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Ultime da Reggio: la strada per Mortara, il Palazzo di Giustizia e i Comitati di quartiere


Edil Merici

Proseguono le attività dell’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha commentato la condizione della strada di accesso al mercato di Mortara, firmato il rogito sui terreni per il completamento del Palazzo di Giustizia e commentato il valore dei Comitati di quartiere.

Strada di accesso al mercato di Mortara: «Allo studio una soluzione definitiva»

«Stiamo continuando ad attenzionare la situazione della strada di accesso all’area mercatale di Mortara. È una condizione inaccettabile, caratterizzata da una situazione igienico sanitaria certamente non tollerabile. Su quell’area abbiamo disposto delle attività di controllo specifiche che hanno portato a elevare decine di verbali nei confronti di soggetti che anche più volte durante la settimana depositano rifiuti di ogni genere, ingombranti, scarti industriali e di piccole ristrutturazioni. Ma è evidente, alla luce dei fatti, che questi controlli non bastano più. Nelle ultime settimane è allo studio una soluzione definitiva che ci consentirà di eliminare del tutto il problema degli abbandoni illeciti. Non intendiamo piegarci all’agire criminale di chi getta montagne di rifiuti o di chi le incendia, mettendo a rischio la salute di tutti i cittadini». Il Vicesindaco del Comune Paolo Brunetti, nella sua qualità di Assessore all’Ambiente, torna a parlare della vicenda legata alla strada di accesso al mercato agroalimentare di Mortara, frazione della zona sud della città.
«Sul tema – ha affermato ancora Brunetti – si sono già svolte diverse riunioni in Prefettura. Abbiamo attenzionato le forze dell’ordine, chiedendo anche un supporto per i controlli e per condividere una soluzione strutturale e definitiva. Nelle scorse settimane abbiamo effettuato diversi sopralluoghi, con il supporto di Teknoservice e di Castore. Nei prossimi giorni avremo novità in tal senso e le comunicheremo tempestivamente. Insieme al sindaco Falcomatà intendiamo affrontare la situazione in maniera strutturale. E naturalmente sarà una soluzione che rispetterà le prerogative degli operatori commerciali, che utilizzano la strada, ma soprattutto dei cittadini che abitano in quell’area e che non possono in alcun modo accettare che sia messa a rischio la propria salute per i comportamenti folli, e illeciti, di chi continua ad abbandonare rifiuti e scarti.»

