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Ultime dalla Metrocity: contrasto al bracconaggio, Giuseppe Sciarrone e “I Walk the Line”


Edil Merici

Proseguono le attività della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha proseguito con le operazioni di antibracconaggio, incontrato il Comandante della Direzione Marittima e presentato il progetto I Walk the Line.

Continua il contrasto al bracconaggio da parte della Polizia Metropolitana

Nei giorni scorsi, in località Pandica di Melito di Porto Salvo è stato liberato in natura un bellissimo esemplare di falco pellegrino, che sebbene specie protetta, lo scorso 1 ottobre era stato ferito con arma da fuoco da parte di alcuni bracconieri, riportando importanti ferite ad un’ala.
Il falco pellegrino, come noto, fa parte della fauna selvatica ed è quindi parte integrante del patrimonio indisponibile dello Stato, è diffuso e purtroppo storicamente cacciato anche in Italia.
Grazie alla sensibilità e alla segnalazione di alcuni residenti della zona e all’intervento coordinato con i Volontari delle Associazioni Guardie Ambientali d’Italia e Guardie Agroforestali Italiane, l’esemplare è stato prontamente preso in carico dal Comando della Polizia Metropolitana di Reggio, diretta dal Comandante Francesco Macheda, che ha provveduto al trasporto e alla consegna al Centro Regionale di Recupero Animali Selvatici di Catanzaro.
Lì il rapace è stato curato e riabilitato con professionalità e dedizione fino al momento in cui è stato liberato riprendendo a volare, nella stessa zona dove era stato trovato ferito.
Anche questa operazione si inserisce nell’azione sempre più decisa di contrasto al bracconaggio da parte del Comando di Polizia Metropolitana, grazie anche alle segnalazioni da parte di cittadini e alla stretta collaborazione operativa che lo stesso sta attuando in sinergia con altre forze di Polizia, con le associazioni di vigilanza venatoria e ambientale e del Volontariato e al supporto di alcuni veterinari, e in particolare alla sempre più stretta sinergia con il Centro Regionale di Recupero Fauna Selvatica di Catanzaro.

Giuseppe Falcomatà incontra Giuseppe Sciarrone

Il sindaco della Città metropolitana Falcomatà ha incontrato a Palazzo Alvaro il Comandante della Direzione Marittima di Reggio Giuseppe Sciarrone.
Nel corso dell’incontro, al quale ha preso parte il Vicesindaco della Città Metropolitana Carmelo Versace, il sindaco e il Comandante hanno avuto modo di confrontarsi sulle strategie comuni messe in atto dai due Enti per un proficuo sviluppo del territorio, in particolare in relazione con il mare.
«È stata un’occasione molto gradita – ha commentato il sindaco Falcomatà a margine della riunione – per conoscere il Comandante Sciarrone, che ringrazio per la visita, e trasmettere attraverso di lui il nostro più sincero ringraziamento alle donne e agli uomini della Guardia Costiera che quotidianamente operano per la nostra sicurezza, in mare e sull’intero litorale metropolitano. È anche grazie al loro impegno che la nostra comunità sta proseguendo quel percorso di ricucitura tra la comunità urbana e un elemento naturale fondamentale come quello marino, che costituisce un ambito di sviluppo davvero decisivo in termini di attività produttive e di attrattività turistica per il nostro territorio.»
«In particolare – ha concluso il sindaco – tra i temi da affrontare con assoluta determinazione c’è quello del sostegno al sistema della portualità. È nostra intenzione continuare a collaborare in maniera proficua con tutte le istituzioni che hanno competenza in questo ambito, difendendo e sviluppando i nostri porti non solo come snodi per il sistema dei collegamenti, ma anche come fucine commerciali e turistiche in grado di determinare ricadute importanti per la crescita del nostro territorio.»

