ADVST
Attualità

Le mille angoscianti sfaccettature del terrorismo

Di Giorgia Marulli

Il 9 maggio si è svolto il Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo interno e internazionale, istituito dalla Legge nº 56/2007 in concomitanza con la ricorrenza dell’omicidio di Aldo Moro (avvenuto proprio il 9 maggio del 1978). Alla fine dello scorso anno Nizza, Parigi e Vienna sono state colpite da attacchi terroristici di matrice jihadista; ma esiste solo il terrorismo motivato dalle credenze religiose? La risposta a questa domanda, ovviamente, è no. Ne è la prova quanto accaduto ad Aldo Moro, ma anche a Massimiliano Carbone, Gianluca Congiusta e a tutte le vittime di ’ndrangheta. Il terrorismo psicologico e fisico da anni perpetrato dalle ‘ndrine non può essere ignorato come non è da sottovalutare quanto il nostro territorio sia segnato da questi atti violenti. Negli anni ’70, nel comune di Locri, ha avuto inizio una faida tra le due ‘ndrine Cataldo e Cordì che si sarebbe conclusa solo nel 2010, quasi 40 anni dopo degli omicidi botta e risposta (come diremmo in gergo comune) che si sono verificati per un periodo così lungo di tempo da non poter essere considerati in altro modo se non terrorismo. Quanto appena descritto non è altro che uno delle centinaia di esempi che possiamo trovare nella storia italiana recente. Purtroppo il fenomeno continua a esistere e a rovinare famiglie anche oggi e non smetterà di esistere fino a quando non saranno estirpate radici insinuatesi troppo in profondità nella storia della nostra amata terra dai paesaggi bellissimi e dalla storia torbida. Il terrorismo non cesserà di esistere finché le persone non comprenderanno quanto inutile sia la violenza e fino a quando non si comprenderanno tutte le implicazioni che questa semplice parola dalle mille angoscianti sfaccettature porta con sé.

Foto: ilfattoquotidiano.it

Redazione

Redazione è il nome sotto il quale voi lettori avrete la possibilità di trovare quotidianamente aggiornamenti provenienti dagli Uffici Stampa delle Forze dell’Ordine, degli Enti Amministrativi locali e sovraordinati, delle associazioni operanti sul territorio e persino dei professionisti che sceglieranno le pagine del nostro quotidiano online per aiutarvi ad avere maggiore familiarità con gli aspetti più complessi della nostra realtà sociale. Un’interfaccia che vi aiuterà a rimanere costantemente aggiornati su ciò che vi circonda e vi darà gli strumenti per interpretare al meglio il nostro tempo così complesso.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button