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Attualità

Coldiretti: il premi oscar Green giovani, il nuovo presidente di Terranostra e il bergamotto


Edil Merici

Proseguono le attività di Coldiretti Calabria, che ha consegnato i premi Oscar Green giovani, annunciato la nomina di Vincenzo Abbruzzese a nuovo presidente regionale di Terranostra e denunciato le condizioni in cui versano le colture di bergamotto.

Consegnati i premi Oscar Green giovani Coldiretti

Dai 1.314 metri di altitudine di Lorica in una bellissima zona boscosa della Sila sulle rive del lago Arvo sono stati rivelati e premiati i vincitori della 17ª edizione del concorso Oscar Green promosso da Giovani Impresa Coldiretti. Una vetrina di giovani talenti della Calabria e l’espressione della costante evoluzione del settore agricolo e agroalimentare che, ha detto il delegato regionale dei giovani coldiretti Enrico Parisi, «ha sempre di più la necessità di aver in campo una generazione che innanzitutto vuole rimanere in Calabria creando lavoro e mettere in luce esperienze innovative e stimolanti dell’agricoltura e agroalimentare». Tra i quarantadue giovani dell’agricoltura calabrese (oltre 700 in tutte le edizioni) provenienti da tutte le provincie e in lizza per il premio regionale, dopo una severa selezione, sei i vincitori e una menzione speciale assegnate nelle sei categorie del concorso. Questi i premiati:
Categoria Energie per il futuro e sostenibilità: è stata premiata Francesca Geraci di Corigliano Rossano. Ha realizzato un prodotto innovativo che consiste in uno Srub per il viso e il corpo, per la cura della pelle, totalmente naturale e delicato che nasce dalla passione per l’ulivo e i suoi frutti utili alla cura della pelle. Il prodotto è nato da un accordo di rete con l’azienda Macrofarm inserita quale ramo del Dipartimento di Chimica e Biologia dell’Università degli Studi della Calabria.
Categoria Campagna Amica: il vincitore è Marco Furchì di Tropea. Il suo progetto Onion experience è un tour esperienziale tra i campi aziendali con l’intento di far vivere ai visitatori un’immersione totale nel mondo agricolo. Marco ha ridato vita all’azienda di famiglia affiancando l’attività vitivinicola alla coltivazione della Cipolla Rossa di Tropea di Indicazione Geografica Protetta. Un evidente salto di qualità che gli ha permesso, puntando alla multifunzionalità, di diventare, nel borgo più bello d’Italia, il fulcro di una attività turistica ricettiva a base enogastronomica, esperienziale e didattica. Nel punto vendita valorizza anche le produzioni delle aziende limitrofe.
Segmento Coltiviamo la solidarietà. Riconoscimento all’iniziativa Cucina sociale contadina che nasce dalla sinergia tra la Cooperativa Sociale Volando Oltre, con Coldiretti Cosenza e l’Agrimercato Coperto Campagna Amica. Da settembre 2022 la cooperativa, che dal 2017 realizza inclusione sociale e lavorativa di ragazzi con disabilità intellettive, gestisce l’area ristoro del Mercato di Campagna Amica di Cosenza, occupandosi, in contatto diretto con i cittadini, sia di gastronomia da asporto che dei servizi di ristorazione. Numerose sono state le scuole a partecipare ai laboratori didattici.
Per la categoria Impresa Digitale sono stati premiati Domenico e Fortunato Falcone che, a Reggio Calabria, conducono la società agricola Cladì. Hanno ideato e realizzato una piattaforma che si rivolge alle aziende dell’agroalimentare e alle associazioni del territorio e offre servizi per la promozione della calabresità in sinergia con il turismo locale. Ogni impresa collega il produttore e la zona geografica di produzione, offre le informazioni di contatto e la descrizione dell’attività.
La Categoria Custodi d’Italia ha visto il premio assegnato alla società agricola Tenuta del Dottato di Santa Maria del Cedro. In questo comune si concentra la coltivazione del cedro della varietà liscia di Diamante considerata, senza dubbio, la più pregiata e ricercata che si fregia del marchio Denominazione di Origine Protetta. Partendo dalle cedriere e dal ficheto, hanno creato un percorso che coinvolge tutti i sensi e lascia ricordi preziosi da custodire. Il laboratorio e l’essiccatoio sono tappe fondamentali per esplorare il sapore autentico della tradizione calabrese. È qui che si realizzano le confetture di fichi e le marmellate di cedro, il liquore al cedro, le crocette, i fichi ricoperti al cioccolato.
La categoria Fare Rete ha visto l’affermazione della società cooperativa Aliva di Bovalino. La cooperativa realizza complementi d’arredo, fatti di legno di ulivo proveniente esclusivamente dalla potatura di alberi secolari. Nessun albero viene abbattuto e la potatura viene effettuata solo se necessaria alla pianta. Ogni prodotto (100 pezzi per articolo) è riconducibile alla pianta che lo ha generato e ha una storia legata al territorio oltre a essere numerato e certificato. Parte dei profitti generati dalla vendita dei prodotti Aliva sono destinati alla formazione gratuita per imprenditori ed aziende agricole e per ogni prodotto venduto, in collaborazione con l’associazione pugliese OlivaMi, viene piantato un albero di ulivo nell’area più colpita dalla xylella.
Una menzione speciale per Custodi d’Italia è andata all’azienda agricola di Giuseppe Talarico di Serrastretta (CZ).
Per il grande impegno nel custodire e salvaguardare la biodiversità del territorio del Reventino. Infatti, dopo il recupero delle varietà antiche dei fagioli del reventino varietà monachella, il grano antico verna, le varietà autoctone di castagne e la patata viola calabrese, in questi ultimi anni si è dedicato al recupero e la salvaguardia dell’Anice Nero, una varietà selvatica di anice che si trova nel sud Italia in modo particolare in Calabria e cresce spontaneo nei castagneti e nei boschi di cerro ad un’altezza che va dai 750 ai 1.200 metri.
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È stata una giornata entusiasmante che ha permesso – spiega Franco Aceto, presidente regionale di Coldiretti di approntare strategie per incoraggiare l’imprenditoria giovanile e tutelare la produzione nazionale dai nuovi attacchi che la minacciano, come nel caso del cibo sintetico, sui costi delle tensioni internazionali e, non da ultimo, dei cambiamenti climatici. I giovani imprenditori confermano che dobbiamo continuare a rafforzare l’azione nella qualità e sicurezza alimentare indispensabili nelle politiche della salute e dell’ambiente.