I Walk The Line: riflettori accesi sul progetto di inclusione

È stata presentata a Palazzo Alvaro, sede della Città metropolitana, la fase finale del progetto I walk the line, un programma di inclusione, promosso dall’Ente metropolitano in collaborazione con il ministero dell’Interno e previsto dal Programma Operativo Nazionale Legalità 2014-2020 Percorsi di inclusione sociale e lavorativa per particolari soggetti a rischio devianza’ e realizzato dalla Sviluppo della Provincia di Reggio.
Nel corso della presentazione sono intervenuti il sindaco metropolitano Falcomatà, il vicesindaco Carmelo Versace, la dirigente metropolitana Domenica Catalfamo e l’amministratore unico della SviProRe Michele Rizzo.
A essere direttamente coinvolti sono stati molti giovani, compresi tra i 14 e 25 anni e considerati a rischio devianza e con i quali la Città Metropolitana ha avviato un articolato programma di incontri dedicati alla legalità, bullismo, scoperta del territorio e tradizioni.
Inclusione ed educazione alla legalità, questi i due obiettivi principali di I Walk The Line che, grazie al team di professionisti della SviProRe è entrata nelle scuole di tutta l’area metropolitana con un articolato piano d’azione. Dai primi riscontri avuti dal progetto, ad esempio, è emerso che il 24% degli intervistati ha subito azioni di bullismo e cyberbullismo.
Il progetto intende quindi anche contrastare questi fenomeni attraverso un intervento sinergico tra diverse amministrazioni centrali, enti e realtà associative che proseguirà fino a fine anno.
Per Michele Rizzo «L’obiettivo è di concludere il lavoro iniziato già da tre anni, ossia fare interagire giovani a rischio devianza, con loro coetanei che conducono una vita più normale. Vorremmo che tutti i giovani della nostra provincia possano rigare dritto, che non significa fare cose brutte, sbagliate perché riteniamo che spesso possono essere sfortunati. Oggi nell’era dei social – ha aggiunto – appena fai una stupidaggine vieni segnato e denigrato. In questo percorso raccontiamo quanto è difficile vivere nell’era dei social, dell’interazione continua digitale, nell’era in cui ogni azione che fai viene criticata e marcata. Abbiamo parlato e continueremo a farlo di bullismo, cyberbullismo, osservazioni di genere, legalità, e di quanto è pericoloso il telefono cellulare, uno strumento che abbiamo sempre con noi ma che – ha concluso – può essere un’arma impropria.»
La dirigente della Città metropolitana Domenica Catalfamo ha evidenziato i numeri prodotti finora dal progetto: «Abbiamo rilanciato un progetto che sembrava definanziato a causa degli effetti pandemici. Invece siamo riusciti a farcela grazie anche al ministero dell’Interno. Finora i numeri sono importanti: 538 i beneficiari del programma, si tratta di giovani di tutta l’area metropolitana, che hanno avuto la possibilità anche di riprendere i rispettivi percorsi scolastici e per 100 di loro sono stati attivati tirocini formativi. L’auspicio – ha concluso Catalfamo – è quello di recuperare ulteriori risorse per proseguire il prossimo anno.»
Il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace ha ricordato la genesi del progetto: «pensato con lungimiranza dal sindaco Falcomatà nel 2019 – ha detto – quando ancora non avevamo contezza di ciò che sarebbe accaduto a breve, con la pandemia e gli effetti immediati sull’utilizzo sempre più continuo delle tecnologie. Stiamo aiutando i giovani con strumenti utili, percorsi lineari finalizzati – ha concluso – a riprendere la giusta strada dopo momenti di difficoltà, indicando percorsi che magari da soli non sarebbero riusciti a percorrere.»
Per il sindaco metropolitano Falcomatà «questo progetto aggredisce in maniera concreta le tante devianze e tanti pericoli che i nostri giovani affrontano e rispetto ai quali, la Pubblica Amministrazione e le istituzioni in generale devono far fronte comune. Oggi vive la sua fase operativa – ha aggiunto – e consente a tantissimi giovani del nostro territorio di avere una opportunità, un futuro che non è già scritto, prova ad aiutarli a non cadere in quei pericoli, ma soprattutto di comprendere quanto le cose belle, le cose importanti, hanno bisogno di tempo per essere realizzate, che si abbia una propria specificità e professionalità. Le altre cose – ha affermato – sono gratuite ossia la banalità, la mediocrità, l’illegalità, tutte cose che però, purtroppo, non portano a nulla. Noi cerchiamo invece di dare opportunità di crescita ai giovani del territorio – ha concluso Falcomatà – in relazione a quelle che sono le opportunità di chi sul territorio ha deciso di investire, ha deciso di resistere, ha deciso di stabilire qui la propria attività.»


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