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Ultime dalla Regione: i 100 anni di Saverio Strati, Rosario Livatino e il benessere animale

Edil Merici

Proseguono le attività della Regione Calabria, la cui giunta, guidata dal Presidente Roberto Occhiuto, ha avviato le attività per celebrare i 100 anni di Saverio Strati, inaugurato la mostra dedicata a Rosario Livatino all’Università Magna Græcia e annunciato un importante finanziamento per il benessere animale.

Avviate le attività per celebrare i 100 anni di Saverio Strati

La vicepresidente della Regione, Giusi Princi, ha presieduto, presso la Cittadella regionale, gli incontri del Comitato di coordinamento e del Comitato scientifico istituiti con delibera di Giunta per la promozione delle iniziative in vista del 100º anniversario della nascita di Saverio Strati, il cui centenario di nascita ricorrerà il 16 agosto 2024.
«Oggi – ha dichiarato la vicepresidente – abbiamo iniziato a confrontarci sulla programmazione delle attività dedicate alle celebrazioni di uno tra i più illustri scrittori calabresi e italiani. Insieme al presidente Occhiuto abbiamo voluto istituzionalizzare i Comitati, composti da professori, scrittori, ricercatori, prefatori di volumi, giornalisti, editori, a cui affidare la programmazione e la promozione di iniziative attraverso cui dare il giusto riconoscimento a chi, acuto interprete dei problemi dell’emigrazione e dell’integrazione culturale, attraverso i suoi capolavori letterari, ha saputo raccontare la Calabria e i calabresi.»
«All’interno di questa iniziativa – ha specificato inoltre Princi – si inserisce anche il progetto di sperimentazione, destinato alle scuole secondarie, elaborato d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale, che ha l’obiettivo di promuovere lo studio di importanti scrittori calabresi, come Strati, ma anche come Corrado Alvaro o Mario La Cava, le cui opere diventeranno parte integrante dell’insegnamento curriculare. È necessario che la memoria non vada dispersa e si avvii un processo di valorizzazioni che non si fermi solo in Calabria ma abbia adeguata evidenza anche nelle scuole di tutta Italia. Inoltre, attraverso le celebrazioni di Strati, intendiamo dare visibilità e valore alle aree interne della nostra regione per promuovere una narrazione positiva della Calabria.»
Su delega dei membri effettivi hanno preso parte alla riunione Rossella Marzullo per l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Fulvio Librandi per l’Università della Calabria di Cosenza, Charlie Barnao per l’UMG di Catanzaro, e il direttore editoriale della casa editrice Rubbettino, Luigi Franco, individuato come presidente del Comitato scientifico. Presente per il Dipartimento regionale all’istruzione la dirigente del settore cultura Ersilia Amatruda.
La vicepresidente ha informato i componenti dei Comitati che la Regione sosterrà finanziariamente il programma delle iniziative e che sarà realizzato un apposito portale attraverso il quale intercettare anche i più giovani. Al termine si è deciso, accogliendo la proposta della vicepresidente Princi, di rendere i Comitati permanenti per intraprendere lo stesso percorso con altri autori di prestigio della letteratura calabrese.
Il comitato d’indirizzo, oltre alla vicepresidente Princi, è composto da: Domenico Stranieri, sindaco di Sant’Agata del Bianco, Palma Comandè, famigliare dello scrittore, Florindo Rubbettino, dell’omonima casa editrice, Antonella Iunti, direttrice dell’USR, Giuseppe Zimbalatti, Rettore dell’Università di Reggio, Nicola Leone, Rettore dell’UniCal, Giovanbattista De Sarro, Rettore dell’UMG, Maria Mallamace, dirigente generale del Segretariato regionale per la Calabria del Ministero della Cultura.
Fanno parte del Comitato scientifico: Giuseppe Bova, presidente del Rhegium Juli; Gioacchino Criaco, scrittore; Andrea Di Consoli, scrittore, critico letterario, editorialista Rai Teche; Goffredo Fofi, scrittore, giornalista e critico cinematografico, letterario e teatrale; Luigi Franco, direttore editoriale Rubbettino e curatore della collana delle opere di Strati; Anna Rosa Macrì, giornalista e scrittrice; Aldo Maria Morace, presidente Fondazione Corrado Alvaro. Antonio Motta, Centro documentazione Leonardo Sciascia/Archivio del ‘900; Domenico Nunnari, giornalista e scrittore; Walter Pedullà, scrittore, critico letterario, già professore ordinario di storia della letteratura italiana moderna e contemporanea dell’Università La Sapienza; Giusy Staropoli Calafati, scrittrice; Santo Strati, direttore di Calabria Live; Luigi Tassoni, semiologo, professore ordinario di letteratura italiana e di semiotica all’Università di Pécs (Ungheria).