Vincenzo Abbruzzese nuovo presidente regionale di Terranostra

Terranostra, l’associazione per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio di Coldiretti ha un nuovo presidente regionale: è Vincenzo Abbruzzese, imprenditore agricolo che conduce l’agriturismo Biosila ad Acri e succede ad Adriana Tamburi, alla quale sono andati i ringraziamenti dell’assemblea per il lavoro svolto con passione e dedizione avendo saputo guardare sempre avanti nell’impostazione di un agriturismo esperienziale e al passo con i tempi. L’assemblea dei delegati si è riunita a Lamezia Terme nella sede di Coldiretti Calabria. Abbruzzese guiderà l’associazione per i prossimi 5 anni. «Ringrazio l’assemblea per questa elezione e cercherò di ripagare con il lavoro e il coinvolgimento di tutti la fiducia che è stata riposta in me è – ha affermato – una sfida bellissima che accolgo entusiasta perché il marchio Agriturismo di Campagna Amica, in uso esclusivo all’Associazione Terranostra, sia un importante valore aggiunto per tutti coloro che hanno multifunzionalità agricola, essendo conosciuto ormai da milioni di persone tramite i negozi agricoli e anche perché è un simbolo che evoca i valori della sostenibilità e della distintività oggi fortemente apprezzati dal cittadino-consumatore e dalla società. Oggi il sistema agrituristico è molto diverso rispetto a 10 anni fa, quando era ancorato a due sole direttrici: ristorazione e alloggio. Oggi, seppure quelli restino due pilastri, l’agriturismo è più proiettato a una veste multifunzionale, legata alla valorizzazione dei territori, alla riqualificazione dei borghi e si punta a un turismo diffuso con un’offerta sempre più identitaria. Nel nostro ambito c’è la potenzialità di riconnettersi con il territorio attraverso una implementazione dell’attività, facendo sì che il pensiero di un territorio non sia solo indirizzato a proporre servizi turistici, ma cambi la sua visione presentando un’offerta variegata che aumenti il ventaglio di scelta del cittadino». L’augurio di buon lavoro al nuovo presidente e i ringraziamenti per quanto fatto dalla presidente Tamburi, sono giunti dal Presidente regionale di Coldiretti Aceto. Secondo gli ultimi dati dell’Istituto di Statistica, in Calabria, gli agriturismi sono 595 su un totale di aziende con attività connesse di 2.049.

