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Ultime dalla Regione: la rete dei teatri, la conferenza sui beni confiscati e i contratti di fiume

Edil Merici

Proseguono le attività della Regione Calabria, la cui giunta, guidata dal Presidente Roberto Occhiuto, ha annunciato la nascita delle rete interprovinciale dei teatri, la conferenza sui beni confiscati ed effettuato un incontro sui contratti fiume.

Nasce la rete dei teatri

“Prendo atto positivamente che i cinque capoluoghi di provincia abbiano deciso di unirsi per sviluppare, intorno al progetto Calabria Creazione Contemporanea, un cartellone comune teatrale e di spettacoli dal vivo, nonché politiche di gestione condivise delle strutture teatrali cittadine. Mi fa molto piacere perché, nel corso delle interlocuzioni avute con i sindaci dei Comuni capoluogo e con i loro delegati alla cultura, ho accolto positivamente l’idea di uscire dal guscio del provincialismo per abbracciare una visione più ampia, appunto realizzando il progetto Calabria Creazione Contemporanea. La promozione di stagioni teatrali di qualità nell’ambito di un unico cartellone, eviterà di sovrapporre gli appuntamenti, favorendo la mobilità interprovinciale e la possibilità di vivere i teatri calabresi tutto l’anno.”
È quanto afferma in una nota la vicepresidente della Giunta regionale con delega al ramo, Giusi Princi, in relazione allo sviluppo di progetti teatrali condivisi tra diverse amministrazioni pubbliche locali calabresi.
“Si tratta di un risultato importante e per nulla facile. Dopo le iniziali difficoltà legate a visioni diverse – specifica la vicepresidente Princi – i Comuni capoluogo di provincia hanno trovato la soluzione, superando le reciproche diffidenze iniziali, facendo anche tesoro efficacemente dei momenti di confronto che abbiamo avuto in Cittadella regionale, anche in presenza del personale dirigenziale e amministrativo del Dipartimento cultura, con la dirigente generale Maria Francesca Gatto, e con la dirigente di settore che ne hanno seguito la procedura, Ersilia Amatruda. È soltanto l’inizio di un cammino che, mi auguro, anche altre amministrazioni pubbliche calabresi possano intraprendere, unendosi insieme e trovando la stessa disponibilità che i capoluoghi di provincia hanno avuto nel loro percorso. Un progetto dalle grandi ambizioni, quello di Calabria Creazione Contemporanea che la Regione, attraverso l’assessorato che ho l’onore di rappresentare, si impegnerà a sostenere concretamente garantendo, per la prima volta in Calabria, la centralità che un comparto così importante deve avere. La legge demanda infatti le Regioni a dettare le linee guida, a cristallizzare una visione di lungo periodo nel settore teatrale e, di non poco conto, a pianificare l’investimento finanziario affinché queste splendide macchine abbiano le ruote per camminare.”
“La Giunta regionale guidata dal presidente Occhiuto, mai come prima, ha investito enormemente nella cultura e, quindi – sottolinea inoltre Princi – anche nel comparto teatrale e degli spettacoli dal vivo; si sta puntando molto sul rafforzamento del sistema teatrale regionale non solo con i finanziamenti, ma con un coordinamento di visione che renda la Calabria un territorio appetibile anche agli operatori del settore di altre regioni. Nel prossimo investimento del Fondo Sociale di Coesione, per i prossimi cinque anni, abbiamo previsto, per il settore Cultura, uno stanziamento di ben 40.000.000. Un significativo cambio di prospettiva anche per le politiche culturali e teatrali, garantendo la giusta centralità che, per la prima volta, la Regione vuol dare a tale ambito ritenendolo strategico per lo sviluppo della nostra terra. Sosterremo quindi, l’intero indotto produttivo dei teatri, perché vogliamo imprimere un cambiamento culturale, un cambio di mentalità, intervenendo nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio artistico e delle attività culturali. Per il lavoro svolto – rimarca infine la vicepresidente Princi -, ringrazio pertanto i sindaci e i loro delegati alla cultura, gli operatori culturali, il personale del Dipartimento regionale per aver messo in atto una progettualità corale di partecipazione, che coinvolgerà anche le scuole, con l’obiettivo di costruire, con un impegno comune, una visione a lungo termine di sviluppo culturale ed economico della Calabria.”