Giovanni Calabrese inaugura la mostra su Rosario Livatino all’UMG

«Il sacrificio del giudice Livatino ci insegna ad avere coraggio, essere credibili e fare scelte difficili a beneficio della comunità. Oggi parliamo di coraggio in questa sala intitolata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, accanto a molti studenti, mentre ieri al Consiglio regionale abbiamo approvato la legge ideata da Nino De Masi, un uomo che ha avuto il coraggio di denunciare e proporre un cambiamento per le imprese in Calabria. Se la Calabria ha 160.000 persone che sono andate via nell’ultimo ventennio, ci sono poche aziende che investono nella nostra terra, è per colpa di quella ‘ndrangheta e sopraffazione mafiosa che hanno arrestato lo sviluppo e il futuro. Solo vivendo rispettando le leggi e facendo scelte coraggiose riusciamo ad opporci a questo destino. E la Regione sta andando verso questa direzione e la conferma arriva con l’approvazione della legge ispirata dall’imprenditore De Masi, da parte del Consiglio regionale della Calabria, che ha dato seguito alla proposta sul sostegno reale da parte delle istituzioni che assegna un punteggio aggiuntivo del 10% alle imprese guidate da testimoni di giustizia o vittime di mafia, usura o estorsione.»
Lo ha detto l’assessore regionale al lavoro e formazione professionale, Giovanni Calabrese, intervenendo al Dipartimento di giurisprudenza, economia e sociologia dell’UMG durante l’incontro con gli studenti in occasione del convegno e dell’inaugurazione della mostra Sub tutela Dei. Il giudice Rosario Livatino.
«In un territorio come il nostro – ha proseguito -, è fondamentale riproporre all’attenzione, soprattutto ma non esclusivamente delle generazioni più giovani, i valori umani e cristiani incarnati da Livatino. Il suo esempio deve aiutare tutti noi ad avere il coraggio, e mi rivolgo soprattutto a voi studenti, a non cadere nel tranello del compromesso, piuttosto prendiamo in mano la nostra vita dando il meglio per il cambiamento della nostra terra. Ed è la semplicità con cui ha operato Livatino, definito dal Papa, l’uomo della porta accanto, lui che non voleva nemmeno la scorta, che ci insegna a non tirarci indietro di fronte al potere mafioso. Era il giudice ragazzino, il cui impegno professionale, nonostante la sua giovane età, rappresenta un luminoso esempio di battaglia per la legalità e la giustizia.»
«Mi trovo di fronte a una platea di uomini e donne che stanno portando avanti gli studi, le passioni per un futuro lavorativo che vi vedrà, domani, impegnati nel mondo del lavoro. Avrete cariche importanti, una missione importante attraverso i vostri studi e le ricerche. Stiamo lavorando molto con il presidente Occhiuto per ridare dignità e leggi adeguate al settore dell’occupazione in Calabria; puntiamo molto alla formazione professionale e alla parità dei diritti. Ci troviamo, a volte, a fare delle scelte impopolari ma agiamo nel rispetto delle regole e agiamo per la collettività. Sono stato sindaco di una Città – ha infine affermato l’assessore Calabrese – e credetemi che di scelte impopolari, di decisioni importanti ce ne sono state. Non è stato sempre facile ma ringrazio Dio per avermi dato la forza e il coraggio. Ho seguito la coscienza ma soprattutto mi sono affidato e fidato delle Istituzioni, delle Forze dell’ordine e della Magistratura.»

12.000.000 per gli allevatori calabresi

Dalla Regione 12.000.000 per gli allevatori calabresi, con l’obiettivo di favorire la diffusione di pratiche allevatoriali sempre più sostenibili e aderenti alle esigenze naturali delle specie allevate. È stata pubblicata ed è disponibile sul portale dedicato la graduatoria provvisoria delle domande di sostegno pervenute in risposta al bando per il benessere animale, annualità 2023.
«Con le risorse legate all’intervento in questione – sottolinea l’Assessore regionale all’Agricoltura, Gallo – intendiamo sostenere un settore essenziale e duramente provato, dopo la pandemia, dall’esplosione dei costi delle materie prime. Intendiamo affermare il fondamentale principio del rispetto del benessere degli animali in quanto esseri senzienti, con riflessi positivi in termini di migliore sanità animale, attraverso tecniche di allevamento che comportino minori fonti di stress e di sofferenza fisica, alimentazione idonea, condizioni di stabulazione adeguate alle esigenze specifiche, nonché una maggiore attenzione alla biosicurezza, con rilevanti benefici anche in termini di inquinamento ambientale.»
Nello specifico, attraverso le iniziative programmate si punta alla graduale eliminazione dell’impiego di ogni forma di allevamento in gabbia, con un sostegno per ogni capo di bestiame adulto a favore degli allevatori che abbiano assunto l’impegno di adottare una serie di impegni migliorativi delle condizioni di allevamento, per almeno 5 anni.
La partecipazione al bando, riservata ad allevatori singoli o associati e a enti pubblici gestori di aziende agricole, ha fatto registrare la presentazione di 1.583 domande. A esito della fase di esame curata dalla Commissione di valutazione, 941 di esse sono risultate ammissibili e finanziabili, mentre altre 173 sono state ritenute ammissibili ma non finanziate nell’immediato per mancanza di adeguate risorse che si conta comunque di reperire attraverso economie di spesa o ulteriori investimenti, così da estendere la platea dei beneficiari.
Da segnalare: avverso la graduatoria provvisoria, nel termine di 10 giorni dalla pubblicazione della stessa, gli interessati potranno presentare istanza di riesame in autotutela, esclusivamente a mezzo Posta Elettronica Certificata, da trasmettere all’indirizzo zootecnia.agricoltura@pec.regione.calabria.it.

GRF

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