Bergamotto: notevoli i danni procurati dalle condizioni climatiche

Si aggrava la perdita di produzione già denunciata da Coldiretti dovuta alla mancata allegagione e cascola dovuta prima alle piogge insistenti e venti forti dei mesi scorsi, con la scottatura dei frutti del bergamotto che si sta evidenziando in tutta la sua drammaticità sulle colture a seguito del vento caldo e delle elevate temperature di questi giorni, che inevitabilmente comporterà la perdita totale delle produzioni. Gli eventi calamitosi che si sono abbattuti sulla provincia reggina nel corso del 2023 hanno provocato ingenti danni del Bergamotto e, in genere, su tutta l’agricoltura del territorio interessando il kiwi, gli agrumi e i vigneti.
Immediatamente la presidente della Coldiretti reggina Federica Basile ha attivato subito le segnalazioni allertando la Città Metropolitana di Reggio Calabria e il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria affinché si eseguano i sopraluoghi del caso per la stima dei danni e vengano attuate tutte le procedure previste e necessarie per il riconoscimento dello stato di calamità a favore delle imprese agricole danneggiate.
La descrizione che fa la Coldiretti reggina è puntuale e circostanziata. Dalle piogge insistenti nel periodo che va dal 15/03/2023 al 30/06/2023, ai venti impetuosi del 20/05/2023 e, infine l’ondata di caldo torrido del mese di luglio con temperature estreme, che hanno superato la media di 40 gradi con picchi anche di 45 in tutta l’area della Città Metropolitana di Reggio Calabria, hanno già provocato notevoli e considerevoli danni sulle produzioni di bergamotto.
«Gli uffici tecnici della Coldiretti hanno effettuato sopralluoghi sul territorio reggino stimando una perdita rilevante di gran lunga superiore al 50% –comunica il direttore Pietro Sirianni – e la stima riguarda i frutti rimasti dalla cascola causata dal vento e dalla mancata allegagione delle piogge primaverili che già avevano ridotto di oltre l’80% la produzione lorda vendibile. Pertanto, del 20% rimasto, solo il 10% rimarrà forse intatto.
Le temperature elevate dell’ultimo periodo stanno mettendo in sofferenza le piante di Bergamotto provocando una scottatura e lessatura dei frutti. Dalle previsioni metereologiche pare che la situazione andrà soltanto a peggiorare, in quanto la presenza di caldo eccessivo accompagnata ad alti tassi di umidità e assenza di brezza che fanno percepire temperature più elevate rispetto a quelle reali innalzando l’evapotraspirazione e  inducono le piante in fotorespirazione.
Coldiretti ha messo a disposizione degli associati, attraverso il portale del socio, il programma Demetra, che consente di verificare l’irradiamento solare e le previsioni in merito all’evapotraspirazione e al fabbisogno idrico delle colture per intervenire con i giusti quantitativi irrigui e monitorare lo stato delle colture con previsioni che si attestano a oltre dieci giorni, e le previsioni per i prossimi giorni non ci fanno certo ben sperare, anzi prevedono un peggioramento delle condizioni climatiche e di risorse idriche potenziali del terreno che porteranno inevitabilmente a uno stadio di debilitazione anche permanente delle piante.
Gli strumenti messi a disposizione da Coldiretti a tutti gli associati attraverso rilevamenti satellitari  con monitoraggio giornaliero garantiscono e attestano le temperature manifestate in tutti gli appezzamenti di ogni singola azienda e su ogni singola coltura, nonché la disponibilità idrica del terreno e lo stato di stress delle stesse colture che, oltre a certificare i fenomeni che hanno causato il danno consente alle aziende di intervenire in modo puntuale sulle colture riducendo l’evapotraspirazione e programmando i corretti interventi irrigui.


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