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PD Calabria: la lotta allo spopolamento l’assunzione delle vittime di mafia e la violenza di genere

Edil Merici

Proseguono le attività del Partito Democratico Regionale, che ha promosso un incontro per discutere le strategie di contrasto allo spopolamento, commentato la decisione della regione di assumere persone vittime di terrorismo e mafia e avanzato una proposta di legge in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Raffaele Mammoliti presenta l’impegno del PD per frenare lo spopolamento

Le problematiche relative alle aree interne della Calabria richiedono un’energica azione a vari livelli al fine di sollecitare, con la dovuta determinazione, l’utilizzo proficuo delle risorse disponibili sia per quanto riguarda la strategia nazionale, che la strategia regionale.
Bisogna intervenire con la necessaria tempestività per affrontare la drammatica e preoccupante situazione economica, sociale e culturale che si vive in queste realtà, che si traduce in un effettivo indebolimento dei servizi essenziali quali mobilità, salute, istruzione.
In questi anni si sono consumate tante riflessioni su questo tema, nonostante questo si corre il reale rischio che il processo di avanzamento nell’utilizzo proficuo delle risorse possa subire un pericoloso rallentamento, alla luce delle norme contenute nel Decreto Sud che, piuttosto che accelerare la spesa, la centralizza attraverso l’istituzione di una cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il tutto in netta contraddizione rispetto alla tanto declamata autonomia differenziata.
Proprio per assumere, definire e concretizzare percorsi operativi, venerdì 24 novembre è stata organizzata un’intera giornata di lavoro e riflessione sul tema. Nella sala consiliare del Comune di Mongiana, si è tenuto un incontro coordinato dal Sindaco Francesco Angilletta, al quale hanno partecipato gli amministratori locali e dirigenti di partito, con il contributo di Pasquale Mancuso, responsabile Aree interne della segreteria regionale PD, che ha illustrato lo stato di attuazione degli interventi della Strategia Nazionale Aree Interne. Nel pomeriggio, nella sala consiliare del Comune di Arena, dopo i saluti del circolo PD con Giovanna Bonifacio e la relazione di Pasquale Mancuso, sono intervenuti Antonio Schinella, Sindaco di Arena, Giovanni Di Bartolo, Segretario di Federazione, Valeria Giancotti, Direzione regionale, Angelo Sposato, Segretario regionale della Confederazione Generale Italiana del Lavoro, Domenico Bevacqua, Capogruppo del PD Calabria. Hanno concluso il Senatore e segretario regionale del partito Nicola Irto e il deputato e componente della direzione nazionale dem Marco Sarracino.
Considero l’organizzazione di tale iniziativa fondamentale e indispensabile per tentare di fermare lo spopolamento del territorio e, allo stesso tempo, indispensabile  per garantire alle Comunità che vivono nelle aree interne reddito e servizi adeguati. È un impegno categorico a cui nessuno degli attori coinvolti si può e si deve sottrarre.
In tale direzione sarà elaborato un contributo per la conferenza programmatica del PD, prevista per il mese di gennaio 2024.
Anche per questa via, sono convinto, si potrà garantire nel territorio più negletto della Calabria, l’affermazione dei diritti di cittadinanza e della legalità, condizione imprescindibile per garantire tenuta democratica, crescita civile e sviluppo produttivo.

Assunzioni vittime del terrorismo: un bel segnale.

“Rappresenta, senza alcun dubbio, una buona notizia la manifestazione di interesse, pubblicata nei giorni scorsi dalla Regione Calabria, per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di 6 persone con profilo professionale di operatore, riservato alle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata e alle vittime del dovere, nonché al coniuge e ai figli superstiti, ovvero ai fratelli conviventi e a carico qualora siano gli unici superstiti dei soggetti deceduti o resi permanentemente invalidi”. È quanto si legge in una nota del Consigliere regionale del PD Raffaele Mammoliti in relazione alla manifestazione d’interesse della Regione volta all’assunzione di soggetti vittime del dovere per come stabilito dalla legge 68/99.
“A gennaio del 2022 avevo voluto richiamare, con un’apposita interrogazione, l’attenzione del governo regionale sull’esclusione delle cosiddette vittime del dovere da concorsi e selezioni riservati, secondo i dettami della Legge 68/99, per l’assunzione del personale da destinare ai Centri per l’Impiego – continua Mammoliti. – A seguito di un incontro con il Presidente Roberto Occhiuto, con una delegazione in rappresentanza delle vittime della criminalità organizzata e alla presenza di Organizzazioni sindacali confederali, finalmente si concretizza un impegno che il Presidente aveva assunto e per il quale gli do pubblicamente atto, soprattutto per il forte valore simbolico che rappresenta nella nostra Regione.”
“La selezione è, certamente, un segnale importante – conclude il Consigliere Mammoliti – nei confronti non solo di quei soggetti che rientrano nel novero delle vittime del dovere, ma anche una buona notizia per l’intera Calabria che finalmente, con l’applicazione di una norma cogente del nostro ordinamento giuridico, dimostra come lo Stato, in questo caso la Regione, non dimentica quanti sono stati vittime incolpevoli del terrorismo, della criminalità organizzata e del dovere insieme ai loro famigliari.

Depositata una proposta di legge per sostenere l’educazione all’affettività

Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne il gruppo del PD in Consiglio regionale ha depositato una proposta di legge per sostenere iniziative e progetti in materia di educazione all’affettività e informazione sessuale.
Per il PD è da sempre una priorità liberare le donne dalla violenza e per questi motivi, a livello nazionale, è stata proposta l’istituzione di una Commissione d’inchiesta sul femminicidio e si è fatto il massimo per approvare leggi e promuovere iniziative volte a investire sulla rete dei centri antiviolenza e delle case rifugio che sono tra i principali presidi a sostegno della libertà femminile.
La proposta di legge, depositata a palazzo Campanella, è volta a sostenere iniziative e progetti che possano garantire una corretta informazione sui temi dell’affettività e della sessualità agli alunni delle scuole secondarie di primo grado e delle superiori. La norma vuole offrire strumenti critici per affrontare gli stereotipi, di stimolare lo sviluppo di una sessualità libera e consapevole, di favorire una formazione aperta e rispettosa dell’identità e dell’orientamento sessuale di ciascun individuo e di offrire ogni elemento utile a instaurare relazioni paritarie e rispettose, con l’obiettivo generale di prevenire discriminazioni, abusi e violenze.
Per la realizzazione dei progetti idonei a realizzare tali obiettivi, la proposta di legge prevede che la Regione attui interventi, nei limiti massimi delle risorse nazionali e dell’Unione Europea disponibili e nel rispetto dei principi di concertazione e sussidiarietà, da assegnare non soltanto alle istituzioni scolastiche e agli istituti penitenziari minorili, ma anche ai consultori familiari, ai centri antiviolenza e agli organismi del terzo settore in possesso di comprovata competenza nel settore, valorizzando e potenziando le reti che mettono in collegamento istituzioni, associazioni e cittadinanza. A tale fine è previsto che le modalità e i criteri per il riparto delle risorse medesime vengano disciplinati con un apposito regolamento adottato dalla Giunta regionale.
“La violenza contro le donne e il femminicidio sono fenomeni di natura culturale, una cultura purtroppo ancora patriarcale che non permette un’equa assegnazione dei ruoli nella nostra società – affermano i consiglieri dem – e una vera parità tra uomini e donne. Ed è proprio sulla formazione che si deve puntare per cambiare la cultura e il modo delle nuove generazioni. Per questo abbiamo deciso di presentare questa proposta di legge che speriamo venga calendarizzata il prima possibile.”

GRF

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