L’1 dicembre la conferenza nazionale sui beni confiscati

Venerdì 1 dicembre, presso la sala verde della Cittadella regionale, a Catanzaro, località Germaneto, si terrà la 1ª Conferenza nazionale sui beni confiscati: da problema a opportunità, organizzata dal settore legalità e sicurezza del Dipartimento transizione digitale della Regione insieme al Forum Italiano per la Sicurezza Urbana e ad Avviso pubblico.
L’iniziativa, che si svolgerà per la prima volta nella nostra Regione, si aprirà alle ore 9:30 con i saluti istituzionali del presidente Occhiuto.
Le conclusioni saranno a cura dell’assessore alla transizione digitale, sicurezza e legalità e valorizzazione ai fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata Filippo Pietropaolo, al termine di un confronto a più voci che vedrà coinvolte Regioni del Nord e del Sud e i principali attori istituzionali che operano nella filiera dei beni confiscati alla criminalità organizzata, incluso il Terzo settore.
Un focus a 360° gradi sulle politiche di valorizzazione, sul ruolo delle Regioni, delle Università, del Terzo settore, sulle esperienze delle altre Regioni, come Lombardia ed Emilia Romagna e sulla strategia della Regione, messa in campo attraverso le politiche di coesione, sulla quale relazioneranno il dirigente generale del Dipartimento transizione digitale Tommaso Calabrò, e la referente regionale per la valorizzazione dei beni confiscati Antonella Sette. In apertura dei lavori interverranno anche il Prefetto di Catanzaro, Enrico Ricci, il sottosegretario al Ministero dell’Interno Wanda Ferro, l’assessore alla Legalità e Sicurezza della Regione Campania Mario Morcone, il coordinatore nazionale di Avviso pubblico Pierpaolo Romani, il vicepresidente FISU Andrea Bosi, il presidente della Commissione consiliare contro la ‘Ndrangheta della Regione Pietro Molinaro.
La Conferenza nazionale sui beni confiscati sarà un’occasione importante per illustrare, a un pubblico ampio ed eterogeneo, le buone pratiche messe in campo fino a oggi per la valorizzazione dei beni confiscati e per offrire un segno tangibile dell’impegno delle istituzioni a vari livelli a servizio della società civile, che deve riappropriarsi degli spazi illecitamente sottratti dalle mafie e trasformarli in opportunità di sviluppo e rigenerazione. Al termine, per le ore 15, è previsto un Tavolo di confronto tra Regione e Forum del Terzo settore.
Il programma completo è consultabile cliccando qui.

Assemblea regionale sui contratti di fiume, lago e costa

«I Contratti di Fiume, di lago e di costa sono strumenti volontari di programmazione negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale, inseriti tra gli strumenti attuativi delle politiche di difesa del suolo e delle acque. Si identificano come utili strumenti per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento, l’uso sostenibile dell’acqua, la tutela dell’ambiente e degli ecosistemi acquatici, la mitigazione dei rischi idraulici e della siccità.»
Lo ha detto il Dirigente Generale del Dipartimento tutela dell’ambiente, Salvatore Siviglia, introducendo i lavori dell’Assemblea regionale dei Contratti di Fiume, di Lago e di Costa della Calabria, che si è svolta alla Cittadella regionale.
«Il contratto di fiume di lago e di costa – ha spiegato Siviglia – rappresenta uno strumento importante, che si inserisce nella più complessiva strategia per la tutela dell’ambiente, per individuare quali sono i punti di forza dei corsi d’acqua e le loro criticità, per programmarne la gestione e migliorare la capacita di affrontare eventi climatici estremi, riducendo il rischio di inondazioni o degrado costiero. Un altro aspetto molto importante è di renderli fruibili mettendo insieme diverse attività: agricoltura, industria, turismo, contribuendo alla tutela della biodiversità e degli habitat naturali. Abbiamo contratti di fiume in fase molto avanzata, altri che stanno per essere avviati. Nello specifico, lo scopo dell’Assemblea regionale è quello di condividere degli obiettivi e indirizzi strategici regionali, verificare l’incidenza dei contratti di fiume sulle politiche del distretto idrografico dell’Appennino meridionale, favorire l’acquisizione di pareri e avere un confronto periodico sull’attuazione dei contratti di fiume in Calabria. Su questi contratti – ha dichiarano infine il DG Siviglia – come Regione, in sintonia con le indicazioni del presidente Occhiuto, intendiamo promuovere lo scambio di esperienze tra i territori e la diffusione di buone pratiche, e anche la predisposizione e la diffusione di documenti informativi, educativi e formativi nelle scuole e nella società civile.»
All’iniziativa sono intervenuti, alcuni da remoto, la segretaria generale dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino meridionale Vera Corbelli, la presidente regionale dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani Rosaria Succurro, il presidente dell’Istituto nazionale urbanistica Calabria  Domenico Passarelli, numerosi sindaci e rappresentanti dei diversi settori interessati, del Demanio, dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria, dei Consorzi di bonifica, Ente per i Parchi Marini Regionali, delle università, delle Province calabresi e della Città metropolitana di Reggio Calabria.
Tra gli altri, hanno partecipato anche Massimo Bastiani e Pola Rizzuto, coordinatori del Tavolo nazionale dei contratti di fiume, Giuseppe Bombino dell’Università Mediterranea di Reggio, Roberto Gaudio dell’Università della Calabria e Michelangelo Iannone, commissario straordinario dell’ARPACal.
Sulla Centralità dell’acqua per uno sviluppo locale sostenibile si è sviluppata una tavola rotonda alla quale hanno partecipato gli intervenuti all’Assemblea.

GRF

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