, fenomeno particolarmente rilevante nella regione.
A partire da queste premesse la sperimentazione di Crescere in Calabria ha registrato al termine del progetto il coinvolgimento di ben 1.166 minori rispetto ai 761 previsti originariamente, di cui 381 in condizione di forte svantaggio. Nel progetto sono stati altresì coinvolti 163 tra docenti, istitutori, educatori e formatori. Migliaia le ore di formazione erogate dall’iniziativa che si è sviluppata nei territori della Locride, dell’alto tirreno cosentino, a Cosenza, Catanzaro e Cirò marina. Numerosi i campi scuola residenziali realizzati, i viaggi studio formativi, gli eventi di utilità sociale promossi nei diversi contesti.
A coordinare il progetto è stato Francesco Mollace, direttore di Civitas Solis e già responsabile di progetti educativi di larga scala realizzati nel sud dell’Italia, che ha presentato nel corso di una conferenza tenutesi a Siderno i dati emersi dai questionari di valutazione raccolti dai ricercatori dell’Istituto per la ricerca sociale di Bologna ai giovani beneficiari. Interviste registrate anche a distanza di tempo dalle singole attività realizzate, e dalle quali emerge che il 95% dei rispondenti ha molto o abbastanza apprezzato il progetto, mentre il 90% dei rispondenti ha trovato molto utili le attività realizzate. Nello specifico delle azioni la rilevazione sui minori ha fatto emergere che il 76% ha ritenuto le attività svolte come molto utili per migliorare la capacità di relazionarsi con i pari, il 75% ritiene di avere migliorato le proprie capacità di imparare e studiare, il 78% ritiene di avere migliorato il proprio pensiero critico, mentre il 72% ritiene di avere migliorato le proprie competenze emotive e relazionali.
La valutazione effettuata dall’Istituto per la Ricerca Spciaòe di Bologna, con interviste ai Dirigenti scolastici delle numerose scuole coinvolte, ha fatto emergere come la partecipazione al progetto abbia fornito agli istituti scolastici nuove competenze nella gestione di attività di comunità educante registrando un miglioramento nelle competenze degli allievi coinvolti. I Dirigenti scolastici auditi hanno messo in risalto anche il ruolo facilitante e positivo svolto dal progetto durante la pandemia, e le chiusure date dai confinamenti, con il supporto offerto nella gestione della Didattica A Distanza a diversi minori in condizione di svantaggio.
L’IRS di Bologna, che realizzerà anche una valutazione di impatto a due anni dal termine del progetto, ha altresì effettuato uno studio sui processi di scambio di informazioni e conoscenze tra i soggetti coinvolti da Crescere in Calabria, studio effettuato con metodologia dell’analisi delle reti sociali con l’obiettivo di valutare se il progetto abbia contribuito a rafforzare l’alleanza operativa fra scuola e terzo settore mediante integrazione e ampliamento delle reti fra i diversi attori che operano nel contrasto alla povertà educativa in Calabria. Dall’analisi del partenariato ufficiale del progetto, composto da 24 realtà, di cui 9 Enti di Terzo Settore; 13 scuole e 2 Istituzioni, è emerso che il numero medio di collaborazioni strette dagli associati è più che raddoppiato in occasione del progetto e che prevedono di mantenere nel tempo la maggioranza dei legami stretti durante l’iniziativa.
Inoltre, grazie al progetto, sono nate nuove ulteriori iniziative promosse dagli enti associati che danno continuità alle azioni avviate con Crescere in Calabria come il nuovo progetto Locride educante 4.0 appena avviato nella Locride con capofila Civitas Solis, il progetto Bacecamp promosso a Catanzaro dal Centro Calabrese di Solidarietà, il progetto Edu-Hub intrecci educativi promosso a Cosenza dagli Enti di Terzo Settore associati Cooperativa delle donne e Cooperativa Don Bosco, il patto educativo di comunità di Praia-Scalea siglato tra le scuole dell’alto tirreno cosentino e l’associazione Gianfrancesco Serio. Progetti che mirano a rafforzare i percorsi di sviluppo della comunità educante attivati con la sperimentazione di Crescere in Calabria.


GRF

Redazione

Redazione è il nome sotto il quale voi lettori avrete la possibilità di trovare quotidianamente aggiornamenti provenienti dagli Uffici Stampa delle Forze dell’Ordine, degli Enti Amministrativi locali e sovraordinati, delle associazioni operanti sul territorio e persino dei professionisti che sceglieranno le pagine del nostro quotidiano online per aiutarvi ad avere maggiore familiarità con gli aspetti più complessi della nostra realtà sociale. Un’interfaccia che vi aiuterà a rimanere costantemente aggiornati su ciò che vi circonda e vi darà gli strumenti per interpretare al meglio il nostro tempo così complesso.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button