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CronacaReggio Calabria

Carabinieri: sequestrati giochi e decorazioni pericolose e intensificati i controlli sui cacciatori

Continuano le attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri dell’area metropolitana di Reggio Calabria che, negli ultimi giorni, hanno sequestrato giocattoli, maschere e decorazioni di Halloween e intensificato i controlli in concomitanza con la stagione venatoria.

Sanzioni e sequestri di giocattoli, maschere e decorazioni in occasione di Halloween

I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Reggio, in occasione dei festeggiamenti di Halloween, sono stati impegnati in numerose ispezioni presso attività commerciali che ponevano in vendita costumi, maschere e giocattoli per bambini, allo scopo di reprimere il commercio di prodotti pericolosi per la salute.
I controlli sono stati eseguiti presso centri commerciali di Reggio e provincia, e si sono conclusi con il sequestro di oltre 400 prodotti (maschere, decorazioni e giocattoli) privi del marchio CE, delle indicazioni sulla sicurezza per bambini e sul corretto utilizzo per evitare danni alla salute.
Complessivamente sono state elevate sanzioni per 12.000 € e le attività commerciali sono state segnalate alla Camera di Commercio di Reggio per le valutazioni di competenza.

Controlli nella Piana di Gioia Tauro in concomitanza con la stagione venatoria

L’apertura della stagione venatoria è stata affiancata dalla ripresa dei servizi finalizzati alla prevenzione e repressione degli illeciti di settore, condotti dai Carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro, di concerto con i Cacciatori dello Squadrone Eliportato Calabria e i militari del Nucleo Forestale di Cittanova, reparto di nuova istituzione che rappresenta un ulteriore tassello al processo di assorbimento del Corpo Forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri, avviato dal 1º gennaio del 2017. In particolare, le Stazioni Carabinieri Forestali hanno assunto la denominazione di Nuclei Carabinieri Forestale per valorizzare il carattere di specialità delle attività attribuite alla componente forestale.
I militari dell’Arma hanno pianificato una serie di pattugliamenti e perlustrazioni nelle aree di caccia e in quelle porzioni di territorio contraddistinte da un elevato valore naturalistico, come le aree protette, controllando oltre 150 cacciatori. Il focus principale è stato per le licenze di porto d’armi, il munizionamento in possesso dei cacciatori, il numero dei capi abbattuti e la loro corretta annotazione sul tesserino venatorio regionale. Inoltre, durante i controlli, i militari hanno eseguito anche verifiche sul benessere animale in relazione ai cani impiegati nelle battute di caccia.
Il bilancio dei primi controlli, sostanzialmente positivo dal punto di vista del rispetto delle normative, ha portato alla denuncia di soli 2 uomini. In particolare, il primo è stato sorpreso dai Carabinieri della Stazione di Molochio a detenere illegalmente munizioni da caccia, nascoste all’interno di un casolare di sua proprietà. Inoltre, la successiva perquisizione delle campagne riconducibili al denunciato, eseguita dai Cacciatori di Calabria, ha permesso di constatare che l’uomo aveva disseminato il terreno di trappole per animali selvatici e reti per uccellagione abusiva. In una di queste, i Carabinieri hanno trovato un ghiro, animale di specie protetta, che è stato immediatamente liberato.
Il secondo uomo, invece, è stato scoperto dai carabinieri della Stazione di Polistena ad allevare illegalmente due cinghiali che aveva precedentemente catturato. Gli animali, che appartengono a una specie di cui è severamente vietato l’allevamento per ragioni di salute pubblica, anche connesse all’attuale emergenza da peste suina africana, sono stati sottoposti a sequestro per i controlli di competenza del Settore Sanità Veterinaria dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio, così come la struttura illecitamente realizzata per contenere i due suini.
In entrambi i casi, i procedimenti sono attualmente pendenti in fase di indagini e l’effettiva responsabilità degli indagati, in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte a indagine.
Da ultimo, i Carabinieri della Compagnia di Taurianova hanno proceduto a ritirare cautelativamente le armi e munizioni di 7 detentori di licenza, per difetto del titolo di polizia e/o sopravvenuta mancanza dei requisiti. In totale, sono stati sequestrati 34 fucili di vario tipo e calibro e più di 1.000 munizioni di vario calibro.


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