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PD Calabria: i temi emersi dalla prima giornata della Festa regionale dell’Unità


Edil Merici

Proseguono le attività del Partito Democratico Regionale, impegnato nel fine settimana nella Festa regionale dell’Unità.

Nicola Irto, Mimmo Bevacqua e Raffaele Mammoliti visitano il centro Le Marinate

Prima dell’apertura ufficiale della festa regionale dell’Unità, il segretario regionale senatore Nicola Irto, il capogruppo del PD in Consiglio regionale Mimmo Bevacqua e il consigliere regionale Raffaele Mammoliti hanno effettuato una visita all’interno del centro Le Marinate, a Porto Salvo, visitando il centro accoglienza e i moduli abitativi che ospitano diversi migranti.
Una presenza per manifestare non solo attenzione e vicinanza ai migranti e ai volontari, ma anche per ribadire l’impegno a ogni livello per favorire sempre di più la cultura della solidarietà, dell’accoglienza e dell’integrazione.
La visita è stata l’occasione per incontrare anche la presidente della Croce Rossa Caterina Muggeri e alcuni volontari che svolgono con tanta passione e abnegazione un ruolo importantissimo. Durante il colloquio con la dirigente della Croce Rossa si è potuto apprezzare il livello organizzativo e di efficienza anche nel rapporto positivo con i migranti. In tale direzione il PD si adopererà per sollecitare ogni azione e iniziativa utile, al fine di rendere sempre più funzionale l’accoglienza e la possibilità di garantire servizi sempre più efficienti. Tale fenomeno, che in questi mesi sta registrando notevoli aumenti di flussi che provengono dal sud del Mediterraneo, a seguito di guerre, povertà, ma anche di cambiamenti climatici, sicuramente aumenterà nei prossimi anni.
Per tale ragione davanti l’imponente ondata di flussi migratori verso la Calabria e l’Italia tutta, si ripropone con sollecitudine la necessità di attrezzare sempre meglio luoghi di accoglienza diffusa, integrazione sociale e culturale, auspicando positive sinergie tra le varie Istituzioni al fine di poter garantire servizi adeguati a partire dalla fornitura di attrezzature per i luoghi di mensa, raccolta rifiuti, la presenza di mediatori culturali e ogni intervento utile e mirato.

«Il PD deve mettere insieme tutte le forze politiche alternative alle destre»

Si è svolta a Vibo Valentia, in piazza Municipio, la festa dell’Unità regionale, conclusa con la partecipazione della segretaria nazionale Elly Schlein.
Ad aprire i lavori è stato il segretario regionale del PD Nicola Irto, che ha sottolineato l’importanza del confronto e della partecipazione democratica sottolineando la crucialità del ruolo dei dem nella costruzione di una proposta politica innovativa e alternativa alle destre.
«Viviamo un momento assai complicato – ha spiegato Irto – con il governo nazionale a trazione leghista che vuole spaccare il Paese con l’autonomia differenziata e si è dimenticato dei ceti più deboli e un governo regionale completamente assente. Serve adesso una presa di coscienza comune e un PD forte in grado di contrastare le attuali politiche di governo. La battaglia deve essere ferma su questioni nevralgiche come l’unità del Paese, il salario minimo e la sanità pubblica. E, a proposito di sanità, non si può tacere che ci troviamo a vivere il momento più basso e drammatico della sanità in Calabria e che i territori aspettano risposte immediate. Nel primo dibattito della nostra festa – ha detto ancora Irto – affronteremo la questione relativa all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. E a tal proposito voglio solo ricordare che il governo Meloni, lo scorso 10 agosto, nel silenzio generale, ha tagliato i fondi del PNRR per un valore pro-capite che dimostra l’ennesima penalizzazione per il Sud. Per ogni cittadino veneto sono stati tagliati 129 €, per ogni cittadino lombardo 136 e ben 489 per ogni cittadino calabrese nel silenzio del governo regionale e del suo presidente. Serve una coalizione larghissima, un campo, un argine a questo modo di fare politica; un collettivo politico che veda il PD in prima linea per assumersi l’onere di una proposta politica diversa e innovativa». E proprio in vista della futura elaborazione politica il segretario regionale ha dato appuntamento alla conferenza programmatica che si svolgerà in autunno.
Dopo i saluti di Nicola Irto ha avuto luogo il primo dibattito La sfida del PNRR. Quali aspettative per la Calabria, che ha registrato gli interventi di Michela Chindamo, Nicola Fiorita, Paolo Pappaterra, Ernesto Alecci, Vittorio Zito, oltre a quelli dell’europarlamentare Pina Picierno e del senatore Alessandro Alfieri.
Alfieri in particolare ha garantito il controllo massimo sull’operato del governo e che venga rispettata percentuale del 40% dei fondi PNRR destinati al Sud.
Picerno ha sottolineato l’importanza di porre un freno alle politiche del governo che «ha cancellato con un sms il Reddito di Cittadinanza e criminalizza la povertà.»

Autonomia differenziata: «Serve una battaglia popolare»

“Autonomia differenziata. Il governo contro il Sud”. Questo il tema affrontato con il dibattito che ha chiuso la prima giornata della festa regionale dell’Unità in corso a Vibo Valentia.
Per affrontare la complessa questione sul palco si sono alternati gli interventi di Stefano Soriano, Elisabeth Sacco, Pino Capalbo, Domenico Lo Polito, Luigi Muraca, Salvatore Monaco, Mariateresa Fragomeni, Franz Caruso e Damiano Silipo. Le conclusioni, invece, sono state affidate al deputato e componente della segreteria nazionale Marco Sarracino.
«La sfida sull’autonomia differenziata – ha detto Sarracino al quale Elly Schlein ha assegnato anche la delega per il Sud e la coesione territoriale – è la principale sfida che il PD deve vincere in questo momento, anche perché il disegno della Lega ha un carattere irreversibile per come Roberto Calderoli lo ha congegnato. Si tratta di una modifica che va nella direzione opposta a quella che dovrebbe essere intrapresa e cioè di maggiore attenzione per il Sud. Già oggi senza autonomia – ha ricordato Sarracino – un cittadino a Milano costa allo stato 18.000 € all’anno, mentre un cittadino di Vibo 13.500. Siamo davanti a quello che è un diritto differenziato in base al luogo di nascita ed è profondamente ingiusto. Serve adesso una battaglia popolare per smascherare le bugie del centrodestra e tutelare la stessa unità nazionale. E dovrebbero parteciparvi anche i governatori di centrodestra del Sud come Roberto Occhiuto che, avallando l’autonomia, tradiscono il mandato affidato loro dagli elettori.»
«Le stesse audizioni in Senato – ha concluso Sarracino – anche quella di Confindustria, hanno evidenziato come con un Sud che resta indietro ci sarebbero difficoltà importanti per tutto il Paese. Ecco perché il no all’autonomia differenziata rappresenta un punto fondamentale della nostra estate militante per ribellarsi a un governo che è ideologicamente contro il Mezzogiorno perché tenuto sotto scacco della Lega. E il percorso intrapreso dal PD calabrese guidato da Nicola Irto va proprio nella direzione che ci auspichiamo per dare un reale rinnovamento alla nostra azione politica.»


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