Affidamento di incarichi a procedura diretta: Siderno 2030 interroga l’assessore ai lavori pubblici
Dal Gruppo Consiliare Siderno 2030
Com’è possibile affidare massivamente a un unico operatore il servizio di supporto al Responsabile Unico del Procedimento per cinque diversi interventi con procedura diretta ai senti dell’articolo 36, comma 2 lettera a) del Decreto Legislativo nº 50/2016 e successive modifiche e integrazioni, come modificato dall’art. 1, c. 2, lett. a) della Legge nº 120 dell’11/09/2020?
Lo abbiamo chiesto all’Assessore ai Lavori Pubblici Maria Teresa Floccari.
Ma andiamo ai fatti.
Con determinazione a contrarre nº 1.173 del 26/10/2022 del Settore 6, Lavori Pubblici è stata disposta l’aggiudicazione, mediante affidamento diretto, del servizio di supporto tecnico amministrativo al RUP per ben cinque progettualità a un unico tecnico operante nel settore dei lavori pubblici.
Gli interventi in questione, per i quali è stato necessario richiedere il supporto di un tecnico esterno, ancora una volta non sidernese, come se nel nostro comune non ci fossero professionisti capaci di concorrere all’assunzione di tali incarichi, sono indipendenti l’uno dall’altro e non hanno nessuna relazione se non la fonte di finanziamento, in quanto tutti e cinque risultano essere finanziati con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
L’importo del servizio richiesto posto a base di gara, determinato dal RUP dei singoli interventi è stato stimato complessivamente e unitariamente in 50.832,31 €.
L’amministrazione ha pertanto affidato i servizi in esame al tecnico individuato con modalità diretta avendo ritenuto economicamente vantaggiosa e congrua la sua offerta di 50.000 €, ritenendo quindi vantaggioso il ribasso di soli 832,31 €.
In sostanza, di fatto, è stata avviata una gara unica, un procedimento unico, per l’affidamento del servizio di ben cinque interventi differenti venendo meno, a nostro parere, ai principi di libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità e rotazione degli interventi.
Chiediamo, quindi, di conoscere il motivo per il quale è stata scelta la procedura diretta per un affidamento massivo dei servizi di supporto al RUP.
Chiediamo di conoscere i compiti che concretamente dovrà svolgere il tecnico incaricato nell’ambito delle attività di supporto tecnico amministrativo al RUP in quanto non dettagliate in determina e anche al fine di capire la congruità dell’offerta in relazione alle prestazioni richieste.
Chiediamo, ancora, di fornire gli opportuni chiarimenti sulla corretta applicazione della procedura diretta per l’esecuzione dei servizi di supporto tecnico amministrativo al RUP che ha generato l’affidamento del servizio a un unico soggetto per ben cinque interventi diversi contravvenendo al principio della rotazione degli affidamenti e all’obbligo della disposizione comunitaria in merito la suddivisione in lotti funzionali.
In ultimo chiediamo di valutare la necessità di annullare o revocare il provvedimento amministrativo al fine di adottare una procedura ad evidenza pubblica, quanto meno per la ricerca di manifestazioni di interesse aperta al mercato dei servizi di ingegneria e architettura e con affidamento a più soggetti, tanti quanti sono gli interventi per i quali è richiesto il supporto al RUP.
