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Politica

Lega: Nicola Gratteri, l’impegno estivo e i migranti


Edil Merici

Proseguono le attività della sezione calabrese della Lega, che ha commentato il trasferimento di Nicola Gratteri alla Procura di Napoli, gli impegni estivi e la situazione migranti.

Giacomo Francesco Saccomanno: “Gratteri lascia un vuoto incolmabile in Calabria”

È stato il punto di riferimento di tutte le persone per bene e oneste che cercavano giustizia. La sala di attesa del suo ufficio di Catanzaro era sempre stracolma di persone che si rivolgevano a Nicola Gratteri per avere quelle risposte che tante altre Procure spesso non sono riuscite a dare. Ma, quello che colpiva maggiormente era la sua disponibilità all’ascolto, al confronto e al conforto per le tante persone che avevano subito angherie, prepotenze, violenze, mortificazioni, estorsioni, omicidi e tanti condizionamenti rispetto a una possibile vita normale. Gratteri era diventata l’ultima ancora, l’ultima luce per cercare di riprendersi quella dignità spesso calpestata per l’assenza dello Stato. E pur dinnanzi a tanto lavoro vi era sempre la disponibilità all’ascolto. Alla gente, a volte, era sufficiente questo: poter raccontare la sua storia, le sue mortificazioni, per avere un punto di riferimento, di ascolto e di conforto. E allora, dinnanzi a tale disponibilità, le persone sono diventate tante, anzi tantissime: chi aveva tenuto dentro momenti difficili, drammatici trovava la forza di parlare! Gratteri dava la forza di sentirsi protetti e lo faceva con grande passione: ogni storia, ogni racconto era importante. Un pezzo della travagliata Calabria che poteva contribuire a costruire la mentalità mafiosa oppure a spingere le indagini verso una parte rispetto all’altra. E poi l’organizzazione dell’Ufficio di Procura: una macchina quasi perfetta che consentiva a tutti di lavorare con serenità e dare il massimo per le indagini in corso. Qualcuno lo ha criticato per non aver, le indagini, raggiunto il massimo delle condanne: si tratta di persone che non conoscono le norme e che, spesso, affermano ciò in modo tendenzioso. Il Pubblico Ministero deve procedere all’acquisizione della prova dinnanzi a un’ipotesi e a indizi rilevanti di possibile reato e in tale direzione chiede l’emissione delle misure ritenute più idonee. Sarà poi il Giudice a decidere se concedere o meno tale misura. Poi sarà il dibattimento a dimostrare se si raggiunge o meno la prova piena e nel contraddittorio delle parti. E naturalmente nei processi di ‘ndrangheta è molto difficile scardinare il vincolo dell’affiliazione e famigliare. Eppure, Nicola Gratteri è riuscito a coinvolgere decine di pentiti! Peccato che ora andrà a Napoli e che la Calabria perda un punto di riferimento forte, importante e sempre disponibile. Questa amarezza, però non può esimerci dal congratularci con il Procuratore Gratteri per un riconoscimento molto importante e che suggella la sua prestigiosa carriera. A Gratteri, quindi, gli auguri più sentiti delle persone per bene che son sicure che raggiungerà anche nella difficile Procura di Napoli i successi calabresi e meritati.

Giuseppe Gelardi: “Chiudiamo un estate di grande impegno”

È stata un’estate di grande lavoro e impegno, per me personalmente e per la sezione calabrese della Lega in generale, quella che si sta per concludere. Ho infatti ritenuto di intensificare gli sforzi di rilancio e radicamento sul territorio del Partito, anche in funzione dei prossimi importanti appuntamenti elettorali, tra cui quello per le elezioni europee, che possiamo ormai definire prossimo. L’apertura, nei giorni scorsi, della sezione di Bovalino, e dell’individuazione di Domenica Denise Primerano come referente, si va a sommare alla costituzione delle neo-sezioni nei territori di Scilla (referente Giuseppe Pirrotta), Bagnara (referente Carmelo De Leo) e Sant’Eufemia D’Aspromonte (referente Giuseppe Polimeni), dove si è anche già provveduto ad aprire un’adeguata sede, di prossima inaugurazione, in piazza Matteotti. I referenti individuati sono tutte persone che mi pregio di conoscere personalmente, e con le quali ho intrapreso un percorso politico sinergico. Uomini e donne calabresi che non si sono tirati indietro nel momento in cui serviva alzare l’asticella e metterci la faccia, assumendosi oneri e responsabilità. Naturalmente il cammino è solo all’inizio, e ancora molta strada è da percorrere. Ma l’apertura delle nuove sezioni e i dati sul tesseramento in provincia di Reggio ci possono rendere molto ottimisti. Sono sicuro che proseguiremo in autunno con ancora più slancio e passione, e attiveremo nuove sezioni in Comuni altrettanto strategici per la nostra bella provincia. Ringrazio sentitamente il Commissario regionale Giacomo Saccomanno e il Commissario provinciale Franco Recupero per la fiducia riposta in questo progetto e per l’ottimo lavoro di squadra svolto finora.

Saccomanno: “Matteo Salvini lungimirante nel prevedere il collasso per sbarchi incontrollati”

Il vicepremier Matteo Salvini è stato un protagonista unico nella storia della Repubblica Italiana per la sua lotta contro il traffico di migranti. Tuttavia, è anche l’unico ministro a essere finito sotto processo per aver difeso i confini italiani. Questo paradossale scenario, come direbbe Roberto Vannacci, sembra indicare che il mondo stia andando al contrario. Il ministro Salvini ha dimostrato una notevole lungimiranza nel prevedere che gli sbarchi incontrollati avrebbero portato al caos nelle aree colpite. Ha riconosciuto che, per contrastare la denatalità e la migrazione dei giovani italiani all’estero, è necessario promuovere l’integrazione fraterna dei migranti nella nostra popolazione. È importante sottolineare che anche paesi come la Germania e la Francia hanno adottato politiche di chiusura delle frontiere, il che rende ancora più cruciale una gestione oculata dei flussi migratori per favorire la nostra economia.
Tuttavia, per migliorare ulteriormente la situazione, è necessario un approccio equilibrato che tenga conto sia delle esigenze dei migranti sia della società italiana. È fondamentale garantire un’adeguata integrazione sociale ed economica per i migranti, al fine di sfruttare appieno il loro potenziale contributivo. Allo stesso tempo, è importante adottare politiche che promuovano la formazione e l’occupazione dei giovani italiani, al fine di ridurre la migrazione interna. Inoltre, è essenziale collaborare con gli altri Paesi europei per affrontare la questione migratoria in modo coordinato. L’Italia non può affrontare da sola questa sfida, e quindi è necessario un dialogo e una cooperazione internazionale per trovare soluzioni comuni.
Solo attraverso un approccio multilaterale e solidale sarà possibile gestire efficacemente i flussi migratori e garantire una convivenza pacifica e prospera per tutti. In conclusione, il vicepremier Matteo Salvini ha svolto un ruolo unico nella lotta contro il traffico di migranti, ma è importante adottare un approccio bilanciato che tenga conto delle esigenze di entrambe le parti coinvolte.
Solo attraverso una gestione oculata dei flussi migratori e una collaborazione internazionale sarà possibile favorire l’integrazione e promuovere lo sviluppo economico del nostro Paese.


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