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PD in Consiglio Regionale: l’impegno per il futuro della Calabria

Il Gruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale della Calabria si è recentemente pronunciato su due questioni cruciali per il futuro del territorio: il destino dei lavoratori dell’Agenzia portuale di Gioia Tauro e le controversie emerse durante l’ultima seduta del Consiglio regionale riguardo l’autonomia differenziata.

La salvaguardia dei lavoratori dell’Agenzia portuale di Gioia Tauro

Il consigliere regionale del PD Giovanni Muraca ha espresso preoccupazione per il futuro dei 56 lavoratori dell’Agenzia portuale operante nello scalo di Gioia Tauro. Muraca ha sottolineato l’importanza di trovare una soluzione immediata per evitare che questi lavoratori, insieme alle loro famiglie, si trovino senza occupazione. Il Gruppo PD sostiene la proposta di trasformare l’attuale Agenzia portuale in un presidio portuale permanente, al fine di garantire continuità occupazionale e migliorare l’efficienza dello scalo. Il PD chiede al governo regionale di intervenire tempestivamente per affrontare la vertenza e difendere i posti di lavoro.

Le critiche alla gestione della seduta del Consiglio Regionale sull’Autonomia Differenziata

Il Gruppo del PD ha espresso forte dissenso per quanto riguarda la gestione della seduta del Consiglio regionale riguardante l’autonomia differenziata. Le dichiarazioni del presidente dell’Assemblea, Filippo Mancuso, hanno rivelato che parte della maggioranza non era stata informata sui contenuti del documento votato in Aula, sollevando dubbi sulla trasparenza e l’integrità del processo decisionale. Il Gruppo del PD critica il centrodestra per aver giocato a nascondino con un documento controverso, mentre le opposizioni chiedevano un dibattito aperto e condiviso. I consiglieri del PD chiederanno chiarimenti al presidente Mancuso e invitano il centrodestra a rispettare le istituzioni calabresi.

Con queste posizioni, il Gruppo del PD in Consiglio Regionale ribadisce il proprio impegno a difendere i diritti dei lavoratori e a garantire un processo decisionale trasparente e rispettoso delle istituzioni.

Oὐδείς

Oὐδείς (pronuncia üdéis) è il sostantivo con il quale Ulisse si presenta a Polifemo nell’Odissea di Omero, e significa “nessuno”. Grazie a questo semplice stratagemma, quando il re di Itaca acceca Polifemo per fuggire dalla sua grotta, il ciclope chiama in soccorso i suoi fratelli urlando che «Nessuno lo ha accecato!», non rendendosi tuttavia conto di aver appena agevolato la fuga dei suoi aggressori. Tornata alla ribalta grazie a uno splendido graphic novel di Carmine di Giandomenico, la denominazione Oὐδείς è stata “rubata” dal più misterioso dei nostri collaboratori, che si impegnerà a esporre a voi lettori punti di vista inediti o approfondimenti che nessuno, per l’appunto, ha fino a oggi avuto il coraggio di affrontare.

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