La Calabria resta miope dinanzi alla transizione energetica
Dall’Ufficio Stampa CGIL Calabria
Le sfide legate alla transizione energetica, ambientale e industriale, il ruolo strategico del settore elettrico, Gas, Acqua e Servizi, l’incapacità del governo nazionale e regionale di coglierne le opportunità. È questo il binario su cui si è svolto a Catanzaro Lido l’Attivo regionale dei quadri e delegati della Federazione Italiana dei Lavoratori della Chimica, Tessili, dell’Energia e delle Manifatture in vista della manifestazione nazionale del 7 ottobre a Roma La via maestra.
Ai lavori hanno preso parte il Segretario della FILCTEM Ilvo Sorrentino. il Segretario regionale della Confederazione Generale Italiana del Lavoro Angelo Sposato, i Segretari regionali della FILCTEM Francesco Gatto e Antonio Mangano.
In questi ultimi venti anni continue sono state le sollecitazioni da parte della sezione regionale della FILCTEM verso il Governo e il mondo dell’impresa. Per capire quanto anche la giunta regionale e le imprese nazionali che operano sul nostro territorio siano miopi basti citare l’annuncio da parte del governatore Occhiuto dello stop della centrale a biomasse del Mercure a Laino Borgo, senza un giustificato motivo, e la conferma da parte del colosso energetico Enel della rinuncia alla realizzazione del progetto a idrogeno che doveva essere realizzato nell’ ex sito produttivo della vecchia centrale che si trova nel Comune di Corigliano Rossano. Due esempi che dimostrano come non si voglia cogliere la sfida per migliorare il futuro di questa regione e dei cittadini che hanno deciso di rimanere e lavorare in Calabria. Il percorso di mobilitazione della CGIL che si concluderà il 7 ottobre a Roma approfondirà la necessità di un piano di politiche industriali energetiche e ambientali in grado di accompagnare la transizione ecologica e la trasformazione digitale. Cambiamenti che, se governati, consentiranno un ammodernamento complessivo del Paese, del Mezzogiorno e della Calabria, non solo sotto l’aspetto industriale, ma soprattutto sociale.