Palazzo di Giustizia, firmato il rogito sui terreni

Il sindaco Falcomatà è intervenuto alla presentazione del progetto di completamento del Palazzo di Giustizia, alla presenza del viceministro Francesco Paolo Sisto, nel corso di una conferenza stampa nella sede delle Corte d’Appello di Piazza Castello in cui, poco prima, i tecnici hanno provveduto alla stipula del rogito tra la Corte d’Appello e la Città Metropolitana per la cessione del diritto di superficie.
Sull’ultimazione dell’opera, curata dall’Unità Tecnica Amministrativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri di Napoli, si sono soffermati anche Pasquale Loria, capo dell’UTA partenopea, Massimo Orlando, direttore generale del Ministero della Giustizia, Olga Tarzia, presidente della Corte d’appello reggina, e Gerardo Dominijanni, Procuratore generale di Reggio.
Il sindaco Falcomatà, nel ringraziare tutti i presenti, ha riservato un saluto particolare al viceministro Sisto per «la sua presenza che ci onora e gratifica». Nel corso del suo intervento, il primo cittadino ha ripercorso le tappe ultra ventennali che hanno attraversato la complessa realizzazione del Palazzo di Giustizia, approfondendo, in particolar modo, la prima riunione che «ha segnato la ripresa delle attività grazie al prezioso contributo dell’ex presidente della Corte d’appello, Luciano Gerardis, del Direttore Generale del Ministero Massimo Orlando e del consigliere comunale delegato Carmelo Romeo, durante la quale vi fu un approccio tecnico alla risoluzione del problema e si decise di procedere parallelamente rispetto al contenzioso con la ditta aggiudicataria dei lavori. Questo – ha ricordato Falcomatà – ha consentito di sbloccare una situazione incancrenita che pareva non avere una via d’uscita. Da lì, seguirono una serie di incontri, di sopralluoghi, di riunioni, di delibere di Consiglio comunale che, oggi, ci hanno portati a percorrere l’ultimo miglio per completare la più significativa opera del comprensorio metropolitano e, probabilmente, dell’intera Calabria.»
«Un’opera – ha aggiunto – innanzitutto significativa per la comunità reggina, che ha diritto ad avere una Cittadella della giustizia moderna, funzionale, aperta a tutta la cittadinanza. Significativa, poi, per i magistrati, gli avvocati e, più in generale, per tutti gli operatori del diritto che trascorrono, all’interno dei locali in cui viene amministrata la giustizia, gran parte del tempo. Questa, per tutti loro e per tutti noi, rappresenta la fine di una storia di diritti negati che, come sindaco e come istituzioni, avevamo il dovere di affrontare e risolvere. Ecco perché – ha continuato Falcomatà – mi sento di chiedere scusa, come sindaco, a tutti coloro che hanno subito le conseguenze di questi ritardi ultra ventennali. Il procuratore Dominijanni – ha concluso il primo cittadino – nel suo intervento ha parlato di proficua riunione con la Città Metropolitana rispetto alla riorganizzazione dei locali della procura generale presso la Corte d’appello e del giudice di pace. Credo che un approccio di vera, incondizionata, sincera sinergia istituzionale sia la condizione necessaria per ogni attività che dovremo andare a svolgere sul nostro territorio. Seguiremo anche questi lavori con particolare attenzione e interesse.»
A margine della conferenza stampa in Corte d’Appello, anche il consigliere comunale delegato al Palazzo di Giustizia, Carmelo Romeo, si è detto «particolarmente soddisfatto» parlando di «una giornata molto importante per la comunità cittadina. Questa iniziativa – ha spiegato – racchiude gli sforzi e le fatiche messe in campo, negli ultimi anni, per raggiungere un obiettivo davvero fondamentale. Il progetto di completamento del Palazzo di Giustizia vale 74.000.000 ed è l’espressione nitida ed efficace dei grandi risultati che si possono ottenere puntando su una proficua sinergia istituzionale. Il mio ringraziamento – ha sottolineato Romeo – è rivolto al viceministro Sisto, all’intera macchina organizzativa del dicastero della Giustizia e dell’UTA. Da quando il sindaco Falcomatà mi ha affidato la delega specifica ho avuto modo di seguire le diverse fasi che, grazie alla collaborazione con tutti gli attori interessati, ci portano, adesso, verso una rapida esecuzione delle procedure di appalto fino all’ultimazione dell’infrastruttura nel breve volgere di qualche anno. È davvero una grande soddisfazione poter partecipare a un momento storico per la città di Reggio.»

Rocco Albanese: «I Comitati di quartiere sono una ricchezza»

Concordo sull’esigenza di portare in tempi brevi all’esame del Consiglio comunale la proposta per il regolamento sui comitati di quartiere. Questi soggetti costituiscono una ricchezza per l’amministrazione, un metro di confronto quotidiano che ci consente di arrivare anche li dove, su un territorio vasto e variegato come il nostro, la macchina amministrativa non riesce a mettere a fuoco ogni giorno i problemi e le necessità della comunità. Sono convinto che il Consiglio sarà sensibile a questi aspetti, la nostra è un’Amministrazione comunale che è geneticamente votata all’ascolto e alla partecipazione civica e popolare. I rappresentanti dei comitati non devono temere nulla. Se ci è voluto tempo per mettere a punto una proposta è perché l’Amministrazione tiene molto a questi temi e si è lavorato in questi mesi per fare in modo che gli istituti partecipativi e la regolamentazione dei comitati potessero essere incardinati in maniera più efficace.

Cosi l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune Rocco Albanese a margine dell’incontro tenutosi al Municipio reggino con i rappresentanti dei Comitati di Quartiere.


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